sabato 23 Novembre 2024

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Nuovi singoli, settimana 1 del 2018: Caparezza, Le Deva e Takagi e Ketra

Tutte le mini-recensioni dei nuovi brani in radio

  • UNA CHIAVE – Caparezza

Ci mette ben 4 mesi Caparezza a sformare un nuovo singolo dal suo ultimo album campione di vendite e di giudizi più che positivi sia da parte del pubblico che della critica. Questo nuovo estratto radiofonico abbandona la delicatezza del primo estratto, che si poggiava su di un coro di voci bianche per il ritornello, per sposare un progressive rock sempre sposato all’hip hop tipico dell’artista di Molfetta. Sempre astuto e perfettamente fruibile il risultato consentirà un altro sicuro successo. VOTO: 7.5

  • METTICI VITA – Filippo Graziano

E’ sempre particolarmente intensa la proposta artistica di Filippo che in questo caso parte con il caro vecchio pianoforte per raccontare quella “vita che scorre senza padrone”. Cresce, poi, lentamente con un bell’arrangiamento ritmico che inserisce tra le dediche d’amore delle belle influenze viscerali ed etniche che pure mantengono una sempre costante delicatezza nel cantato, non scalfita neppure dai cori coldplayani dell’inciso. Filippo si conferma sempre un abile costruttore di canzoni. VOTO: 6/7

  • UNA VITA CHE TI SOGNO – Gianni Morandi

Morandi continua a sbagliare una dopo l’altra le scelte: dopo un singolo d’apertura sufficientemente imbarazzante malgrado la firma di Ligabue sceglie di affidarsi a quella di Tommaso Paradiso per anticipare la partenza del prossimo tour. Il risultato è sicuramente migliore e maggiormente incisivo dal punto di vista radiofonico ma, indubbiamente, il ragazzo di Monghidoro aveva nel proprio ultimo disco delle cose migliori di questa. Probabilmente “la voglia di sentirmi un bambino” grazie alla scrittura del leader dei Thegiornalisti (che, comunque, va detto ha scritto in questo caso la sua cosa migliore) è più forte di qualsiasi altra tentazione. VOTO: 6.5

  • GRAZIE A TE – Le Deva

Le Deva - Grazie a teNuovo singolo per le quattro giovani ragazze rivelazione pop del 2017. La scelta ricade su di una ballata che strizza l’occhio ad un ritornello dance che fa abile uso dell’elettronica ritmica per supportare l’apertura melodica ed acustica. Le quattro voci si uniscono ormai alla perfezione in un racconto che vuole ispirarsi nuovamente all’amore capace di essere salvifico ed eterno perchè “chi non perde mai è l’amore”. Non la cosa migliore di un lavoro ben costruito e variamente direzionato nella sua circoscrizione pop ma Greta, Verdiana, Laura e Roberta hanno saputo dimostrare di essere a proprio agio in questi territori sonori e musicali. VOTO: 7

  • TI PORTO A VIVERE – Nomadi

I Nomadi se ne infischiano degli anni che passano, della modernità e della ricerca di nuovi linguaggi musicali ed espressivi e continuano ad adottare quel loro eterno ed indimenticabile marchio di fabbrica per continuare a proporsi in modo coerente e fedele. Una lenta ballata che sembra sempre sul punto di esplodere melodicamente raccoglie una voce che a tratti resuscita quasi un’ispirazione lirica che, poi, inaspettatamente sfocia in una pallida e frenante apertura orchestrale che ci sarebbe aspettati ben più potente. Il risultato, però, nella sua malinconia e nella sua poeticità che sa raccontare l’amore d’altri tempi è sicuramente gradevole e di piacevole ascolto. VOTO: 7+

  • DA SOLA / IN THE NIGHT – Takagi e Ketra feat. Elisa e Tommaso Paradiso

Elisa canta ciò che non avrebbe mai dovuto cantare: un testo di Tommaso Paradiso. Lo fa, però, come solo lei potrebbe fare. Il risultato dunque va mediato tra l’imbarazzante apertura testuale che recita “che super taglio di capelli che hai” e la sempre graziosa ed eterea resa vocale della friulana che ultimamente sta cercando una commercialità e un’universalità che, forse, non le serviva poi così tanto. Takagi e Ketra si rivelano sempre abili propositori di suoni attuali e curiosamente contemporanei pur recuperando elementi della tradizione degli anni ’80. Faranno faville anche in questo caso e, forse, non è poi questo il male più assoluto della musica italiana. VOTO: 6

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.