martedì, Marzo 19, 2024

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Nuovi singoli, settimana 42 del 2018: è l’ora del ritorno di Marco Mengoni e Eros Ramazzotti

Tutte le recensioni dei nuovi singoli in radio

  • VITA CE N’E’ – Eros Ramazzotti

E’ il ritorno più “big” di questo autunno 2018 ed anche quello che, più di tutti gli altri, ha bisogno di importantissime e vitali conferme dopo un ultimo progetto piuttosto deludente sul piano delle vendite. Mettendo da parte esperimenti country Ramazzotti torna a ricordarsi ciò che da più di 30 anni è sul piano della simbologia musicale italiana e mondiale. Ecco allora ritornare in vigore melodie ariose, voci strozzate con i classici “eh” ramazzottiani ed un testo totalmente concentrato sull’aspetto di “un’altra vita in due“. Non può di certo stupire e lasciare l’ascoltatore in sospeso nella sua previsione della direzione presa ma, d’altronde, arriva un momento, nella carriera di un’artista, in cui le sperimentazioni vanno messe da parte. “L’amore che si rinnova” e non lo fa a caso. VOTO: 7

  • BELLA E ROVINATA – Irama

Come, purtroppo, fin troppo spesso succede anche Irama si da una grande mossa per pubblicare un nuovo disco dopo il successo post-talent quasi fosse obbligatorio non far mai calare il riflettore. Nel suo caso la paura è, forse, più che mai giustificata ma c’è da sperare che le tappe non vengano eccessivamente bruciate. Questo nuovo singolo, intanto, si mostra più cantato e melodico rispetto a quanto mostrato fino ad oggi ed, infatti, l’aspetto di contaminazione con il “rap” finisce totalmente oscurato scomparendo dietro ad un inciso manipolato da fastidiosi effetti sulla voce. Il brano in sè, però, è scritto con sufficiente bravura riuscendo a conquistare il pubblico a cui si rivolge e, probabilmente, anche qualcosina in più. Un bravo non può che essergli tributato. D’altronde lo è sempre stato! VOTO: 7+

  • BUONA VITA – Marco Mengoni

Si sposta in Sud America il buon Mengoni che, per il suo attesissimo ritorno, stupisce tutti con sonorità inattese e difficilmente prevedibili. Tra i due nuovi singoli questo è sicuramente quello più a fuoco per quanto riguarda il testo e per la resa vocale che, finalmente, recupera un minimo di stravaganza originaria del Re Matto. Musicalmente non è esattamente quanto di più funzionale in questo momento musicale ma Mengoni ha indubbiamente la forza d’imporsi e sancire l’inizio di una nuova era discografica all’intera musica italiana come, in qualche modo, fece già con Guerriero ed il dark electropop. VOTO: 6.5

  • VOGLIO – Marco Mengoni

Sicuramente il singolo più radiofonicamente spendibile e musicalmente più riuscito grazie ad un arrangiamento assolutamente a fuoco e calato nell’attualità musicale riuscendo, comunque, ad adottare saggezza e lungimiranza. La sensazione è che Mengoni abbia finalmente deciso di liberarsi della maschera del bravo ragazzo ed interprete classico per recuperare quella sua spensierata voglia di uscire dagli schemi e giocare con voci ed effetti sonori. Siamo ancora parecchio lontani dagli apici toccati da Solo 2.0 ma questo è sicuramente l’inizio più degno per ritornare su determinati sentieri accompagnandoci per mano un pubblico spesso poco desideroso di uscire dal seminato. VOTO: 8

  • DINOSAURO – Marco Rotelli

E’ un bel salto in avanti per il bravo Marco Rotelli che, finora, ha pagato lo scotto di essere arrivato dopo molti altri classicissimi cantautori con cui condivide da sempre il sentire musicale e la direzione stilistica. Per questo nuovo singolo Rotelli mette da parte la sua penna e adotta, per la prima volta, il mestiere dell’interprete donando la propria ugola alla penna eloquente di Mogol che, non a caso, si riconferma sempre abile maniscalco della musica d’autore. Musicalmente le tinte pop vengono evidenziate ancor più che in passato inserendo una ritmica più decisa e qualche spruzzata di contemporaneità. Ritornello trascinante, voce a fuoco e gran bell’inciso che recita, cadendo a pennello con il vissuto di Marco: “sono ancora vivo e il pianto me lo bevo” mentre “vedo il mondo che va verso l’abisso, scivola giù”. La canzone, per quanto possa essere classica, è quello che serviva per sporcare, positivamente, l’immagine quasi fin troppo perfetta di Rotelli che ora, finalmente, deve spiccare il volo. VOTO: 7.5

  • NUOVA VITA – Maurizio Fabrizio

C’è sempre qualcosa di assolutamente sublime e commovente nel sentire un brano cantato ed interpretato piano e voce dal proprio autore che, come nessuno mai, sa restituire ogni volta l’anima più profonda delle proprie parole e delle proprie note. Maurizio Fabrizio non ha certo bisogno di presentazioni e in questa sua personale versione del brano da lui scritto, insieme al testo di Guido Morra, per Rossana Casale esce tutta la sua maestria, eternità e grandezza nel riuscire a rendere il tutto così etereo e sublime. Magnificenza allo stato puro. Bellezza che, ahimè, non siamo più abituati ad ascoltare. VOTO: 8.5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.