giovedì, Aprile 18, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Alessandra Amoroso reginetta del pop 2.0… altro che “ex-talent”

La cantante salentina segna un nuovo record e conferma il suo miglior momento artistico alla faccia delle etichette

A volte noi giornalisti siamo fin troppo classisti: ci piace catalogare, definire, ordinare ogni cosa come in un’ottima enciclopedia. Un po’ come face Diderot per la sua Encyclopédie… solo che quella monumentale opera non si occupava di musica e, soprattutto, rappresentava lo “spirito del tempo”, come lo avrebbero definiti gli hegeliani più fedeli, del XVIII secolo e non del nostro nuovo millennio. Nonostante tutto, quante volte leggiamo articoli che etichettano stili, artisti, generi, autori, produttori e chi più ne ha più ne metta. Qualunque cosa è catalogata, etichettata, marchiata a fuoco senza possibilità alcuna di sfuggire a questa oppressiva classificazione e quindi ecco che quando si parla di Alessandra Amoroso, visto che oggi vorrei parlarvi proprio di lei, è impossibile che non si faccia riferimento al suo essere una “ex talent” o “la vincitrice di Amici 8”. A pochi importa ciò che è venuto dopo o ciò che rappresenta oggi. L’importante è il punto di partenza. Figuriamoci, poi, se questo punto di partenza è proprio un talent show: i giornalisti (e mi ci metto dentro tranquillamente) non aspettano altro!

Nella giornata di ieri la salentina ha conquistato il disco d’oro digitale per le vendite (oltre 25.000 copie) di Fidati ancora di me. Il quinto (e lo ripeto, quinto) singolo estratto dal suo ultimo album d’inediti Vivere a colori, pubblicato da Sony Music a gennaio 2016. Un successo senza precedenti per la cantante di Lecce che, con il suo ultimo album, ha già conquistato il doppio disco di platino ma, soprattutto, si è vista certificare ufficialmente tutti i singoli estratti: cosa non semplice al giorno d’oggi in cui si tende a confezionare sempre più dischi con uno o due buoni brani per le radio e poi poco o niente altro.

Partita a sorpresa con la struggente ballata Stupendo fino a qui nel novembre 2015 “l’era di Vivere a colori” (qui la recensione dell’album) è proseguita con i ben tre dischi di platino di Comunque andare e con la hit estiva di Vivere a colori, a sua volta disco di platino digitale. Il naturale proseguimento autunnale è stato quello sulle note di Sul ciglio senza far rumore (qui la nostra recensione del brano), ennesima opera d’arte di Roberto Casalino in testa alle classifiche di vendita ancor prima di essere estratta come singolo, e la conclusiva Fidati ancora di me. In totale un progetto che ha regalato ad Alessandra ben 7 dischi di platino e un disco d’oro per un totale di oltre 375.000 copie: un successone. A questo si aggiunga un tour tutto sold-out con oltre 90.000 spettatori nei maggiori palazzetti d’Italia (qui la recensione di una data) e il doppio evento conclusivo, sold-out anche questo, all’Arena di Verona dello scorso maggio.

Alessandra Amoroso è un’artista potente, emotivamente sensibile, capace di emozionare ed emozionarsi grazie al solo potere della musica. Una ragazza che sa raccontare l’amore e la vita con semplicità tra le struggenti ballate pop, che ne hanno caratterizzato l’apertura della carriera, fino alle ultime cose up-tempo, che ne hanno segnato una vera e propria rinascita artistica pur se in una carriera che non ha conosciuto mai alcun passo falso o mento di bassa resa. Lei interpreta, racconta, vive con una semplicità estrema la sua musica ed il pubblico è dalla sua parte proprio per questo.

Pensiamo ancora possa essere definita la “ex talent” di turno? No signori miei, Alessandra Amoroso è oramai una certezza della nostra discografia (i risultati lo dimostrano) e, soprattutto, della nostra musica, di cui è di diritto una delle maggiori espressioni attualmente. Non ha più bisogno della televisione: per lei mai un Sanremo, mai un ruolo di coach in qualche talent-show, mai un reality ma soltanto “innocue” ospitate di promozione. Tante, certo, ma la musica ormai si vende pressoché solo così.

Alessandra Amoroso ha dimostrato di meritare l’appellativo di “artista” grazie al suo modo di vivere sinceramente ed umilmente la musica che, con questo ennesimo successo, l’ha incoronata reginetta del pop italiano 2.0 mettendola davanti a tante altre colleghe. Se a distanza di ormai 10 anni da quell’esperienza ad Amici di Maria de Filippi abbiamo ancora il coraggio di dire che sia “figlia della TV” o che debba il suo successo all’esposizione mediatica continua c’è qualcosa che non va. Il suo miglior disco in termini di vendite e di qualità è arrivato ora, il che sostiene, senza alcuna possibilità d’appello, che la ragazza salentina ormai è una certezza! E che certezza… Nessun altro concorrente di un talent show  ha collezionato il suo successo di vendite più grande in carriera dopo il disco d’esordio promosso dalla TV stessa (escludendo Marco Mengoni che però ha dovuto stravolgersi per farlo). Per lei hanno scritto le penne più prestigiose del pop dei nostri tempi da Tiziano Ferro ad Elisa passando per Federico Zampaglione dei Tiromancino fino alla fruttuosa coppia di Camba-Coro ma anche Amati-Carboni (autori di uno splendido brano Mina-style) e Roberto Casalino, Federica Abbate e Emilie Sandè.

Nel 2018 Alessandra celebrerà il decennale di carriera e lo farà, secondo le prime dichiarazioni (di cui qui trovate tutti i dettagli), con una grande festa in cui coinvolgerà la sua big-family e con uno speciale progetto discografico che, chissà, potrebbe riservare qualche bella sorpresa.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.