venerdì, Marzo 29, 2024

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Sanremo 2018: la scheda di Mario Biondi -Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo per Mario Biondi che per la kermesse ha deciso di interpretare un brano in italiano.

IL BRANO:

Per la sua partecipazione alla kermesse ligure il cantautore di origine siciliana si presenta in gara la canzone Rivederti, scritta in collaborazione con Giuseppe Furnari e Dario Fisicaro.

COME NE PARLA LA STAMPA:Mario Biondi

“Dal pianismo dell’intro alla voce del crooner in italiano che canta l’amore. Sembra la scena di un film anni ’60 con Sinatra. VOTO: 7” [Rita Vecchio, Il Messaggero]

“La voce inconfondibile da crooner ci invita a vivere il presente. “Resta se vuoi/Ma non pensiamo sia per sempre”. Confidential, vediamo come la vestirà. Voto: 6.5” [Gabriella Mancini, Gazzetta.it]

“Difendo “Rivederti” di Mario Biondi, fra Bruno Martino e gli anni Capitol di Nelson Riddle, l’arrangiamento sofisticato, il timbro mai abusato” [Marco Mangiarotti, QN]

“Come vuole il regolamento, Biondi (finalmente) ci prova con un brano in italiano che purtroppo non sa né di carne né di pesce. Atmosfera alla Fred Buongusto d’anta” [Luca Dondoni, La Stampa]

“E se Mario Biondi sarà molto più convincente dal vivo che su disco (testo e arrangiamenti di Rivederti non emozionano)” [Paolo Giordano, Il giornale]

Un intro al piano e subito dopo l’apertura con gli archi. Tra i venti brani in gara è forse quello con il testo più breve. Si parla di una storia d’amore (Entra se vuoi ma non portare via niente… di noi). Trasformerà il palco dell’Ariston nel Blue Note?” [Billboard Italia]

“Un amore finito, un ritorno di fiamma momentaneo, ma «averti qui ha il sapore dell’eternità». Violini alla Frank Sinatra, voce roca sussurrata, nella serata dei duetti avrà accanto un maestro come Jobim. Atmosfera intima e raffinatissima. Forse anche troppo per il podio nazionalpopolare di Sanremo” [Avvenire]

“Mario Biondi è un bravo ragazzo, ha un sacco di figli, ha una voce da crooner pazzesca e canta i buoni sentimenti. Ma è da tipo 10 anni che fa sempre la stessa canzone. Quella che ho sentito oggi e che Mario porta a Sanremo sembra un pezzo estrapolato da un musical americano, con scarsa identità. Voto: 4 Frase epica: “Entra se vuoi ma non pensare a niente”. Doppio senso?” [Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan]

“Gioca invece con il jazz anni ’50 e qualche sfumatura brasiliana ‘Rivederti’, il pezzo con cui Mario Biondi fa il suo esordio al festival, sprigionando tutta la sua potenza vocale e facendo suonare tutta l’orchestra” [Antonella Nesi, Adnkronos]

“Le aspettative erano elevate, pur avendo già capito la scorsa estate che la voce di Mario Biondi è poco adatta alla musica italiana. Rivederti è un brano antico. Inizia con circa 20 secondi di solo pianoforte. Sembra di essere tornati al Festival 1969. Anche gli archi confermano questa tendenza che più che vintage è decisamente fuori dal tempo. E’ un’occasione persa per Mario Biondi che in passato se l’è cavata bene nel jazzato, ma in questo caso non ci siamo proprio. Voto: 4” [Simone Zani, All Music Italia]

Che palle questa volontà di stupire a tutti i costi. Come il negare che la routine, la familiarità, la quotidianità abbia una sua rassicurante potenza. Ecco, Mario Biondi sposa questa mia teoria e propone la ballad che uno si sarebbe potuto immaginare da Mario Biondi. Nonostante questo, che palle” [Michele Monina, Rolling Stone]

“Gli archi come li usava Nelson Riddle per Sinatra, l’andamento lento ma elegante di Bruno Martino, la dimostrazione che Marione può fare il crooner anche in italiano: non sarà originale, anzi a tratti sfiora il plagio, ma il pezzo è elegantissimo, retrostilosissimo. E pronto ad accentuare il leggero profumo di Brasile che già emana nella serata della finale dei Giovani aggiungendo alla ricetta il contributo di Ana Carolina e di (Daniel) Jobim. Voto: 7 e mezzo” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Atmosfere jazz per il brano in italiano scritto di suo pugno. “Averti qui ha il sapore dell’eternità” canta con voce suadente il crooner. Una canzone totalmente fuori dal concetto pop sanremese” [Andrea Conti, RTL 102.5]

“Parte con il pianoforte e subito la sua voce riempie la canzone. Atmosfera da serata jazz e calda malinconia. “Entra se vuoi ma non portare via niente di noi” chiude un pezzone importante che in inglese, probabilmente, avrei adorato” [Paola Gallo, Radio Italia]

“Voto: 6” [Mela Giannini, Fare Musica]

“Mario Biondi (nella notte dei duetti accompagnato da Jobim e Ana Carolina) porta una ballata vecchio stile con sfumature jazz e echi di Frank Sinatra, Rivederti: «Entra se vuoi ma non pensare a niente, vieni resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre»” [Silvia Gianatti, Vanity Fair]

Mario Biondi BrasilVOTO MEDIO DELLA CRITICA AL PRIMO ASCOLTO: 5.73/10 (15° posizione generale)

QUOTE SNAI PER LA VITTORIA: 10.00 (4° posizione generale)

OSPITE DUETTANTE  PER LA SERATA DEL GIOVEDI’: Ana Carolina e Daniel Jobin

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Sony Music il prossimo 16 marzo Brasil ,il nuovo album d’inediti del cantautore siciliano.

Tracklist con [autore testo – compositore musica]:

TESTO DEL BRANO:

RIVEDERTI
di Mario Biondi, Giuseppe Fornari, Dario Fisicaro
Edizioni Beyond – Milano

Entra se vuoi ma non pensare a niente credi
Resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre
Ora semmai viviamo oggi nel presente vuoi?
Entra se vuoi ma non pensare a niente vola ah…
Entra se vuoi ma non portare via niente… di noi

QUI IL TESTO INTERO

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.