venerdì, Marzo 29, 2024

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Alessandra Amoroso conquista l’Arena e pensa al suo futuro nella musica festeggiando i 10 anni di carriera

E’ un’Alessandra Amoroso straordinariamente grande, forte e nuova quella che esce dalle due serate evento svoltesi nella fantastica cornice dell’Arena di Verona lo scorso venerdì e sabato. Più di due ore di spettacolo dedicato interamente alla sua speciale Big Family che l’ha sostenuta anche in questo importante appuntamento che ha regalato all’interprete salentina un doppio sold-out (annunciato ormai da settimane) in una delle cornici più belle e prestigiose del nostro Paese.

Alessandra ha accompagnato, o meglio, è stata accompagnata dal suo pubblico in uno show unico sulle note di tutti i suoi più grandi successi condensati in 28 canzoni che da ormai 10 anni risuonano come colonna sonora di tutti i suoi fan che la amano per ciò che è. Nelle due ore di spettacolo la salentina ha cantato, ballato assieme a 11 ballerini coreografati da Veronica Peparini, e parlato alla sua seconda famiglia senza barriere o discorsi troppo preparati.

“Volevo lasciare tutti a bocca aperta, ci ho lavorato tanto e ci ho sperato molto e, senza essere presuntuosa, credo proprio di esserci riuscita” ha ammesso la salentina commentando la perfetta riuscita delle due serate ostacolate soltanto da una temperatura alquanto fresca che comunque non le ha fatto rinunciare ai suoi tre cambi d’abito (tutti spiccatamente primaverili). Ha cantato con foga, energia e tanti colori (giusto per richiamare il suo ultimo fortunatissimo album d’inediti Vivere a colori ancora in top20 degli album più venduti dopo quasi un anno e mezzo dall’uscita) i suoi brani più famosi ed apprezzati dalle immortali ballate Immobile e Stupida fino agli ultimi uptempo danzerecci Comunque andare e Vivere a colori passando per i brani togli respiro Difendimi per sempre e Stupendo fino a qui.

Le due serate giungono alla fine di un percorso live che ha occupato tutto l’ultimo inverno attraversando 15 palasport italiani riempiti (quasi tutti a suon di sold-out) da oltre 90 mila spettatori a cui si aggiungono i quasi 30 mila dell’Arena per un totale di 120.000 spettatori per le 17 serate realizzate (qui vi avevamo raccontato una data del tour). Ma il progetto di Vivere a colori non è ancora chiuso come si è lasciata scappare Alessandra confessandosi ai giornalisti nel post-live dicendo “credo che questo album abbia ancora qualcosa da dire e quindi potrebbe uscire un altro singolo, o forse altri due, nelle prossime settimane. Mi piacerebbe, per esempio, vedere come singolo “La vita in un anno” (l’ultimo brano firmato per lei da Tiziano Ferro)”.

Nel 2018 Alessandra festeggerà i suoi primi 10 anni di carriera ed è a quella ricorrenza che ora corre il pensiero lavorativamente parlando: “vorrei festeggiarli con una megafesta di musica e musicisti. Da quando faccio questo mestiere la mia vita è cambiata e voglio condividere questa gioia con la mia Big Family”. In testa Alessandra ed il suo staff dovrebbero avere un nuovo album live (il primo era stato realizzato nel 2011 con la pubblicazione del progetto “Cinque passi in più” arricchito da 5 speciali inediti) magari accompagnato da qualche nuovo brano in attesa del prossimo progetto discografico totalmente inedito a cui è ancora presto pensare come ha ammesso la salentina. Le due serate, non a caso, sono state riprese da ben 12 telecamere dalla società organizzatrice dell’intero tour (F&P di Ferdinando Salzano) anche se Alessandra ha detto che quelle immagini non hanno ancora una destinazione nella sua testa.

Nei piani futuri c’è la volontà di dedicarsi alla vita privata per qualche tempo per poi iniziare a programmare i grandi festeggiamenti del decennale. Alle proposte di esperienze televisive Alessandra ha dichiarato di preferire la dimensione live pur non disconoscendo la dimensione che la lanciò e che tanto le ha regalato mentre per il Festival di Sanremo, dove da anni i vari direttori artistici della kermesse la rincorrono, ha detto “Fiorella Mannoia ha dimostrato che non c’è un tempo per andare”.

foto di Ikkio “Repubblica.it”

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
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Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.