giovedì 21 Novembre 2024

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Buon compleanno ad Angela Brambati, la Brunetta dei Ricchi e Poveri compie 70 anni

Tanti auguri alla popolare cantante, che oggi festeggia il suo settaantesimo compleanno. Da “La prima cosa bella” a “Sarà perché ti amo”, tutti i più grandi successi del gruppo italiano più apprezzato all’estero.

Nata a Genova il 20 ottobre del 1947, Angela Brambati si avvicina alla musica sin da giovanissima. Dopo alcune esperienze da solista, fonda nel ’67 il gruppo vocale dei Ricchi e Poveri, insieme ad Angelo Sotgiu, Franco Gatti e Marina Occhiena. Le doti vocali della cantante, soprannominata la “Brunetta” del gruppo, e degli altri componenti del quartetto, potenzialità che vengono notate dal conterraneo Fabrizio De Andrè e da Franco Califano, che diventa il loro primo produttore. Debuttano l’anno seguente al Cantagiro con “L’ultimo amore”, cover italianizzata da Mogol di un brano dei Love Affaire. Successivamente reinterpretano pezzi dei Bee Gees, fino al debutto con un inedito avvenuto al Festival della Canzone italiana di Sanremo del 1970, in coppia con Nicola Di Bar con il brano “La prima cosa bella”, rifiutato da Gianni Morandi e classificatosi al secondo posto. Alla kermesse canora prenderanno parte altre undici volte: nel 1971 con “Che sarà”, nel 1972 con “Un diadema di ciliegie”, nel 1973 con “Dolce frutto”,nel 1976 con “Due storie di musicanti”,nel 1981 con la loro canzone più famosa “Sarà perché ti amo”, nell’85 aggiudicandosi la manifestazione con “Se m’innamoro”, nel 1987 con “Canzone d’amore”, nel 1988 con “Nascerà Gesù”, nel 1989 con “Chi voglio sei tu”, nel 1990 con “Buona giornata”, nel 1992 con “Così lontani”.

Nel corso della loro carriera hanno riscosso grandissimo successo all’estero, vendendo più di 22 milioni di copie nel mondo, diventando il secondo gruppo italiano più longevo e di successo dopo i Pooh. Negli anni, da quartetto sono diventati un trio e recentemente, dopo l’abbandono di Franco, un duo composto unicamente dalle voci di Angela e Angelo. Per loro hanno scritto diversi e prestigiosi autori del panorama musicale italiano, da Toto Cutugno a Pupo, passando per Edoardo Vianello, Franco Migliacci, Jimmy Fontana, Alberto Salerno, Giancarlo Bigazzi, Gino Paoli, Umberto Balsamo e Paolo Limiti.

Tra le canzoni che arricchiscono il repertorio del gruppo, ricordiamo: “In questa città”, “Due gocce d’acqua”, “Amici miei”, “Primo sole, primo fiore”, “Un amore così grande”, “Anche tu”,  “Penso sorrido e canto”, “Una musica fantasma”, “Non pensarci più”, “Coriandoli su di noi”, “Questo amore”, “Mi manchi”, “Una musica”, “E penso a te”, “M’innamoro di te”, “Come vorrei”, “Made in Italy”, “Questa sera”, “Mamma Maria”, “Piccolo amore”, “Ciao Italy, ciao amore”, “Magnifica serata”, “Cosa sei”, “Voulez vous danser”, “Hasta la vista”, “Acapulco”, “Dimmi quando”, “Cocco bello Africa”, “Pubblicità”, “Non dire no”, “Una domenica con te”, “Baciamoci”, “Parla col cuore”, “Ciao ciao” e “Perdutamente amore”.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.