Tutto quello che c’è da sapere sulla partecipazione a Sanremo 2025 di Willie Peyote, la nostra scheda con i numeri e la biografia dell’artista
Tra i protagonisti di Sanremo 2025 c’è anche Willie Peyote, alla sua seconda partecipazione festivaliera con il brano “Grazie ma no grazie”. Sanremo 2025 scheda Willie Peyote
Queste le parole di Willie Peyote pronunciate nel corso della finale di “Sarà Sanremo” a proposito della sua canzone: «”Grazie ma no grazie” parla di tutte quelle volte in cui senti cose che ti fanno cadere le braccia».
Sanremo 2025, la scheda di Willie Peyote
Nome: Guglielmo Bruno, in arte Willie Peyote
Data di nascita: 28 agosto 1985
Partecipazioni in gara al Festival: 2
- 2021 – “Mai dire mai (La locura)” – 6° posto
- 2025 – “Grazie ma no grazie” – ???
I dati sulle piattaforme:
(dati aggiornati al 18 dicembre 2024)
Numeri su Spotify: 373.782 ascoltatori mensili
Numeri su YouTube: 108.000 iscritti
I numeri sui social:
(dati aggiornati al 18 dicembre 2024)
- 249.000 follower su Instagram
- 8036 follower su Tik Tok
- 116.995 follower su Facebook
Sanremo 2025, la biografia di Willie Peyote
Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, nasce a Torino nel 1985 da padre torinese di Barriera e madre biellese ed è considerato una delle figure più interessanti e innovative della scena Indie italiana contemporanea.
Il suo nome d’arte unisce Wile E. Coyote con il peyote, pianta allucinogena proveniente dall’ America settentrionale. Willie è un riferimento al suo vero nome, Guglielmo.
Messa da parte la Laurea in Scienze Politiche dopo aver sperimentato generi e formazioni differenti (compreso il rock e il punk) trova la sua strada nel mondo del rap e dopo diversi Demo e un EP pubblica nel 2011 il suo primo album solista, “Il manuale del giovane nichilista”, che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale. Due anni dopo, nel 2013, esce “Non è il mio genere, il genere umano”, che sembra riconfermare il suo pseudo-pessimismo antropologico.
Nel 2015 pubblica per ThisPlay Music “Educazione Sabauda”, disco (certificato oro) che lo lancia definitivamente. L’album è costellato di citazioni più o meno dirette, rivolte ai grandi nomi del rap, del rock e della canzone d’autore (Cypress Hill, The Clash, Francesco Guccini), tanto che si chiude con un testo intenso e poetico “(E allora ciao)” in cui viene citato Luigi Tenco. Il disco contiene il brano “Io non sono razzista ma…” e il singolo certificato oro “C’era Una Vodka”.
Il 6 ottobre 2017 esce “Sindrome di Tôret” (certificato oro) prodotto da 451. Il disco, che secondo Willie è la coniugazione ideale dei suoi due istinti musicali, quello rock e quello hip-hop, è stato accolto molto positivamente come dimostrano anche i dischi d’oro ottenuti dai singoli contenuti nel disco “Ottima Scusa” e “Le chiavi in borsa”.
L’anno successivo i Subsonica pubblicano il loro album “8” che contiene anche una collaborazione con Willie Peyote nel brano “L’incubo” (pubblicato come singolo l’8 marzo 2019). Al disco la band torinese fa seguire un tour a cui partecipa anche il rapper torinese che sale insieme ai Subsonica sul palco del Concerto del Primo maggio 2019.
Dopo la firma con Virgin Records/Universal Music Italia, il 25 ottobre 2019 esce il suo successivo progetto discografico, “Iodegradabile”, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia e da cui sono stati estratti i singoli “La Tua Futura Ex Moglie” – certificato disco d’oro con ottimi risultati sia in digitale che in radio, “Mango”, “Quando nessuno ti vede” e “Semaforo”.
Dopo essersi esibito per anni sui palchi di tutta Italia, il 14 febbraio 2020 aveva debuttato da Padova “Iodegradabile tour”, un tour che avrebbe dovuto toccare tutti i principali club italiani (con ben 4 date a Torino e 2 a Milano), tutti sold out in prevendita, ma che purtroppo è stato interrotto causa pandemia.
Il fermo forzato ha lasciato spazio prima alla pubblicazione di un freestyle dal titolo “Ogni giorno alle 18” (a sostegno dell’iniziativa benefica #teniamocistretti a favore degli ospedali torinesi) e poi a due singoli: “Algoritmo” (1 maggio 2020) in collaborazione con la star internazionale del reggae SHAGGY e di Don Joe (tra i brani più programmati della scorsa estate) e “LA DEPRESSIONE È UN PERIODO DELL’ANNO” (13 novembre 2020), una fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico.
Il 2020 si chiude con l’annuncio della partecipazione di Willie Peyote alla 71ma edizione del Festival della Canzone italiana con il brano “Mai dire mai (la locura)”, singolo che regala a Willie Peyote il Premio della Critica Mia Martini e il disco di Platino.
Durante la settimana sanremese la casa editrice People pubblica “Dov’è Willie?”, una conversazione tra Willie Peyote e Giuseppe Civati, un dialogo in cui si discute della scena musicale e del contesto culturale, di Torino, dell’Italia, delle cose che contano e della partecipazione al Festival di Sanremo. Il 2021, nonostante alcuni stop causa covid, ha riportato Willie sui palchi italiani.
Il 2022 è l’anno di “PORNOSTALGIA”. Il disco, anticipato i primi giorni di aprile dal brano manifesto “Fare Schifo” (con la partecipazione di Michela Giraud) è stato pubblicato il 6 maggio da Virgin Records/Universal Music Italia. Nel disco collaborazioni con SAMUEL, JAKE LA FURIA e SPERANZA, EMANUELA FANELLI, MICHELA GIRAUD, Aimone Romizi dei FAST ANIMALS AND SLOW KIDS e il producer bolognese GODBLESSCOMPUTERS.
A giugno 2022 Willie e la sua band ripartono in tour per tutta l’estate (tour organizzato da Magellano Concerti) con il “PRECARIA ORCHESTRA SABAUDA, CONCERTI DAL VIVO”.
Nella primavera del 2023 Willie è in tour con i Savana Funk per cinque date in cui due mondi apparentemente lontani si fondono condividendo l’amore per il groove e l’attenzione ai temi sociali.
A maggio pubblica il brano inedito “Picasso” e annuncia il tour club per l’autunno. A settembre il singolo “Frecciarossa” fa da traino al tour nei principali club italiani, conclusosi sabato 2 dicembre, dove registra numerosi sold out incontrando ancora una volta il consenso del pubblico e degli addetti ai lavori.
Il 25 aprile 2024 esce l’EP “Sulla riva del fiume”, insieme al singolo “Giorgia nel Paese che si meraviglia”. Il disco è un ritorno alle sonorità jazz-funk di Sindrome di Tôret e di Educazione Sabauda. Il rapper annuncia che tale EP è la prima parte di un album vero e proprio, che andrà a concludere la cosiddetta «trilogia sabauda», dove i primi due capitoli sono, appunto, “Educazione Sabauda” e “Sindrome di Tôret”. L’anno si chiude con la pubblicazione del singolo “CHISSA’” con ditonellapiaga e l’annuncio della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025.
Nico Donvito
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