Tempo di nuova musica per Dente e Colapesce, che tornano insieme nel nuovo singolo “Zenzero”, disponibile a partire da venerdì 25 ottobre
“Zenzero” è un brano di raffinato pop cantautorale, uno scanzonato e drammatico canto a ciò che fa bruciare la gola e lo stomaco. Amori finiti e amori cominciati si avvicendano sullo sfondo di un flusso di idiozie televisive e piccoli e grandi disastri. Così, Dente chiama a raccolta Colapesce (e Federico Nardelli, produttore) attorno a una radice di zenzero che intenti una cura al mal di mare del tempo presente. Due dei musicisti che più custodiscono la tradizione della canzone italiana ancora una volta ci raccontano la sensazione di svegliarsi quotidianamente stralunati in un postmoderno agli sgoccioli.
Su “Zenzero”, un brano di Dente, il featuring di Colapesce suona come la fioritura di un rapporto decennale tra i due cantautori. Entrambi hanno ricevuto la prima consacrazione con dischi iconici segnati da una precisa delicatezza espressiva e da un flirt costante con i grandi maestri del passato. Entrambi hanno definito il proprio songwriting arrivando a un pubblico sempre più ampio. La loro unica collaborazione è su questo brano.
Dente, al secolo Giuseppe Peveri, è un cantautore italiano, originario di Fidenza e residente a Milano. Dopo la militanza come chitarrista in formazioni rock/new wave, nel 2006 inizia la sua esperienza solista con “Anice in bocca” (Jestrai), un disco che contribuisce a definire la via italiana al pop lo-fi, la cui poetica viene portata a compimento nei dischi successivi, riconosciuti cult della nuova canzone italiana anni 2000: “Non c’è due senza te” (2007 Jestrai), “L’amore non è bello” (2009 Ghost/Venus), “Io tra di noi” (2011 Ghost/Venus), che comincia l’esplorazione di Dente verso dimensioni sonore sempre meno connotate dall’estetica lo-fi e sempre più improntate a un cantautorato classico e consapevole.
Anche la scrittura, inizialmente destrutturata, evolve progressivamente verso ricercatezza ed essenzialità, senza mai perdere la riconoscibile giocosità del linguaggio che ha consacrato lo stile di Dente. È il percorso dei dischi “Almanacco del giorno prima” (2014 RCA/Sony), “Canzoni per metà” (2016 Pastiglie/Sony) e “Dente” (2020 INRI/Artist First). Del 2015, invece, è l’esordio letterario di Dente: “Favole per bambini molto stanchi”, edito da Bompiani. Nel 2023, torna sulle scene con un disco prodotto da Federico Nardelli: “Hotel Souvenir”, un posto speciale dove il passato e il futuro dormono in camere doppie.
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