venerdì, Marzo 29, 2024

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Album History: 25 anni di “Mangio troppa cioccolata” di Giorgia

L’anniversario dell’uscita del lavoro discografico

Ricorrono oggi, 5 settembre 2022, i venticinque anni dalla pubblicazione dell’album d’inediti “Mangio troppa cioccolata” di Giorgia. Un progetto che, al fine di festeggiare il venticinquennale della sua distribuzione, vogliamo rivivere ripercorrendone il percorso, le canzoni e le curiosità.

Il contesto della pubblicazione |

Quarto lavoro della cantante romana, all’epoca ancora agli esordi, “Mangio troppa cioccolata” fu, per la carriera discografica di Giorgia, un progetto di vera svolta musicale ed artistica. Pubblicato il 5 settembre 1997 dall’etichetta di BMG Ricordi, il disco segnò un netto allontanamento dell’artista dal pop più commerciale ed interpretativo per intraprendere un percorso più sperimentale e personale.

Arrivato dopo tre anni e mezzo dall’esordio e a poco più di un anno dal precedente disco, “Mangio troppa cioccolata” rappresentò un netto discostamento dagli album precedenti che avevano presentato, almeno nei brani-manifesto, Giorgia maggiormente come un’interprete che come una cantautrice. A guidare questo cambio di rotta fu l’amicizia e la collaborazione con Pino Daniele. Il cantautore partenopeo con Giorgia aveva da poco collaborato per il brano ‘Scirocco d’Africa’ inserito nel progetto ‘Dimmi cosa succede sulla terra’. E fu proprio il musicista napoletano a suggerire a Giorgia d’intensificare la propria attività di autrice affiancandola nelle vesti di produttore dell’album.

Le canzoni |

L’album venne pubblicato nella versione standard includendo 10 brani inediti in tracklist e una cover. A fare da fil rouge del progetto è la scrittura e la voce di una Giorgia alla ricerca di una nuova identità artistica dopo i grandi fasti di un debutto contrassegnato da tre Festival di Sanremo consecutivi (1994 con ‘E poi’, 1995 con la trionfate ‘Come saprei’ e 1996 con ‘Strano il mio destino’) che l’avevano incoronata grande interprete in un panorama discografico femminile in forte aria di cambiamento.

Giorgia 1997

La scrittura di Giorgia, tuttavia, non è ancora matura al punto giusto e non stupisce, in questo senso, il fatto che i brani-manifesto del progetto finiscano per essere quelli scritti da altri autori (almeno in parte). La partenza è affidata alla cover di Un’ora sola ti vorrei portata al successo da Ornella Vanoni per la Canzonissima del 1968 pur risalendo ad un trentennio prima. La versione che Giorgia ne realizza rispetta l’atmosfera classica ma ne acuisce uno spirito contemporaneo nei suoni blues che non si fatica a ricondurre all’influenza di Pino Daniele.

Tra gli altri episodi autorali della stessa romana da sottolineare finisce inevitabilmente quella Una more da favola che tra i propri versi custodisce il titolo dell’album. Il focus va a finire su di un amore in cui “non sopporto di stare in vetrina” dimostrando che “non sono una bambola” e che, malgrado fragilità ed insicurezze, la romana si scopre anche innamorata e desiderosa di non rinunciare all’amore tanto atteso.

Pino Daniele si fece carico della scrittura di una Dimmi dove sei che non si fatica ad immaginare cantata dal bluesman napoletano ma che Giorgia riuscì a far propria facendo leva su un’interpretazione delicata e di misura. Sicuramente meno impattante risultò l’altra traccia scritta dalla voce di ‘Quando’, Arriva il temporale che lascia voce ad una donna imprigionata nel ruolo dell’amante.

L’amore è il vero mantra dell’intero disco. Ci sono canzoni come Tutto è possibile e Come in un film che incoraggiano a non sprecare il sentimento e altre, invece, come Voglia di ricominciare e Fai come se che non esitano a guardare avanti anche andando oltre alla fine di una storia. In mezzo ci finisce la positività contagiosa e fresca di In vacanza da me che viene perfettamente sostenuta dalla successiva Sueno latino tradotta dall’italiano allo spagnolo nell’inciso.

Successo ed eredità |

Debuttato alla posizione numero 1 della classifica settimanale di vendita, “Mangio troppa cioccolata” rappresentò un vero e proprio successo della carriera di Giorgia. Secondo i dati di vendita dell’epoca, l’album conquistò il triplo disco di platino in appena 10 giorni raggiungendo la grandiosa cifra delle 300.000 copie. Nel corso delle settimane e dei mesi successivi, la casa discografica certificò la cifra di 600.000 copie distribuite.

Giorgia - Mangio troppa cioccolata

Tra i singoli presenti nell’album nessun brano è entrato a far parte dei must della discografia della cantante romana ma in diversi raccolsero un discreto successo. Tra questi vanno citati il singolo d’apertura, ‘Un’ora sola ti vorrei’, oltre ai successivi estratti ‘Dimmi dove sei’ ‘Un amore da favola’.

Acquista qui l’album |

Miglior traccia | Un’amore da favola

Voto complessivo | 6.3/10

Mangio troppa cioccolata | Tracklist e stelline

  1. Un amore da favola ★★★★★★★★☆☆
    [Giorgia – Giorgia, Fabio Massimo Colasanti]
  2. Che amica sei ★★★★★☆☆☆☆☆
    [Giorgia – Giorgia, Arturo Valiante, Fabio Massimo Colasanti]
  3. Un’ora sola ti vorrei ★★★★★★★★☆☆
    [Umberto Bertini – Paola Marchetti]
  4. Arriva il temporale ★★★★★★½☆☆☆
    [Pino Daniele]
  5. Ho voglia di ricominciare ★★★★★★☆☆☆☆
    [Giorgia – Giorgia, Arturo Valiante, Fabio Massimo Colasanti]
  6. Dimmi dove sei ★★★★★★★★☆☆
    [Pino Daniele]
  7. In vacanza con me ★★★★★½☆☆☆☆
    [Joe Barbieri]
  8. Sueno latino ★★★★★★½☆☆☆
    [Giorgia, Martyn Lee Webster – Giorgia, Pino Daniele]
  9. Fai come se ★★★★★★☆☆☆☆
    [Giorgia – Giorgia, Arturo Valiante, Fabio Massimo Colasanti]
  10. Come in un film ★★★★★☆☆☆☆☆
    [Giorgia]
  11. Tutto è possibile ★★★★★☆☆☆☆☆
    [Giorgia]
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.