sabato 23 Novembre 2024

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Top & Flop settima 11 del 2018: talent a picco, Pausini e Scanu convincono

I top e i flop dell’ultima settimana musicale

I TOP:

Laura Pausini 2018• Fatti sentire – Laura Pausini: la voce regina della musica italiana nel mondo torna con un album che si presenta in modo più convincente di quanto non fosse apparso Simili. Alle classiche e tradizionali ballate pop “alla Pausini” si affiancano i soliti esperimenti sonori a cui la cantante di Solarolo sembra aver fatto ormai voto per cercare di conquistare nuovo pubblico e recuperare quello perduto a causa del monocromatismo musicale. Decisamente migliori, però, si rivelano le prime rispetto alle seconde dove si fatica a veder calata nella parte la cantante romagnola. Brillano di luce propria i brani di Enrico Nigiotti, Tony Maiello e il futuro singolo Frasi a metà.

Ed io – Valerio Scanu: il cantante sardo torna per dire la sua verità con un’autobiografia pepata e contemporaneamente pubblica un brano spirituale ed intenso indirizzato, a seconda delle letture, a Dio stesso. Il miglior singolo della quasi decennale carriera del giovane artista tutto-fare arriva grazie al talento autorale dei due giovani ed ispirati Simonetta Spiri e Tony Maiello che qui hanno sparato una delle loro cartucce migliori.

Il ritorno live di Anna Oxa. Finalmente la grande voce albanese tornerà ad incantare l’Italia con un nuovo tour live che sembra poter essere il preludio ad un nuovo era, ad un attesissimo ritorno discografico, ad un nuovo cambiamento, uno dei tanti che la voce di Quando nasce un amore ci ha regalato nel corso della sua trasformista carriera musicale. Non ci resta che aspettare le date estive ma già godiamo al pensiero del ritorno in scena di una grande regina della voce e della nostra canzone.

I FLOP:

• La rinascita di The Voice. Potevano francamente risparmiarci questa reincarnazione del demonio musicale degli ultimi anni eppure, i vertici Rai, hanno deciso di dare nuovamente fiducia ad un format che non ha mai funzionato nel nostro Paese. Sarà che la conferenza dei talent show di Amici e X-Factor è fin troppo forte, che la collocazione su Rai2 non aiuta e che anche questa volta non ci sarà alcuna possibilità di entrare in simbiosi con i concorrenti conoscendoli davvero (l’unico lato positivo degli show musical-talevisivi) ma anche questa quinta edizione del “gioco delle poltrone” si preannuncia essere una carneficina dove anche gli ascolti rischiano con il tempo un grande buco sull’acqua.

• Sanremo Young. È finalmente finito l’altro esperimento di show musicale targato Rai che ci ha “tenuto compagnia” dal palco dell’Ariston dopo il Festival vero e proprio. Il problema è che Antonella Clerici e i suoi amici non vogliono proprio capire che i bambini dovrebbero fare i bambini, che i cantanti dovrebbero fare i cantanti e che le canzoni dovrebbero essere cantante da chi può capire quelle canzoni. Tutti bravi, bravissimi ma forse è giunta l’ora di restituire la musica a se stessa.

• Niente coach ad Amici 17. Non ci saranno più i coach in quel di Amici di Maria De Filippi dopo 4 anni di assoluto protagonismo il che potrebbe essere anche una buona notizia se non fosse che figure come Elisa ed Emma, in realtà, avevano permesso allo show di Canale 5 di fare un netto balzo in avanti in quanto a proposta musicale. Era forse da rivedere qualcos’altro piuttosto che il meccanismo di preparazione delle esibizioni. Ora torneranno i litigi tra Celentano e Garrison o tra Zerbi e Di Francesco? Ne avrei fatto anche a meno…

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.