Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco musicale del 27 febbraio
1944 – Nasce a Llanfrechfa il cantante Paul Bradley Couling, alias Mal
1964 – I New Christy Minstrels sono primi in classifica con “Le colline sono in fiore”
1968 – Antoine debutta nella hit parade con “La tramontana”
1971 – Nicola Di Bari e Nada vincono Sanremo con “Il cuore è uno zingaro”
1973 – Nasce a Milano la cantante Chiara Iezzi
1982 – Nasce a Verona il cantante Luca Fainello dei Sonohra
1983 – Nasce a Sassuolo il cantante Marco Baroni
1988 – Massimo Ranieri si aggiudica il Festival con “Perdere l’amore” *
1992 – Aleandro Baldi e Francesca Alotta trionfano Sanremo Giovani con “Non amarmi”
1993 – Enrico Ruggeri vince il Festival della canzone italiana con “Mistero”
1993 – Laura Pausini trionfa a Sanremo con “La solitudine”**
1994 – Enzo Jannacci pubblica il disco “I soliti accordi”
1998 – Annalisa Minetti rilascia il suo primo album “Treno blu”
1999 – Anna Oxa si aggiudica il titolo a Sanremo con “Senza pietà”
2006 – Gli Zero Assoluto lanciano il singolo “Svegliarsi la mattina”
2008 – Mietta pubblica l’album “Con il sole nelle mani”
2012 – Nina Zilli è nella top10 di EarOne con “Per sempre”
2014 – Claudio Baglioni rilascia il singolo “E noi due là”
2015 – Jovanotti lancia in radio “Gli immortali”
2017 – Francesco Gabbani è primo in classifica con “Occidentali’s Karma”
*Il personaggio del giorno: Massimo Ranieri
Sono passati trent’anni dalla storica vittoria del Festival di Sanremo 1988 di “Perdere l’amore”, uno dei brani di maggior successo di Massimo Ranieri, in vetta alle classifiche italiane per cinque settimane consecutive all’indomani della kermesse. Composto da Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani, il pezzo fu presentato alle selezioni l’anno precedente da Gianni Nazzaro, ma non convinse la direzione artistica. Questa vittoria rilanciò la carriera musicale dell’interprete campano, da qualche anno concentrata più sull’attività teatrale.
**La canzone del giorno: La solitudine
“…Marco se n’è andato e non ritorna più
il treno delle 7:30 senza lui
è un cuore di metallo senza l’anima
nel freddo del mattino grigio di città
a scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
è dolce il suo respiro fra i pensieri miei
distanze enormi sembrano dividerci
ma il cuore batte forte dentro me
Nico Donvito
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