Silvia Olari è tornata il 16 marzo con un nuovo singolo,”There’s something about you“
Da venerdì 23 marzo sarà disponibile in tutti i digital store e nel formato fisico, in Europa e negli Stati Uniti, There’s something about you, il nuovo lavoro discografico internazionale (Musicshack Records) . Un progetto nato nel 2015 sul quale l’artista ha lavorato per due anni insieme al produttore Bjorn Johansson e alla Spectra Music, principale etichetta indipendente degli Stati Uniti.
Questo album di Silvia Olari (qui la nostra ultima intervista) formato da 10 tracce dall’anima R’n’B, cantato interamente in inglese, riporta l’artista alle sue influenze musicali tipicamente soul che hanno da sempre influenzato e caratterizzato il suo percorso musicale. Il singolo che anticipa l’album è un brano tipicamente soul, piuttosto vicino al mondo di altre cantanti internazionali come Alicia Keys, ma diverso nel mood e nei colori della voce di Silvia che rendono riconoscibile il suo stile e la sua interpretazione. Questa canzone parla dell’amore inteso come chimica, affinità, come qualcosa di speciale, difficile da spiegare a parole ma che si esprime attraverso le sensazioni e i sentimenti nella loro totalità e libertà.
In questo progetto sono presenti varie sfumature di Silvia, che emergono in una tracklist coerente ma anche variegata: si parte dalla title track ‘’There’s something about you”, passando per “Pure joy”, uno dei pezzi più movimentati e frizzante del disco, scelto per la colonna sonora di una commedia americana in uscita nel periodo estivo e che andrà in onda su Netflix. La tematica è decisamente più leggera: descrive la spensieratezza e l’energia del divertimento e della musica. Una canzone apparentemente semplice da ascoltare ma che in realtà è caratterizzata da un arrangiamento musicale corposo, ricco di suoni, effetti e cori,fino alle ballate più intense e lineari come “Lost in yourself”, “Let love take over” e “Stars in the sky”.
Un progetto importante nel quale emergono le sfaccettature più internazionali di Silvia: è piuttosto difficile nei testi delle canzoni rintracciare l’accento “italianizzato” della cantante, reduce da un’esperienza londinese prolungata che l’ha resa padrona della lingua.
Revisione Web
Ultimi post di Revisione Web (vedi tutti)
- Lady Gaga, fuori il nuovo album “Harlequin” - 29 Settembre 2024
- Achille G, Baby K e Villabanks, tutto in “Una notte” - 16 Luglio 2024
- Green Valley Pop Fest, Alessandra Amoroso, Irama e Tony Effe tra gli ospiti - 16 Luglio 2024
- Singoli, le nuove uscite della settimana - 14 Luglio 2024
- Spotify, gli album ed i singoli più ascoltati della settimana 28/2024 - 13 Luglio 2024