venerdì 22 Novembre 2024

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Top & Flop: meravigliosa Emma, disastroso il capodanno Rai

Ritorna finalmente questa mia rubrica dedicata al meglio ed al peggio della settimana. Questa prima settimana dell’anno nuovo è stata un po’ parca di cose quindi prenderò anche qualcosina accaduto nelle ultime ore del 2017

I TOP

L’Isola – Emma – Emma torna e lo fa in un modo diverso dal suo solito. Il pezzo è diverso dall’urlato che ha sempre contraddistinto la salentina. Una ballad elettropop leggera ed orecchiabile, che si dipana in strofe avvolgenti e l’assenza di un vero e proprio ritornello incisivo, che forse è il punto di forza dell’intero brano. Molti ne sono rimasti spiazzati ma io invece trovo che sia un atto di coraggio e può preludere ad un gran bel disco. Brava Emma!

Tropicale – Francesca Michielin – Francesca decide di stupirci sfoderando un sound tropical, con tanto di atmosfere hawaiiane, su cui la giovane cantante veneta canta in modo delicato un testo che parla di vacanze, mare, feste estive e sesso occasionale. Un brano orecchiabile, innovativo, fresco e che si presta ad essere un futuro singolo estivo. Impossibile non cantarlo a squarciagola dopo un paio di ascolti.

Gravity – Chiara e Leo Stannard – Il primo singolo ufficiale dell’anno è una delicata ballad cantata in inglese da Chiara, una protagonista della scena musicale italiana. La canzone di Leo Stannard viene rivisitata mettendoci la trentenne veneta al posto dell’aurea Frances ed il risultato non può che piacere. Un pezzo fresco, che sfrutta le atmosfere della chitarra classica ed un beat leggero, per parlare di una storia d’amore che supera i confini della Terra. Mistico.

I FLOP

Sick Side – Dark Polo Gang – Io giuro che ogni volta mi impegno per capire questo eclatante fenomeno chiamato Dark Polo Gang ma fallisco miseramente. Il disco è di certo più bello dei precedenti ma rimangono sempre e comunque delle basi belle con sopra del rapping orribile con frasi buttate a caso. Però, come si dice, de gustibus…

Claudio BaglioniIl capodanno di Rai Uno – I risultati confermano che è stato il più visto ma a che prezzo? Un cast fatto di gente dimenticata, di vecchie glorie in cerca di luce e di tutto quanto possa esserci di stantio nella musica italiana. Ovvio che quelli che restano a casa a vederselo sono gli over 50, però ciò non toglie che bisogna cercare di far avvicinare tutte le generazioni alla musica moderna, altrimenti anche la discografia ne risentirà.

La vitalità di Claudio Baglioni – Le sue idee per il festival sono buone ma la sua grinta e la sua capacità di condurre risultano essere meno di zero e lo ha dimostrato in conferenza stampa, dove Michelle e Favino han dovuto più volte prenderlo in giro per questa sua tendenza alle chiacchiere vuote. Se il buongiorno si vede dal mattino…