Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco musicale del 20 aprile
1948 – Nasce a Milano il cantante Renato Brioschi, leader dei Profeti
1961 – Nasce a Bologna la cantante Gloria Bonaveri
1973 – Nasce a San Marzano Oliveto il disc jockey Gabry Ponte
1981 – Nasce a Fier il cantautore Ermal Meta*
1991 – “O scarrafone” di Pino Daniele debutta nella hit parade
1993 – Nasce a Catanzaro il cantante Davide Mogavero
1998 – Gli Articolo 31 lanciano il singolo “La fidanzata”
1998 – Nasce il rapper Luca d’Orso, in arte Capo Plaza
1999 – Nek incide “Con un ma e con un se”
2000 – Paola e Chiara pubblicano il tormentone “Vamos a bailar”
2010 – Ligabue è primo in classifica con “Un colpo all’anima”
2012 – Cesare Cremonini lancia “Il comico (sai che risate)”
2014 – I Dear Jack pubblicano “Domani è un altro film”
2016 – Marco Carta lancia “Non so più amare”
2017 – Fabrizio Moro rilascia il singolo “Andiamo”
2018 – Gemitaiz pubblica l’album “Davide”
*Il personaggio del giorno: Ermal Meta
Trentasette candeline sulla torta per Ermal Meta, cantautore albanese naturalizzato italiano, protagonista delle ultime tre edizioni del Festival di Sanremo. Dopo due consecutivi terzi posti, nel 2016 tra le Nuove Proposte con “Odio le favole” e nel 2017 tra i big con “Vietato morire”, si è aggiudicato quest’anno la vittoria della prestigiosa kermesse in coppia con Fabrizio Moro, sulle note del brano “Non mi avete fatto niente”. Tra i vari artisti per il quale ha scritto canzoni, ricordiamo: Fiorella Mannoia, Patty Pravo, Annalisa, Marco Mengoni, Emma, Francesco Renga, Giusy Ferreri, Chiara Galiazzo, Clementino, Fedez, Francesca Michielin, Lorenzo Fragola, Elodie Di Patrizi, Sergio Sylvestre e Gianni Morandi.
**La canzone del giorno: Andiamo
“…Se la terra ha il sapore di terra
e l’aria ha il sapore di fumo
se il mattino ha il sapore un po’ amaro
ma i pensieri hanno il loro profumo
se un muro ha l’odore di limite
se chi rischia sa un po’ di coraggio
chi ci pensa ha già perso in partenza
e chi mente ha un discreto vantaggio
se i miei piedi hanno dentro una strada
e le mani una grande invenzione
se la noia ha il sapore di eterno
di che sa l’immaginazione
se non hai più cose non hai più cose da fare
Il cinismo è praticato quanto il culturismo
mi chiedi ancora dove andiamo
Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
Se i tuoi passi sfiorano mine
e le gambe non tornano indietro
se la storia ha un bel lieto fine
ma la osservi da dietro a un vetro
se non hai più cose non hai più cose da fare
se non hai più cose non hai più cose da dire
L’uguaglianza ha perso i conti con la circostanza
mi chiedi ancora dove andiamo
Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamo
Andiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
Andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore
prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamo
che viviamo…”
Nico Donvito
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