In ottica Eurovision 2025, l’EBU invia una lettera ufficiale ai legislatori israeliani circa i rischi che comporterebbe una privatizzazione della tv di Stato, tra i quali l’esclusione dal contest
In vista dell’Eurovision, l’EBU (Eurovision Broadcasting Union) ha inviato una lettera ufficiale ai legislatori israeliani, dimostrandosi preoccupata circa l’intenzione di privatizzare la tv di stato, portando, di fatto, al venir meno di alcune regole basilari per l’appartenenza all’EBU. Alcuni stralci della lettera affermano infatti…
“Una mossa del genere non solo metterebbe a repentaglio il panorama mediatico di Israele, ma potrebbe anche avere ripercussioni significative sulle fondamenta democratiche del Paese e sulla sua reputazione internazionale”, si legge, e continua…
“Chiudere l’Israeli Public Broadcasting Corporation assumerne il controllo o ridurne il budget, significherebbe un allontanamento dagli standard sostenuti dalle nazioni democratiche in tutto il mondo e rischierebbe di erodere non solo la fiducia interna, ma anche la credibilità internazionale”, e venendo poi al punto relativo all’Eurovision la lettera dichiara quanto segue:
“…l’appartenenza all’Ebu offre agli israeliani notevoli vantaggi, tra cui un ruolo in importanti eventi internazionali come l’Eurovision Song Contest, lo show televisivo più performante in Israele lo scorso anno, e l’accesso ai principali diritti sportivi, tra cui la Coppa del Mondo FIFA 2026, garantendo una copertura in chiaro per tutti gli israeliani” conclude.
Ovviamente la partecipazione all’Eurovision è chiaramente solo una logica conseguenza, qualora le azioni del legislatore israeliano andassero in questo senso, ovvero verso una privatizzazione della Ipbc e alla conseguente esclusione della KAN (membro attivo dell’EBU per quanto riguarda la partecipazione all’Eurovision) dall’EBU e, conseguente decadimento della possibilità di partecipare al contest.
Nelle ultime ore a rincarare la dose, anche l’emittente televisiva slovena RTV SLO, che ha chiesto ufficialmente l’esclusione di Israele dall’Eurovision Song Contest 2025, ovviamente per ragioni differenti e legate al conflitto in medio-oriente. Lo scorso anno infatti si sono verificati alcuni dissapori tra la delegazione israeliana e quelle di altri paesi che hanno minato la reale essenza del contest, ovvero quella di essere uniti attraverso la musica. La tv slovena infatti ha intimato, qualora l’EBU non prenda provvedimenti in tal senso, di oscurare l’esibizione israeliana durante il prossimo Eurovision. Fattispecie vietata dal regolamento della kermesse e che potrebbe comportare l’immediata squalifica del paese in gara e l’esclusione della tv di stato dall’EBU. (Fonte: eurovoix)
Lo scorso anno Israele è arrivato al quinto posto con il brano “Hurricane” di Eden Golan.
Insomma, non tira una bella aria in vista del prossimo Eurovision Song Contest, e l’EBU avrà parecchie gatte da pelare per far sì che tutto possa andare per il meglio…
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