venerdì, Marzo 29, 2024

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Deborah Iuratao fa il punto della situazione e canta ai fan “Sono ancora io” – RECENSIONE

L’abbiamo conosciuta ad Amici nell’edizione numero 13 quando trionfò, non senza suscitare qualche sorpresa, contro il fenomeno dei Dear Jack. Da allora, la sua è stata una carriera costellata di grandi nomi, tra tutti Fiorella Mannoia, che però non le hanno mai fatto davvero spiccare il volo nel panorama discografico del pop italiano. Per il suo terzo album la giovane siciliana si è affidata nuovamente al grande Mario Lavezzi per la produzione e ha puntato sulla collaborazione con Giovanni Caccamo con cui ha condiviso il palco di Sanremo nell’edizione numero 66 piazzandosi al terzo posto. Sono ancora io, questo il titolo dell’album uscito il 12 febbraio per la Sony Music raccoglie brani inediti, cover di grandi classici, vecchi successi in versioni alternative e i brani rilasciati negli ultimi due anni tra questo progetto ed il precedente discografico (Libere ndr).Tra gli inediti spicca, ovviamente, Via da qui, il brano firmato da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e cantato da Deborah in coppia con il collega ed amico Giovanni Caccamo al Festival di Sanremo. I due ci provano: lei tenta di fare l’intimista nell’apertura, lui tira fuori più voce di quanta ne abbia in corpo ma alla fine la sensazione è che, nonostante le grandi qualità dei due ragazzi, le due voci siano davvero troppo eterogenee e diverse fra loro per incontrarsi e fondersi fino in fondo. Il brano è un’altra di quelle perle di Sangiorgi incentrato sull’importanza di chiedere scusa anche in una storia d’amore ma in questo caso è più forte il rammarico pensando a come avrebbe potuto essere in una versione singola.

iurato2La vera Iurato esce con gli altri singoli di quest’album. Mi allontanerò, fra tutti, fa risentire quella voce e quella potenza vocale già nota da tempo ma che ogni volta stupisce e incanta l’ascoltatore. Voce si, ma non solo; Deborah in questo disco continua a lanciare messaggi importanti come ha fatto nei precedenti lavori. L’amore non è, già edita dall’8 marzo del 2015, è dedicata nuovamente alle donne e al delicato tema della violenza contro il genere femminile di cui troppo spesso si sente ancora parlare. E non a caso viene re-inserita anche Libere, la title track del precedente album, (anche questa a firma di Lorenzo Vizzini) per sottolineare con ancora più forza l’attaccamento che la siciliana ha con questo tema. Sono ancora io è il manifesto di questo lavoro che vuole mettere un punto e fare un riassunto di quello che Deborah è stata finora non dimenticando però di guardare al futuro. Il ritornello recita “sono ancora io che cerco, che canto” quasi a voler ricordare a tutti che la Deborah di oggi è la stessa ragazza fragile e forte allo stesso tempo di tre anni fa. Liberi così continua a parlare di amore e libertà in un arrangiamento che continua ad essere inevitabilmente pop. Solo Da sola costituisce un netto cambio stilistico proponendo un arrangiamento quasi dance e disco che ha funto da perfetto singolo estivo nel 2015. Altra collaborazione davvero interessante è quella con Marco Rotelli (Qui la nostra intervista a Marco) in Fermeremo il tempo (Qui la nostra recensione), singolo che aveva anticipato l’uscita dell’album dell’emergente cantautore a novembre (Qui trovate la nostra video-recensione del suo primo album “Il mio domani”), dove le due voci si elevano all’unisono parlando dell’amore eterno. Forse un duetto con il giovanissimo Marco a Sanremo sarebbe risultato addirittura migliore che quello che il conterraneo per doti vocali ed interpretative… ma è andata così.

iurato 3Due le cover importanti inerite in questo lavoro. Da una parte Amore senza fine di Pino Daniele interpretata con Giovanni Caccamo nella serata delle cover al Festival di Sanremo dove le due voci trovano finalmente un punto di contatto fino a quando nella parte in inglese lei non torna a sovrastare lui dimostrando le sue doti interpretative anche nella lingua straniere. Dall’altra parte c’è, invece, l’intima versione acustica di Se io fossi un angelo di Lucio Dalla dove Deborah si abbandona ad un’interpretazione sussurrata con la chiara volontà di non strafare trattandosi di un pezzo dai temi importanti.
Casi a parte sono le re-interpretate Anche se fuori è inverno, primo successone della siciliana nel post-Amici firmato da Fiorella Mannoia che per l’occasione viene riarrangiato Deborah Iurato (Sono ancora io)in una versione acustica con gli archi che la fanno da padrone coccolando l’ascoltatore con la voce calda della Iurato. All’opposto, invece, il remix di Danzeremo a luci spentefirmata nel 2014 da quella che si sarebbe rivelata da lì a poco la re mida degli autori italiani degli ultimi tempi, ovvero Federica Abbate (autrice di Roma-Bangkok e non solo…). Peccato che però questo remix aggiunga poco e non aggiunga nulla ad un brano che già nella versione originale non spiccava particolarmente per testo o melodia.

Miglior traccia: Mi allontanerò

Voto complessivo: 8/10

Qui trovate la nostra video-recensione di “Sono ancora io”

Tracklist:

  1. Via da qui (con Giovanni Caccamo) [Giovanni Sangiorgi]
  2. Mi allontanerò [Bungaro, Cesare Chiodo, Piero Romitelli]
  3. Sono ancora io [Andre Bonomo, Luca Chiaravalli, Gianluigi Fazio]
  4. Amore senza fine (con Giovanni Caccamo) [Pino Daniele]
  5. Liberi così [Piero Romitelli, Davide Simonetta, Giuseppe Marai Panzarini]
  6. Da sola [Giovanni Caccamo – Placido Salomone]
  7. Libere [Lorenzo Vizzini]
  8. Fermeremo il tempo (con Marco Rotelli) [Marco Rotellini, Sebastiano Zucchelli, Giuseppe Landro – Marco Sfratato]
  9. L’amore non è [Lorenzo Vizzini]
  10. Anche se fuori è inverno (acoustic version) [Fiorella Mannoia – Bungaro, Cesare Chiodo]
  11. Se io fossi un angelo (acoustic version) [Lucio Dalla – Roberto Costa]
  12. Danzeremo a luci spente (Supa B Remix) [Federica Abbate, Raffaele Morra – Federica Abbate, Raffaele Morra, Massimiliano Riolfo]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.