L’artista ligure celebra oggi il suo sessantaseiesimo compleanno. Tutte le canzoni composte in carriera, per sé e per gli altri, che lo hanno portato al successo.
Nato a Genova il 21 settembre del 1951, Ivano Alberto Fossati si avvicina all’ambiente musicale grazie al cugino direttore d’orchestra e alla madre amante della lirica e sarta al Teatro dell’Opera. Dopo aver studiato pianoforte e chitarra, milita in diversi complessi beat, tra cui I Poeti, i Sagittari e I Delirium. Con questi ultimo partecipa al Festival di Sanremo nel 1972 con il brano “Jesahel”, che rappresenterà la sua unica presenza in gara alla storica kermesse canora. L’anno seguente, nonostante il grande successo, decide di abbandonare il gruppo per dedicarsi alla sua carriera da solista. Tra i suoi maggiori successi discografici, troviamo “La mia banda suona il rock”, “La costruzione di un amore”, “La musica che gira intorno” e “Una notte in Italia”. Negli anni, compone numerose e note canzoni per altri artisti, tra cui alcune delle più importanti voci femminili del panorama discografico italiano: da Patty Pravo (“Pensiero stupendo”) ad Anna Oxa (“Un’emozione da poco”, “Fatelo con me” e “Tutto l’amore intorno”), passando per Loredana Bertè (“Dedicato” e “Non sono una signora”) Mia Martini (“E non finisce mica il cielo”, “Canto alla luna” e “Danza”), Fiorella Mannoia (“Le notti di maggio”, “Lunaspina” e “I treni a vapore”), Laura Pausini (“Troppo tempo”), Giorgia (“Oggi vendo tutto”) e Noemi (“Idealista!”).
Tra le canzoni che arricchiscono il suo ricco repertorio, ricordiamo: “Beati ricchi”, “Il mare che avremmo traversato”, “E’ l’aurora”, “Di tanto amore”, “Panama”, “Tema del lupo”, “Cane di strada”, “Goodbye Indiana”, “J’adore Venise”, “I ragazzi cattivi”, “Questi posti davanti al mare” con Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori, “Terra dove andare”, “La pianta del tè”, “Italiani d’Argentina”, “Disincanto”, “La canzone popolare”, “Mio fratello che guardi il mondo”, “Carte da decifrare”, “Il talento delle donne”, “C’è tempo”, “La disciplina della terra”, “Ho sognato una strada”, “Cara democrazia”, “L’amore fa”, “La decadenza” e “Quello che manca al mondo”.
Nico Donvito
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