Tempo di nuova musica per Il Solito Dandy, che dal 22 novembre ha rilasciato il nuovo album “Sesinepà!”
Dopo il successo di X Factor e dei suoi dischi precedenti, “Buona Felicità” e “Turismo Sentimentale”, Il Solito Dandy torna con un nuovo progetto discografico, Sesinepà!, disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme digitali.
Quando il sogno diventa realtà dove va a finire il sognatore? “Sesinepà!” è un viaggio attraverso il tempo e i sentimenti, dove il sognatore è un personaggio che si scontra con la realtà, cercando di superarne i limiti: non importa se costruendo un aereo di carta, una scala altissima, con un trucco di magia o infiniti animali di fantasia, il potere del sognatore è quello di immaginare oltre le barriere. Le canzoni si snodano tra atmosfere oniriche e scorci di realismo quotidiano, tracciando un percorso in cui le difficoltà e le sfide dell’età adulta dovrebbero essere affrontate con l’entusiasmo e la leggerezza che hanno i bambini. Ogni brano affronta con delicatezza e introspezione le contraddizioni del mondo contemporaneo, invitando a riscoprire la bellezza delle piccole cose, della lentezza e della fantasia: in una realtà surreale, il sognatore si scontra con il suo mondo interiore che gli sembra assurdo, quando ad essere assurda è proprio la nostra realtà.
Lontano, oltre lo smog e i rumori dei clacson, tra la gente al telefono e quella che urla contro gli schermi luminosi, un bambino disegna su un foglio con mille colori, avvocati su camaleonti, mostri grandi con le paure dei piccoli, cieli pastello e infinite figure di fantasia. Giocando col mondo con la leggerezza con cui, al parco, si tira un calcio al pallone e questo finisce tra le nuvole per non tornare più giù. Con lo sguardo speranzoso del futuro ed un po’ di commozione dice “Se le cose non cambiano, invento un mondo tutto mio!” qualche scettico sembra insinuare “Non è possibile! È surreale!” ma sai che ti dico Sesinepà!
Ad accompagnare l’uscita dell’album, Il Solito Dandy partirà il tour, un invito a riscoprire la libertà di essere se stessi, lontani da etichette e schemi rigidi, proprio come suggerisce il titolo giocoso e ironico ispirato a “Ceci n’est pas”, celebre frase dell’arte surrealista.
Le date:
03/01 – Wishlist, Roma
10/01 – Cap10100, Torino
17/01 – B Side, Terni
18/01 – Capanno 17, Prato
23/01 – Apollo, Milano
24/01 – The Factory, Verona
Il Solito Dandy sarà affiancato sul palco dal Maestro Simone Guzzino, in una formazione intima ma intensa, capace di alternare momenti di festa e commozione. Questa serie di live sarà un’occasione per gli spettatori di immergersi nel mondo di “Sesinepà!”, tra sogno e realtà, e lasciarsi trasportare dalle storie e dalle emozioni che il cantautore ha saputo racchiudere nel suo nuovo lavoro.
Il Solito Dandy, le canzoni di “Sesinepà”
Lontanissima prendi il sole
Il disco si apre con l’attesa. Tra le tende dei ricchi affacciate sul mare, i lidi con musica italianissima in filodiffusione, le signore leopardate coi mariti a lavoro, i sorbetti al limone, la noia e la stasi di un mondo che resta sospeso nei primi giorni d’estate, quando tutto sembra poter accadere ma nulla ancora si muove. In un presente di tende a righe e tette plastificate, con l’acqua che servono chilometri per poter nuotare, i bambini fanno i tuffi dal pedalò sfidando sfidando le onde col futuro tra le mani. Ed io faccio il morto a galla, guardo il cielo e penso, chissà, se finiti gli esami verrai da me o sarai lontanissima a prendere il sole.
Millenial
La crisi di una generazione dimenticata, troppo giovane per essere considerata e troppo vecchia per potersi reinventare. Con mille contraddizioni, le ansie da prestazione, l’affitto da pagare, i sensi di colpa, in cerca di risposte oltre lo schermo di un telefono, con la speranza nei guru e la ricerca di una calma oltre la meditazione, figli del karaoke, dei paninari all’alba e di quella voglia di ballare e dimenticarci dell’oggi e del domani. Millenial è un urlo generazionale per i perdenti che non riescono a dormire e, piuttosto, che morire si perdono in una canzone.
Irresistibile
La vita, a volte, ci porta ferite e cicatrici che non sembrano mai guarire, la paura di ricominciare o rimetterci in gioco in una nuova storia d’amore. Mi piace pensare che, nonostante questo dolore, da lontano, possa arrivare una nuova primavera. Una rinascita. Qualcuno che, nonostante tutto quello che abbiamo passato, sappia guardarci con gli occhi del futuro e, con dolcezza, dirci “per me sei sempre IRRESISTIBILE”.
Certi Mostri
Dentro di noi esiste un bambino che, molto spesso, è stato costretto a crescere troppo in fretta e, quando si spaventa, scappa a rintanarsi sotto le coperte, per paura di rifarsi male. Esistono certi mostri che ci sembrano grandi grandi, ma a volte, sono tanto piccoli ed hanno più paura di noi. Ci vuole coraggio a prenderli per mano e, con dolcezza, fare pace e addormentarsi assieme.
Cara Mia Discografia
Una canzone d’amore immaginando una vacanza lontana da algoritmi, numeri, analisi e scrivanie, senza free drink, release party, sync e lo stress di una realtà che sembra non prendersi mai una pausa per chiedersi davvero come stai. Cara mia discografia questa è per te!
E Se Poi Dio
L’essere umano, dall’inizio dei tempi, si è sempre rapportato con una grandissima divina figura superiore. Un giudizio universale che ci fa sentire sbagliati o già in errore dalla nascita. Un Dio con diverse forme a cui bisogna rendere conto. E se si ridiscutesse tutto quanto, cosa potrebbe succedere? Insomma, senza troppe manie di grandezza, se ognuno di noi scegliesse come agire nella quotidianità? O anzi, se ognuno di noi fosse Dio, come cambierebbe il mondo? Io ho pensato questa roba qua.
Franca
Franca è una canzone al telefono, come quando l’ho chiamata l’ultima volta e mi ha detto che voleva andare al mare ma poi è rimasta a casa a litigare. E pensare che quando ci siamo conosciuti a Torino sembrava tutta un’altra cosa, sarà stato il fiume, sarà stato il fascino del mondo degli attori, ma non è che ci ho capito più tanto. Un giorno sono pure passato sotto la sua finestra e passava una musica lontanissima italianissima, con la vicina che strillava e lei che faceva finta di essere nella Bohème. Vabbè, Franca, questa canzone parla di te anche se è logico che non ci dobbiamo vedere più.
Soliti Romantici
Litigare, litigare e litigare. Ma ad un certo punto si arriverà mai ad un punto d’incontro? Io non sono fatto per combattere sempre. Sono un comico, mica un pugile. Non sono fatto per la violenza o la ribellione, mi piace guardare la vita come si guarda un paesaggio dal finestrino, godendomi il viaggio. E invece tu, a forza di sbuffare fai quelle piccole nuvolette che non ti fanno neanche godere il bello di questa avventura. Rilassati e se riesci prendi tutta questa malinconia e ballaci su, come un flamenco o uno di quei balli antichi e romantici che ti fa sorridere già solo il pensiero.
Capriccio
L’amore è fatto di piccoli gesti, di sciocchi dettagli, parlarsi in modo stupido al telefono e ridere per niente. Ci sono canzoni che parlano di amori finiti, altre che fanno piangere, questa canzone no. Prendi tutte le tenerezze, i gattini addormentati, i fiori, i cieli pastello e ballaci un capriccio, così, senza motivo, perché è bello sentirsi sciocchini insieme, e va bene così.
Casablanca Turandot
Il disco si chiude così. Con una sinfonia surreale per poveracci che guardano oltre le finestre di Roma, su Scalo San Lorenzo, tra i clacson, il traffico ed il rumore, in un canto di speranza per i sognatori che supera le nuvole e va a finire chissà dove. Un saluto a questa vita così strampalata verso il cielo e la vita di domani.
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