giovedì, Aprile 18, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Almanacco musicale del 17 settembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco musicale del 17 settembre

1942 – Nasce a Perugia la cantante Donatella Moretti
1953 – Nasce a Napoli il compositore Bruno Laurenti, alias Laurex
1959 – Nasce a Napoli il cantante Federico Salvatore*
1978 – Gli Alunni del Sole vincono il Festivalbar con “Liù”
1982 – Mia Martini rilascia l’album “Quante volte… ho contato le stelle”
1988 – “Hey Bionda” di Gianna Nannini è in vetta alle classifiche
1999 – Jovanotti vince il Festivalbar con “Un raggio di sole”
2000 – Edoardo Bennato rilascia la raccolta “Sembra ieri”
2004 – Luca Dirisio è primo in classifica con “Calma e sangue freddo”
2008 – I Negrita lanciano “Che rumore fa la felicità”
2011 – Zucchero incide il singolo “Chocabeck”
2012 – Emma pubblica “Maledetto quel giorno”
2013 – I Negrita rilasciano la raccolta “Déjà vu”
2014 – “Siamo chi siamo” di Ligabue è in vetta su EarOne
2015 – Max Gazzè pubblica il singolo “La vita com’è”**
2016 – Rocco Hunt e Annalisa lanciano “Stella cadente”
2016 – Irama incide “Non ho fatto l’università”
2017 – Fred De Palma rilascia l’album “Hanglover”
2020 – Achille Lauro pubblica il singolo Maleducata
2021 – Giovanni Caccamo lancia l’album “Parola”

*Il personaggio del giorno: Federico Salvatore

Federico SalvatoreCinquantanove candeline sulla torta per Federico Salvatore, istrionico cantautore napoletano che ha vissuto il suo massimo splendore artistico negli anni ’90. Ironia e profondità uniti in un unico originale stile compositivo, impreziosito da una certa scrittura teatrale. Dopo essersi prestato agli esordi al mondo del cabaret, la notorietà mediatica arriva nel 1994 con la vittoria del concorso BravoGrazie, che gli permette di debuttare il tv al “Maurizio Costanzo Show”. Nel giro di dodici mesi ottiene due dischi di platino grazie al singolo “Azz”, apripista del disco cult “Il mago di Azz”. Il successo è tale da portarlo l’anno successivo al Festival di Sanremo, con la struggente “Sulla porta”, una delle canzoni più intense che abbiano mai calcato il palco del Teatro Ariston. Tra gli altri pezzi che arricchiscono il suo repertorio, ricordiamo: “Ninna nanna napoletana”, “Federico e Salvatore”, “Incidente in paradiso”, “Incompatibili ma indivisibili”, “Se io fossi nato donna” e “Se io fossi San Gennaro”.

**La canzone del giorno: La vita com’è

“…Se fossi qui dipenderei dalle tue tenerezze
dette sul collo a bassa voce ma lo sai
l’amore porta guai si perde quasi sempre c’è gente
che facile non si riprende più
ma tu guarda me, prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè

Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te

Se fossi qui mi lascerei tentare dalle tue carezze
però ringrazio Dio che non ci sei
l’amore fa per noi ma separatamente
c’è gente che come me non si riprende mai, lo sai
guarda te questo straccio di vita cos’è
non la faccio finita soltanto perché è pronto un altro caffè

Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che
mi han detto ci sono cose su di lei che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te

Guarda me, prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè

Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa
e mi rilasso finché non avrò più addosso quel terribile ricordo rimasto di te
indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che
mi han detto ci sono cose su di le che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
ma ci son cose su di me che forse non ci crederai
sai che ricordo ti resta di noi…”

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.