giovedì, Marzo 28, 2024

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Sanremo 2018: la scheda di Ermal Meta – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Quinta partecipazione al Festival di Sanremo per Ermal Meta che, finora, vanta due partecipazioni alla kermesse da solista e due con due diversi gruppi. Nel 2006 calca il palco dell’Ariston in qualità di chitarrista degli Ameba 4 che presentavano tra le Nuove Proposte il brano Rido…forse mi sbaglio. Tornerà, poi, al Festival nel 2010 con il brano Buio e luce con la formazione de La Fame di Camilla, band di cui era il vocalist.

Da solista Ermal tornerà sul palco dell’Ariston di Sanremo nel 2016 quando si classificò al terzo posto con il brano Odio le favole. Nel 2017 approda, finalmente, tra i big riuscendo a classificarsi al terzo posto finale dietro a Francesco Gabbani e Fiorella Mannoia con il brano Vietato morire.

IL BRANO:

Per la sua nuova partecipazione alla kermesse ligure il cantautore di origine albanese si presenta in gara in coppia con Fabrizio Moro per la canzone Non mi avete fatto niente, scritta in collaborazione dai due cantautori con Andrea Febo.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“A Londra «piove sempre» e a Nizza «il mare è rosso di fuochi e di vergogna». Allegria per esorcizzare la guerra. VOTO: 4” [Rita Vecchio, Il Messaggero]

“La piaga del terrorismo, la paura delle bombe, le lotte religiose anche se le chiese e le moschee sono ingressi separati nella stessa casa. Un bel mix di voci arrabbiate. Voto: 7.5” [Gabriella Mancini, Gazzetta.it]

“Di Ermal Meta e Fabrizio Moro e della loro con “Non mi avete fatto niente” tengo il pensiero positivo contro il terrore e «le vostre inutili guerre», ma non è un inno per la pace, solo uno slogan. Condivisibile” [Marco Mangiarotti, QN]

“Due cantautori tosti che sconfessano paure, atti terroristici, soprusi, angherie e violenze di ogni genere confidando nel genere umano e nella resilienza. Meta canta benissimo, Moro un po’ meno. Voto: 7” [Luca Dondoni, La Stampa]

E poi la vitalità di Non mi avete fatto niente di Ermal Meta e Fabrizio Moro, brano che zampilla dal dolore dopo gli attentati di Barcellona o Manchester per dire che «non mi avete fatto nulla perché tutto va oltre le vostre inutili guerre». Raramente Sanremo (e viene in mente Signor tenente di Faletti) è arrivata così vicina ai confini del dolore e della voglia di reagire” [Paolo Giordano, Il giornale]

Forse il brano più forte di questo Festival. Ci sono tanti riferimenti a fatti successi in questi ultimi mesi (si parla di un concerto in Francia, del sole sulla rambla, di Nizza), alcuni anche violenti. È un brano che si schiera contro il terrorismo e che dà una nuova speranza, nonostante il male (Il mondo si rialza col sorriso di un bambino)” [Billboard Italia]

“L’anno scorso mi sono scoperta fan di Fabrizio Moro, Ermal era già nel mio cuore, quindi come potrei essere imparziale. Due cantautori un po’ spessi che cantano una bella canzone che parla di terrorismo: avrei preferito che cantassero l’amore ma vabbè. Voto: love, love, love. Frase epica: “La felicità volava come vola via una bolla”. Chissà come sono sul palco assieme, questi due” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“’Non mi avete fatto niente’ di Ermal Meta con Fabrizio Moro parla del non soccombere alla paura degli attentati terrostici: “Cadranno i grattacieli/e le metropolitane/i muri di contrasto alzati per il pane/ma contro ogni terrore/che ostacola il cammino/il mondo si rialza/col sorriso di un bambino”” [Antonella Nesi, Adnkronos]

“I cantautori raccontano a modo loro la realtà. Ermal Meta e Fabrizio Moro negli ultimi anni si sono contraddistinti per una particolare sensibilità al racconto di certi temi. Di terrorismo si parla ogni giornio e per vincere la paura la migliore risposta è farsi forza del fatto che “tutto va oltre le vostre inutili guerre.
E’ una marcia con un ritmo incalzante e con le voci di Ermal e Fabrizio che narrano con il giusto tono. Due voci a servizio di un brano nel quale tutti si potranno riconoscere. Qualcuno li accuserà di populismo, ma un cantautore cosa può fare se non scrivere e raccontare la realtà? Voto: 7.5” [Simone Zani, All Music Italia]

Ecco la vincitrice annunciata del Festival, senza voler portare sfiga. I due si impastano bene. La canzone gira bene. Parla dell’oggi, di come reagire al terrore e alla guerra. Vincesse davvero non sarebbe un crimine. Più alla Ermal Meta che alla Fabrizio Moro, come struttura, ma con dentro anche il tipico flow di quest’ultimo. Non ci fa saltare sulla sedia, ma regge le aspettative” [Michele Monina, Rolling Stone]

“Un esorcismo danzereccio per il mondo al tempo dell’Isis. Il ritmo è sostenuto, ambirebbe a una propulsione alla Manu Chao, ma non la trova, anche perchè poi bisogna pur sempre sanremeggiare, anche con la consapevolezza che non esiste bomba pacifista, che ogni guerra è inutile e dopo ogni strage qualcuno canterà più forte. Voto: 6” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Le stragi e il terrorismo fisico e psicologico fanno da sottofondo al brano dei due cantautori in un ritmo incalzante, midtempo incisivo. “Non mi avete fatto niente Non mi avete tolto niente”. Papabile per il premio della Critica, Gazzè e Ron permettendo” [Andrea Conti, RTL 102.5]

Sono gli unici a trattare un tema di stretta attualità. Non mi avete fatto niente (“tutto va oltre le vostre inutili guerre“) è un inno contro la paura da Londra a Nizza, passando per Barcellona, ricordando i tristi terreni di sangue e ribadendo il no alla paura e alla resa. Splendido l’incontro delle due voci che riescono a fondersi pur mantenendo ognuna la propria marcata personalità. Davvero efficace” [Paola Gallo, Radio Italia]

“Voto: 8” [Mela Giannini, Fare Musica]

Applaudiremo Ermal Meta e Fabrizio Moro, e la loro Non mi avete fatto niente, in cui ci portano al Cairo, in Francia, a Londra e a Nizza, in «questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra ferito nei suoi organi, dall’Asia all’Inghilterra». E proveremo a crederci: «Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino il mondo si rialza col sorriso di un bambino»” [Silvia Gianatti, Vanity Fair]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA AL PRIMO ASCOLTO: 6.9/10 (5° posizione generale)

QUOTE SNAI PER LA VITTORIA: 2.75 (1° posizione generale)

OSPITE DUETTANTE  PER LA SERATA DEL GIOVEDI’: Simone Cristicchi

IL NUOVO ALBUM:Ermal Meta

Uscirà per Mescal il prossimo 9 febbraio Non abbiamo armi,il nuovo album d’inediti del cantautore, il terzo della sua carriera da solista in appena tre anni.

Tracklist con [autore testo – compositore musica]:

  1. Non mi avete fatto niente (con Fabrizio Moro) [Fabrizio Moro, Ermal Meta, Andrea Febo]
  2. Dall’alba al tramonto
  3. 9 primavere
  4. Non abbiamo armi
  5. Io mi innamoro ancora
  6. Le luci di Roma
  7. Caro Antonello
  8. Il vento della vita
  9. Amore alcolico
  10. Quello che ci resta
  11. Molto bene, molto male
  12. Mi salvi chi può

TESTO DEL BRANO:

NON MI AVETE FATTO NIENTE
di Fabrizio Moro, Ermal Meta , Andrea Febo
Edizioni Warner Chappell Music Italiana/Tetoyoshi Music Italia/La Fattoria del Moro Publishing – Milano – Nizza Monferrato (AT) – Roma

“E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra
Ferito nei suoi organi dall’Asia all’Inghilterra
Galassie di persone disperse nello spazio
Ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio
Di madri senza figli, di figli senza padri
Di volti illuminati come muri senza quadri
Minuti di silenzio spezzati da una voce
Non mi avete fatto niente
Non mi avete fatto niente
Non mi avete tolto niente
Questa è la mia vita che va avanti
Oltre tutto, oltre la gente
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre”

QUI IL TESTO INTERO

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.