venerdì 22 Novembre 2024

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Nuovi singoli, settimana 10 del 2018: è il giorno del ritorno dell’eterna Mina

Tutte le recensioni dei nuovi singoli radiofonici

  • NEL SILENZIO DI MILLE PAROLE – Enrico Nigiotti

La ri-scoperta dell’ultimo X-Factor torna così a proporsi a distanza di qualche mese dal successo de L’amore è. La ricetta seguita, anche in questo caso, ricalca (senza troppe sorprese) la strada già segnata provando a confondere le idee sostituendo la chitarra acustica con quella elettrica e la voce mascolina e concreta con una sovrapposizione di timbriche fin troppo delicate e sussurrate. Nel ritornello impossibile rinunciare alla ripetizione del testo per ricreare l’effetto tormentone ed ecco che al “credimi, credimi, credimi sempre” si sostituisce un iconico “amo te, amo te”. Nigiotti è dotato da sempre di una buona scrittura ma stavolta ha rischiato di schiantarsi contro la banalità e prevedibilità pur confezionando un buon brano. VOTO: 6+

  • COL TEMPO IMPARERO’ – Luisa CornaLuisa Corna Col tempo imparerò

Luisa Corna rispolvera quel bellissimo brano destinato alla voce regina di Mia Martini che, però, non riuscì mai ad inserirlo in un proprio album realizzando soltanto un provino pubblicato dopo la morte. La rivisitazione che ne esce in questa cover va a modernizzare l’arrangiamento costruendo un inciso potente dove la voce urla un po’ troppo contrariamente alle strofe in cui tenta di rievocare quel graffiato sabbioso tipico dell’interprete di Bagnara Calabra che con il proprio timbro consumato sapeva comunicare tutto il suo dolore. Troppo distante da Mimì e, forse, è logico e giusto così. VOTO: 3

  • VOLEVO SCRIVERTI DA TANTO – Mina

Sua maestà Mina torna solista e lo fa per incantare ancora una volta. Messe da parte le nuove frontiere del pop esplorate nel suo ultimo periodo la tigre di Cremona recupera atmosfere intime ed orchestrale rivolgendosi in una intensa ballata ad un misterioso destinatario a cui è rivolto il messaggio del brano. La Mazzini sfodera tutta la sua caratura pur senza mettere in campo particolari acuti o stravolgimenti melodici che ci si potrebbe aspettare da un momento all’altro per scompigliare tutte le carte., confuse leggermente soltanto nel finale quando entrano in scena timidamente le chitarre elettriche e la ritmica. VOTO: 8

  • LA NOSTRA ULTIMA CANZONE – Motta

Sound trascinante e primaverile per questo brano del cantautore indie di casa Sugar che, per anticipare il suo nuovo album d’inediti, recupera atmosfere tipicamente d’oltre Manica unendole ad un interessante gioco di distorsione vocale che esalta la propria capacità autorale ed interpretativa. Sicuramente una di quelle nuove leve da tenere d’occhio. VOTO: 6

  • FELICE – Sister Cristina

C’ha messo 4 anni per confezionare questo nuovo progetto discografico tenuto nel cassetto per qualche mese di troppo a causa dello sgretolarsi di non poche possibilità promozionali. In questo primo estratto del suo nuovo album la suora canterina intona “è per te, è per te che ruberei anche il cielo” con una voce fanciullesca e quasi adolescenziale che a tratti risulta stridula. L’arrangiamento è ritmico, sporcato d’elettronica e la voce ne risulta quasi schiacciata non trovando una propria dimensione. Un ritorno dimenticabile e, francamente, evitabile. Che cosa avrebbe d’interessante questa voce se non l’abito che indossa? Peccato che l’effetto sorpresa sia finito da un po’. VOTO: 5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.