lunedì 25 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Gazzelle si conferma, Laura Pausini si rinnova

Tutte le nostre mini-recensioni dei singoli disponibili da oggi in radio

  • ILLUMINA – Cannella e Peter White

Ha un buon esordio questa nuova proposta di Cannella che sceglie la dimensione della ballad contemporanea per proseguire il proprio percorso musicale. Peter White ben s’incastra nella canzone grazie ad una timbrica vocale sabbiosa, melodica e riempitiva rispetto a quella più netta e secca di Cannella. Risulta meno convincente l’evoluzione della canzone dove il ritornello si perde in un’idea non così vincente ed anche lo special non riesce a dare il giusto brio ad un pezzo che avrebbe bisogno dell’effetto sorpresa per svoltare. VOTO: 5.5

  • MARCIAPIEDI – Dile

Ha una timbrica riconoscibilissima e davvero bella questo giovane Dile che, poi, sfrutta anche l’idea di un arrangiamento fortemente condizionato dalla chitarra acustica che da verità al racconto rispetto ai tanti (troppi) strumenti sintetici che oggi siamo abituati a sentire nella musica pop. La canzone ha, poi, la giusta apertura nel pre-inciso per rendere il ritornello ben identificabile e canticchiabile. Non è la canzone della vita ma è scritta con sincerità e funzionalità. Funziona. VOTO: 6

  • L’INFINITO PIU’ O MENO – Francesco Renga e Nek

Si fanno interpreti Renga e Nek per raccontare l’istinto e l’esperienza della paternità. A scrivere sono Raige, Cheope, Gianluigi Fazio e Edwyn Roberts mentre la produzione finisce nelle mani di Enrico Brun e Marco Paganelli che risultano due vere novità per entrambe le due voci. Proprio le due vocalità sono l’elemento che maggiormente colpiscono di questa proposta data la capacità che dimostrano di interagire tra loro adattandosi vicendevolmente. Renga è maggiormente a proprio agio con l’universo delle ballad ariose e si sente quando è soprattutto la sua timbrica ad occupare la scena principale della composizione ma anche Nek ben riesce ad inserirsi nella proposta. Manca, forse, il ritornello martellante di cui il pop di oggi ha bisogno ma il risultato è più che buono. VOTO: 6.5

  • IDEM – Gazzelle

In attesa dello stadio Olimpico, Gazzelle torna con un nuovo singolo che conferma la sua scrittura e la produzione di Federico Nardelli per una ricetta musicale che si consolida risultando ancora vincente. E’ proprio la produzione a convincere maggiormente di questa proposta mettendo in evidenza la componente ritmica di un arrangiamento che sfrutta l’elettronica senza, tuttavia, rendere il suono eccessivamente ovattato. Gazzelle ha, poi, nella sua scrittura quell’elemento nostalgico che piace sempre tanto al pubblico italiano e che rende una ballad contemporanea come questa accessibile sia a chi cerca qualcosa di triste che a chi guarda all’indie-pop come all’occasione di movimentare un eccessivamente stantio pop. VOTO: 7.5

  • UN NUOVO INIZIO – Laura Pausini

La ripartenza di Laura Pausini è a firma Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari che ha il compito di innovare il repertorio della cantante di Solarolo senza, tuttavia, rischiare di non renderlo riconoscibile. Il tema è quello di rialzarsi dalle difficoltà e guardare avanti ripetendosi che è giunto il momento in cui “provo a brillare”. Proprio nel momento in cui le certezze crollano “non lascio vincere la rabbia, cresce come una foresta il mio cambiamento”. La scrittura è funzionale alla ripartenza musicale di una delle voci più importanti di sempre della storia della musica italiana nel mondo. Lo è dando ritmo e corpo alla struttura musicale togliendo, forse, a Laura delle sfumature vocali che ha sempre dimostrato in questi anni di carriera ma aggiungendole un piglio più radiofonico per l’attualità. La canzone c’è e funziona dimostrandosi come una delle proposte più centrate dell’ultima Pausini. VOTO: 7.5

  • ANCORA TU – Nesli e Hanami

E’ sempre facilmente identificabile Nesli nella sua scrittura e nel suo cantare. Anche in questo nuovo pezzo che accompagna la pubblicazione di un atteso e sudato album, il cantautore marchigiano mette tutta la sua identità musicale arrivando velocemente a destinazione dell’ascoltatore che ne ha sempre apprezzato la musica. Il duetto con Hanami aggiunge dinamica al cantato dell’inciso dove le due voci si intrecciano. La canzone, tuttavia, sarebbe funzionata ugualmente anche con il cantato del solo Nesli che, forse, sfrutta eccessivamente il suono ovattato della ritmica sintetica per un pezzo che avrebbe meritato più aria anche nell’arrangiamento. VOTO: 6++

  • LUNATICA – Shade

Torna a suonare più spensierato e ritmicamente interessante Shade che si affida all’abituale produzione e scrittura di Jaro e del gruppo di Itaca. E’ il ritornello a funzionare maggiormente con un ritmo cadenzato che si fa presto trascinante pur non sfruttando appieno le proprie potenzialità esplosive ma preferendo adattarsi ad un cantato che, rispetto al passato, permette anche allo stesso Shade di dimostrarsi cresciuto sotto questo punto di vista. La canzone rappresenta un buon passo in avanti nel senso dell’evoluzione discografica e musicale per un percorso che necessitava di un’alternativa ai tormentoni estivi. VOTO: 6+

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.