Tommaso Paradiso, il significato delle canzoni di “Casa Paradiso”
Nuova musica per Tommaso Paradiso che, a partire da venerdì 28 novembre, renderà disponibile l’album “Casa Paradiso”: scopriamo insieme il significato delle canzoni
“Casa Paradiso” è il titolo del nuovo progetto discografico di Tommaso Paradiso in uscita venerdì 28 novembre su tutte le piattaforme digitali e in tutti gli store fisici per Columbia Records / Sony Music Italy, già disponibile in preorder. È con questo album che il cantautore romano torna a casa e raccoglie nel suo luogo musicale tutto ciò che conta: storie, nostalgie, archivi emotivi e desideri, condensati in 10 canzoni che suonano come stanze abitate.
Annunciato da un trailer cinematografico ed emozionale con le iconiche voci calcistiche di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, “Casa Paradiso” apre il suo percorso con i singoli e videoclip che l’hanno anticipato, “Lasciamene un po’” – che ha scalato i vertici delle classifiche radiofoniche – e “Forse”, pubblicato il 14 novembre. Da lì il viaggio prosegue con “Tornare a casa”, chiave di lettura del disco, e si distende in traiettorie leggere come “Goditela” e “Comunque splendido”.
Una dimensione più energica e collettiva trova spazio in “70.000 voci”, “Citofonare Paradiso” e “Non mi va”, mentre “Ma come fanno i rapper”, unico featuring del disco, quello con Setak, ha il tono spontaneo di una chiacchiera tra amici. “Spettacolo” chiude l’album e lo riporta su un piano più intimo e da pellicola.
Tommaso Paradiso, il significato delle canzoni di “Casa Paradiso”
Lasciamene un po’
Prod. Simonetta
Vero inizio di questo importante progetto, “Lasciamene un po’” – che ha scalato i vertici delle classifiche radiofoniche – è arrivata di petto confermando lo stile inconfondibile di Paradiso: una scrittura unica, sempre attuale con una vena nostalgica, capace di trasformare scene quotidiane in immagini universali. Le sonorità, estremamente identitarie, uniscono il calore degli anni ’80 a un pop contemporaneo più diretto tra synth, chitarre e ritmi incalzanti, per un brano romantico, incisivo ed estremamente coinvolgente.
Forse
Prod. Matteo Cantaluppi
Nuova anticipazione di “Casa Paradiso” pubblicata venerdì 14 novembre, con la scrittura distintiva di Tommaso – qui particolarmente intima e osservativa – restituisce un ritratto lucido e spontaneo di pensieri sospesi tra istinto, rimpianti e consapevolezza.
Tornare a casa
Prod. Simonetta
Affinata con più stesure prima di trovare la sua forma definitiva, “Tornare a casa” mette al centro il motore dell’intero album, un impulso essenziale, un desiderio magnetico. L’intuizione arriva in un inverno di qualche anno fa, provando con gli amici un visore di realtà aumentata che permette di impostare un indirizzo e un anno preciso per rivedere un luogo nel passato. Tommaso inserisce la via di casa di sua madre, dov’è cresciuto, e sceglie gli anni ’90: l’impatto emotivo è forte e immediato. Da quella scintilla parte la scrittura del brano, perfezionato nel tempo insieme a Simonetta.
Goditela
Prod. Matteo Cantaluppi
Scritta di getto, in pochi minuti, “Goditela” cattura l’energia più allegra e rock dell’album. Dentro, immagini italianissime: la Panda carica di tavole da surf, Santa Marinella e la sua mitologia da costa romana, micro-rituali che diventano un racconto generazionale. Il brano gioca con la malinconia che arriva quando torna l’ora solare e le giornate si accorciano, trasformandola in un invito a vivere finché c’è luce.
Comunque splendido
Prod. Matteo Cantaluppi
“Comunque splendido”, una delle tracce più narrative del disco, è costruita attorno a rituali notturni e domestici che per il cantautore romano sono fonte di ispirazione. La canzone nasce da un paradosso tutto suo: la vitalità che arriva quando la casa si spegne, il piacere di perdersi di notte in un vuoto stimolante e creativo. Tra sonorità limate nel tempo e un immaginario intimo, il brano fotografa una dimensione sospesa tra quiete, pensieri e piccole ossessioni collettive – come l’eterna noia delle pause per la Nazionale – restituendo un quadro autentico di quotidianità.
70.000 voci
Prod. Matteo Cantaluppi
Ponte naturale tra il disco precedente e “Casa Paradiso”, “70.000 voci” è un brano costruito per immagini, ogni verso è un piccolo fotogramma. Non c’è una vera trama ma una sequenza di istanti visivi che insieme compongono un mosaico di scene.
Citofonare Paradiso
Prod. Mamakass
“Citofonare Paradiso” raccoglie i pensieri più ricorrenti di Tommaso: il tempo che scivola via senza che ce ne accorgiamo, la sensazione di un passato che resta nitido mentre gli anni corrono veloci, il desiderio di volare. Un pezzo che unisce introspezione e visioni luminose, restituendo alcuni dei temi più persistenti dell’immaginario di Paradiso.
Ma come fanno i rapper feat. Setak
Prod. Matteo Cantaluppi, Fabrizio Cesare
Brano spontaneo e immediato, nasce dall’alchimia naturale tra Paradiso e Setak, due amici di lunga data che si ritrovano a tavola, in una trattoria, e ripercorrono momenti condivisi, risate e ricordi.
Non mi va
Prod. Matteo Cantaluppi
Nata quasi per scherzo durante una giornata al mare con il team di produzione, “Non mi va” è la scheggia pazza del disco. Tra risate, film cult e momenti di puro cazzeggio riaffiora “Gringo” di Sabrina Salerno (sigla della commedia “Fratelli d’Italia” diretta da Neri Parenti) e da quell’energia sfrontata e smaccatamente pop nasce un brano nuovo. La canzone prende forma in pochi minuti, conservando l’ironia e la leggerezza estiva che l’hanno accesa.
Spettacolo
Prod. Matteo Cantaluppi
“Spettacolo” è il finale perfetto di “Casa Paradiso”: una traccia che torna ai luoghi di Roma, trasformandoli in una grande geografia emotiva. L’immagine ricorrente è quella delle uscite con il monopattino elettrico, diventato ormai una nuova ossessione, lungo una salita che per il cantautore è al pari di un paesaggio interiore. Il brano mette a fuoco una verità semplice: anche quando la vita ha colpito forte, basta una vibrazione, un istante preciso, per rendere tutto “uno spettacolo”.