giovedì, Marzo 28, 2024

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SUGGERITI

Nuovi singoli, settimana 18 del 2018: inizia l’estate con J-Ax, Fedez e Loredana Bertè

Tutte le recensioni dei nuovi brani in radio

  • CHIEDERE SCUSA – Anna Tatangelo

E’ un ritorno che con sè porta non poche novità. Oltre alla nuova etichetta discografica (Sony) conseguente alla rottura sentimentale (e lavorativa) con Gigi d’Alessio, Anna opta anche uno svecchiamento musicale non indifferente. Muchacha a parte questo nuovo singolo rappresenta (finalmente) il punto più alto della sua carriera per quanto riguarda la contemporaneità e l’adesione alla sua personalità e vita. Matteo Buzzanca, che per il bel pop non è di certo una novità, le cuce addosso un perfetto up-tempo che poggia su verbi come lasciare-rinascere-ricominciare che, mai come adesso, potrebbero adattarsi alla persona della voce di Ragazza di periferia. I suoni e l’arrangiamento sono quelli ultra noti dell’electropop che, forse, mal si adatta alla vocalità poco dinamica della sua interprete che, comunque, porta a casa il brano con eleganza e maestria. Un bel ritorno augurandosi che possa (finalmente) ritagliarle il giusto spazio in un panorama pop che negli ultimi anni l’ha vista totalmente esclusa. VOTO: 7

  • NON TI DICO NO – Boomdabash e Loredana Bertè

Loredana Bertè e Boomdabash - Non ti dico noE’ indubbiamente un accostamento quanto mai inaspettato e sorprendente quello tra la regina del rock italiano di sempre e la band salentina. Il risultato è un tentativo, riuscito o meno, di resuscitare il reggae (che la Bertè per prima impose in Italia con E la luna bussò) nei giorni in cui il reggaeton spadroneggia senza rivali in radio. Come prevedibile (ma non augurabile) anche quest’estate saremo sommersi dalle sonorità latine che ormai da qualche stagione estiva di troppo caratterizzando 10 pezzi estivi su 10 in radio. Loredana supera abilmente la sfida di dimostrarsi ancora al passo coi tempi, i Boomdabash si sentono poco o nulla. Almeno nel cantato. La produzione è perfettamente assimilabile al repertorio del buon Ketra che, con Tagaki, è ormai navigato produttore di suoni simili. Tutto funziona alla perfezione tranne un testo che scricchiola eccessivamente troppo a tratti per risultare coerente con la storia della signora della musica italiana che si ritrova a cantare queste 4 parole in croce. Comunque sia, funzionerà. VOTO: 7+

  • MI PARLI PIANO – Emma

Sfiduciata dal suo stesso pubblico la salentina fa finalmente la scelta che avrebbe dovuto fare mesi fa: mandare in radio il più bel brano del suo ultimo, criticato e poco venduto “Essere qui”. D’altronde i palazzetti sono ormai in dirittura d’arrivo e ci sono ancora un bel po’ di posti da assegnare. Dopo gli esperimenti funk de L’isola si torna, finalmente, alla cara vecchia chitarra acustica e alla batteria che spinge battendo i quattro quarti. Dopo il racconto di un sesso sfrenato e senza regole di Effetto domino si torna a parlare dell’amore più alto e poetico che, ovviamente, si manifesta incerto e sofferto come la tradizione pop pretende. Il vero tocco di classe, però, lo mettono gli ottimi e validi Roberto Casalino e Davide Simonetta che ben conoscono il loro mestiere ed il pop di oggi. I due autori impongono alla salentina confini ben stretti riportandola “a casa” anche nella resa interpretativa e nell’uso della voce: soffusa in apertura, energica, graffiata ed “urlata” senza freni negli incisi canticchiabili dopo pochi ascolti. Finalmente una hit alla Emma! VOTO: 8.5

  • PENSARE TROPPO MI FA MALE – Federica Abbate e Marracash

Federica Abbate - Pensare troppo mi fa maleUn’accoppiata che vedemmo già in azione per ‘Niente canzoni d’amore’ qualche stagione fa. Nella loro nuova collaborazioni i ruoli d’invertono ed è Marracash a fare da ospite per la giovane cantautrice che tante hit ha confezionato finora per altri interpreti. Il loro featuring funziona sempre benissimo e rende giustizia ad entrambi con la Abbate che ne esce da assoluta protagonista grazie ad un timbro vocale interessante ed ipnotico in questa, sempre riuscitissima, produzione. Calata perfettamente all’interno degli schemi contemporanei potrebbe sicuramente conquistare le scene con un buon supporto mediatico. VOTO: 6.5

  • ITALIANA – J-Ax e Fedez

Deve essere il tormentone dell’estate e probabilmente lo sarà senza troppa fatica anche perchè “non c’è due senza tre”. Quella che, però, dovrebbe essere l’ultima collaborazione tra J-Ax e Fedez risulta meno convincente di quanto apparirono al primo ascolto sia Vorrei ma non posto che Senza pagare. Forse anche perchè l’effetto sorpresa è ormai svanito e ci si è fatta l’abitudine. Le radio e le TV non ci metteranno comunque troppo tempo a farcela entrare in testa convincendoci che siamo davanti ad una nuova imperdibile hit. E noi ce ne faremo una ragione saltando a tempo su questo beat reggaeton. D’altronde gli elementi sono quelli di sempre: Takagi e Ketra alla produzione, il ritornello perfetto per i cori da stadio e le immancabili citazioni alle estati sognanti. Funzionale. VOTO: 6

  • LA DIETA – Luca Barbarossa

Continua così il progetto, tutto romano, del cantastorie Luca Barbarossa (“Roma è de tutti”)  che ha sempre la capacità d’interpretare la vita, l’amore e la quotidianità più cruda e reale per mezzo delle parole. Anche questo brano ripropone lo schema testuale ironico e sottile dell’episodio sanremese che, sul piano melodico, risultava più lenta rispetto al leggero ritmo incessante che in questo nuovo episodio si fa strada con efficacia. Classico e fuori dal tempo. Troppo fuori malgrado rimanga un ascolto piacevole. VOTO: 5

  • NON TE NE VAI MAI – Thomas

Il giovane ragazzo veneto rimane intrappolato all’interno del suo mondo musicale e sonoro ampiamente devoto al mondo oltreoceano di cui non è difficile cogliere riferimenti più o meno espliciti. L’estate amplifica e permette ampiamente le sensazioni di godibilità, movimento e freschezza che, però, per il brano in sè poco sono utili. I 18 anni non hanno portato grandi rivoluzioni nella musica del fresco talento ex-Amici che continua a non trovare la chiave di volta di un sistema troppo distante. VOTO: 5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.