Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco musicale del 14 ottobre
1960 – Mina è in vetta alla classifica con “Il cielo in una stanza”
1961 – Nasce a Foggia il cantante Gegè Telesforo
1963 – Nasce a Siena il tenore Alessandro Safina
1965 – Gli Equipe 84 pubblicano il loro primo omonimo album
1969 – Lucio Battisti lancia il singolo “Mi ritorni in mente”
1989 – “Ti pretendo” di Raf è tra i brani più trasmessi di in radio
2000 – Alex Britti debutta in classifica con “Una su un milione”
2003 – Samuele Bersani rilascia il disco “Caramella smog”
2004 – I Gemelli Diversi debuttano in classifica con “Un altro ballo”
2008 – Laura Pausini pubblica il singolo “Invece no”**
2011 – Gianna Nannini lancia “Mai per amore”
2013 – Giorgia è tra le artiste più trasmesse in radio con “Quando una stella muore”
2014 – I Thegiornalisti incidono “Fuoricampo”
2015 – Eros Ramazzotti raggiunge la Top10 di EarOne con “Sei un pensiero speciale”
2016 – Ghali pubblica il singolo “Ninna nanna”
2016 – Amedeo Minghi rilascia l’album “La bussola e il cuore”
2016 – Marco Mengoni lancia il singolo “Sai che”
2017 – Niccolò Fabi incide la raccolta “Diventi Inventi”*
*Il personaggio del giorno: Niccolò Fabi
E’ passato un anno dalla pubblicazione di “Diventi Inventi”, il secondo greatest hits di Niccolò Fabi, volto a festeggiare il primo ventennale di carriera del cantautore romano. Tra i brani riarrangiati presenti nel disco, troviamo: “Il giardiniere”, “È non è”, “Una somma di piccole cose”, “La promessa”, “La bellezza”, “Facciamo finta”, “Ecco”, “Filosofia agricola”, “Rosso”, “Il mio stato”, “Una mano sugli occhi”, “Una buona idea”, “Solo un uomo”, “Lasciarsi un giorno a Roma” e “Costruire”, oltre alle versioni demo di: “Senza capelli”, “Dieci centimetri”, “Elementare”, “La mia fortuna”, “Come sarà salvare il mondo”, “Soltanto uno sguardo”, “Il primo della lista”, “Un passo alla volta” e “Attesa e inaspettata”.
**La canzone del giorno: Invece no
“…Forse bastava respirare
solo respirare, un pò
fino a riprendersi ogni battito
e non cercare l’attimo per andar via
non andare via
perchè non può essere abitudine
dicembre senza te
chi resta qui spera l’impossibile
Invece no non c’è
più tempo per spiegare
per chiedere se
ti avevo dato amore
io sono qui
e avrei da dire ancora
ancora
Perchè si spezzano tra i denti
le cose più importanti
quelle parole
che non osiamo mai
e faccio un tuffo nel dolore
per farle risalire e riportarle qui
una per una qui
le senti tu
pesano e si posano
per sempre su di noi
se manchi tu
io non so riperterle
io non riesco a dirle più
Invece no
qui piovono i ricordi
ed io farei di più
di ammettere che è tardi
come vorrei
poter
parlare
ancora
ancora
Invece no
non ho
più tempo per spiegare
che avevo anch’io, io
qualcosa da sperare davanti a me
qualcosa da finire insieme a te
Forse mi basta respirare
solo respirare
un pò
forse è tardi
forse invece no…”
Nico Donvito
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