giovedì, Marzo 28, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Nuovi singoli: dal classico Ermal Meta alla sorpresa Takagi e Ketra (feat. Arisa e Lorenzo Fragola)

Settimana particolarmente ricca di buona musica che arriva in radio questa. Tante conferme e qualche sorpresa davvero molto interessante: tradizione e innovazione, voci storiche e voci giovani. Scopriamo insieme i brani più interessanti di questa radio date settimanale:

  • RAGAZZA PARADISO – Ermal Meta

E’ l’ultimo sanremese a lanciare il secondo singolo estratto e sceglie, saggiamente, una canzone perfetta per la stagione estiva con una buona ritmica di supporto ad una struttura classicamente pop. Immagini romantiche e una dedica d’eternità alla vita e all’amore costituiscono un buon testo perfettamente in stile Meta. Lentamente entra in gioco anche qualche sintetizzatore che ravviva l’arrangiamento mentre la voce decorosamente accompagna l’ascolto melodicamente. Un buon brano pop. VOTO: 8

  • AIDA – Gianluca Grignani

Reinterpretazione del celebre brano di Rino Gaetano che Grignani sceglie di far proprio in tutto e per tutto a partire da una voce talmente roca e consumata che a tratti quasi risulta difficile capire cosa stia cantando: d’accordo volere essere un rocker dannato ed infelice ma esagerare non è mai una ricetta azzeccata. Il brano in sé, poi, è un capolavoro quindi c’è poco da dire e anche in questa versione conserva la sua bellezza. Unica pecca, quindi, l’interpretazione vocale a tratti sopra le righe. VOTO: 7-

  • NON LASCIARMI ANDARE – Giada

Brano importante per la bella voce di Giada Agasucci, figlia anch’ella di Amici di Maria de Filippi (partecipò all’edizione poi vinta da Deborah Iurato). Testo dal peso specifico importante per raccontare un amore troppo ossessivo, totalitario e violento vissuto dalla stessa interprete. Apprezzabile la volontà di cantare sé stessa e di farlo riguardo ad un’esperienza così importante ma musicalmente poco dice con una struttura-canzone che oscura le potenzialità vocali di Giada del tutto appannate da un’arrangiamento sintetico che lascia poco spazio al buon pop di cui sarebbe capace una canna come la sua. VOTO: 5

  • BENVENUTO AMORE – Gigi d’Alessio

E’ già al terzo singolo il Gigi nazionale e stavolta tira fuori quella sua capacità autorale in grado di fargli confezionare una buona ballata pop perfettamente aderente alla sua dimensione ma anche estremamente adatto alla contemporaneità musicale che stiamo vivendo. Ritornello fantasticamente esplosivo con un testo che, malgrado le immagini trite e ritrite, convincono per la loro semplicità ed immediatezza. Avesse portato questa al Festival avrebbe dimostrato che Gigi d’Alessio sa essere anche estremamente attuale. Da un non amante del cantante partenopeo dico che questo brano convince eccome! VOTO: 7/8

  • ERA BELLISSIMO – Il Cile

Sempre estremamente istrionico Il Cile che anche questa volta mantiene ben visibile il proprio marchio di riconoscibilità per raccontare un amore talmente grande ed eterno da non poterne sopportare la fine. La struttura melodica è interessante, l’arrangiamento viaggia tra ritmica e fiati in sottofondo formando un buon ritornello. Per gli amanti del suo genere è un’altra bella conferma. VOTO: 5.5

  • MI DROGHERO’ – Irama

Lui è uno di quelli che mi ha convinto dalla prima volta e mi ha fatto pensare che avrebbe potuto riservarci buone sorprese. Dopo un buonissimo disco d’esordio in cui è riuscito a mettere insieme la tradizione più pura del nostro cantautorato e il pop-rap contemporaneo ritorna dopo un anno di stop con questo nuovo singolo decisamente più movimentato ed elaborato. Il ragazzino con il bel visino e le piume come orecchini che suonava il piano nella cameretta esce e scopre la grandezza del mondo: passo in avanti negli arrangiamenti con un’elettronica che si sposa bene ad un accenno di rock, qualche barra rap più accentuato ed un ritornello canticchiabile. Funziona anche stavolta pur compiendo una svolta verso nuove direzioni. VOTO: 8=

  • LA POP STAR – Lo Strego

Direttamente da Amici di Maria de Filippi anche se il serale non l’ha vissuto troppo allungo. Il nuovo singolo gioca su quella sua tradizionale ironia esposta in un cantautorato forse d’altri tempi. Non troppo innovativo richiamando Branduardi, per i più vecchietti, o Rubino, per i più giovani. Di per sé una canzone un po’ deboluccia senza troppo pepe musicalmente: ha fatto di decisamente meglio questa assomiglia più ad una marcetta lagnosa. VOTO: 4.5

  • HO BISOGNO DI TE – Mariella Nava

Parte fantasticamente eterea musicalmente parlando e con la voce di Mariella che perfettamente si adagia con timbriche vocali capaci di mantenere sapientemente questa sensazione fino allo schiudersi del ritornello dove esce la potenza vocale di cui è capace in contemporanea di una bella orchestrazione d’archi. Musica che al giorno d’oggi sempre più raramente si sente, purtroppo. Perfettamente Nava style, perfettamente musicata, perfettamente cantata. Un gran bel pezzo, di quelli di un tempo. VOTO: 8-

  • POLAROID – Riki

Arriva già il nuovo singolo per l’ultimo campione di vendite sformato da “Amici di Maria de Filippi”. La scelta non poteva che non ricadere in questo brano che fin dalla sua presentazione all’interno del talent aveva suscitato non pochi consensi schizzando in vetta alle classifiche superando addirittura il primo vero e proprio singolo. Ritornello che è impossibile non canticchiare grazie ad un ritmo trascinante, ad un ottimo arrangiamento e alla leggerezza suggerita. Che piaccia o no, oggettivamente questo pezzo funziona e sicuramente andrà benissimo. VOTO: 7.5

  • TURN IT UP – Sergio Sylvestre

Rendere ancora più internazionale un voce che già lo è per natura non era affatto semplice eppure questo interessantissimo beat dei Major Lazer riesce nell’imprese restituendo Sergio alla dimensione che più gli appartiene. La sua grande capacità vocale è fuori discussione, la sfida era riuscire a renderla attuale e contemporanea in un periodo storico dove il soul più classico fatica non poco. Sostanzialmente la missione, però, fallisce: a poco servono Ax e Fedez alla produzione non riuscendo a far schiudere il bozzolo che racchiude questo enorme gigante buono che, nemmeno stavolta, riuscirà a fare centro. Pezzo carino, estremamente misurato nel giusto equilibrio tra rispetto delle sfumature vocali di Sergio e suoni sintetici ma poco convincente. Ennesima canzone che non lo nobilita quanto meriterebbe: carina è ancora troppo poco. VOTO: 6.5

  • JE N’AI MARRE – Shady

Passa al francese la giovane Shady che così compie un altro pregevole esercizio di stile. I suoi due punti di forza, però, rimangono timbro vocale (particolarissimo) e gli arrangiamenti sempre straordinariamente moderni ed attuali anche grazie al preziosissimo supporto di Boosta che di queste cose se ne intende. Questo nuovo singolo non sarà di certo la canzone che canticchieremo tutti sotto la doccia ma di certo costituisce un esempio di un’ottima produzione per gli intenditori. Continuo a pensare che all’estero avrebbe già convinto in parecchi. VOTO: 7

  • L’ESERCITO DEL SELFIE – Takagi e Ketra feat. Lorenzo Fragola e Arisa

Takagi e Ketra alla produzione non li scopriamo di certo ora ma, per la prima volta, li vediamo al servizio di un brano davvero loro e non al servizio di un progetto esterno. La scelta delle voci di Arisa e Lorenzo Fragola è quanto mai azzeccata e funzionale: il siciliano ha dimostrato più volte di essere capace di realizzare un prodotto facilmente assimilabile dalle larghe masse e la voce d’usignolo di Rosalba Pippa è l’opzione perfetta per nobilitare, anche vocalmente, il brano. Il risultato è un perfetto brano pop leggero che coniuga tecnologia e relazioni personali riuscendo a risultare estremamente trascinante e ballabile. Il vero punto forte, però, è la perfetta costruzione di suoni, retrò e contemporaneamente attuali, capaci di spazzare via in un solo colpo il vuoto electropop che ormai (troppo ingiustamente) spopola appiattendo l’offerta musicale. Takagi e Ketra vincono la loro sfida: sfornare un potenziale tormentone (ben cantato) stravolgendo i suoni e rendendolo una di quei brani che suonano come grandi classici d’altri tempi ma che sono perfettamente inseribili nella nostra contemporaneità musicale. Hanno stravinto! VOTO: 9

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.