giovedì 21 Novembre 2024

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Amici 17: Maria, sei falsa c***o! – Le pagelle della quinta puntata

I voti a tutte le esibizioni della quinta puntata del serale

Quinta puntata del serale di Amici di Maria de Filippi e una serie infinita di eliminazioni: quasi cinque, per l’appunto. Che Maria volesse fare piazza pulita questa volta era chiaro (anche per risollevare l’appeal della gara) e, infatti, i professori non ci mettono troppo a far fuori i talenti più “divisivi” (per la commissione): i cantanti Matteo e Zic, e i ballerini Valentina e Luca. Sul finale si rischia lo scontro tra le due voci tecnicamente migliori ma, poi, tutto si conclude in un nulla di fatto testimoniando, ancora una volta, che con il regolamento proprio non ci siamo (possibile che sulle sorti di un cantante debba decidere Garrison o la Celentano?).

Torna lo show con un’evitabilissimo siparietto di parrucche e play back, tornano Emma ed Elisa sotto le mentite spoglie di ospiti, e “torna” pure Arisa che stavolta si siede in giuria e si aggiudica il titolo di “giurata dell’anno” per competenza e misura insieme ad Ermal Meta e Giusy Ferreri.

Ma passiamo ai voti per le singole esibizioni:

  • EMMA – Havana

Parte con il pezzo di Camilla Cabello la serata della giovane maltese che, poi, viaggerà alternativamente tra momenti positivi ed altri meno felici. Qui , finalmente, oltre alla sua capacità tecnica si scorge anche un po’ della personalità della “ragazza col cuore di vetro” solitamente impassibile, insensibile e, di conseguenza, troppo poco emozionale. Si muove con sensualità ed interagisce con la scenografia dimostrando la sua potenziale contemporaneità artistica. VOTO: 7

  • CARMEN – Nessuno mi può giudicare

Si rispolvera Caterina Caselli ed il suo intramontabile classico del 1966. Carmen la indossa con buone capacità tecniche e la sua solita teatralità che marca fin troppo. Un pezzo che non ha di certo bisogno di nuovi stereotipi o sovrastrutture eppure la giovane siciliana non esita a condire il tutto esagerando come (quasi) sempre. Brava ma fuori tema. VOTO: 6

  • IRAMA – La leva calcistica del ’68

Comincia così l’ennesima puntata del piumato concorrente già dato ampiamente per unico possibile vincitore. Comincia non esattamente al massimo interpretando il classico di De Gregori non alla perfezione per quanto riguarda l’intonazione melodica che, si sa, non è mai il suo forte. Ci mette del suo, è vero, inserendo un paio di barre dal gran significato ma che, in un brano storico come questo, erano forse evitabili. VOTO: 5

  • BIONDO – Roof in the garden

L’ennesimo inedito del bamboccio romano suona esattamente come tutti gli altri. C’è lei, c’è il lusso sfrenato, c’è il solito uso delle metriche, c’è pure l’autotune che, quindi, impone di valutare esclusivamente la scrittura dato che la voce non è pervenuta. Arisa lo stende con classe dicendo: “di Biondo penso che ha una bellissima immagine e che fa un genere musicale che oggi alle case discografiche fa tanta gola e… questo”. In sostanza: non vali na cippa! E fortuna che Simona non ha detto nulla altrimenti sarebbe scattato l’ormai classico “sei falsa Simona, c***o!”. VOTO: 3

  • EINAR – Mi sono innamorato di te

Prova d’interpretazione per il giovane Einar che, nel corso delle ultime puntate, s’era perso tra la folla. Sempre ballerino nell’intonazione e nell’esecuzione tecnica rimane, nonostante tutto, uno dei più veri nel comunicare con il pubblico le proprie emozioni per mezzo della musica. VOTO: 6.5

  • MATTEO – Grande amore

Prima di salutare a Matteo Giusy Ferreri regala la possibilità di esibirsi sul brano più classico del repertorio de Il Volo. Il registro viene spostato tutto verso il pop e la potenza vocale che ci si aspetterebbe viene a mancare pur avendo, il nostro, una gran dose di voce. Rimane, comunque, una buona prova (soprattutto nella seconda metà) che rende nuovamente giustizia al suo timbro vocale importante (ma difficilmente spendibile discograficamente). VOTO: 7

  • EMMA – No hero (feat. Elisa)

Tocca alla maltese confrontarsi con uno dei cavalli di razza del repertorio dell’ospite friulana sempre in grandissima forma. Precisa come sempre ma ugualmente insipida rispetto alla potenza scatenata da Elisa solitamente in questo pezzo. Non ci mette poi molto la friulana a metterla da parte e scavalcarla con nochalance. VOTO: 6-

  • IRAMA – Un giorno in più

E’ l’inedito migliore della stagione, l’unico capace davvero d’imporsi per ora nelle classifiche e nel gradimento del pubblico. Irama quando canta i suoi pezzi ha effettivamente una marcia in più e dimostra ogni volta quanto effettivamente valga (anche in prospettiva discografica) e quanto possa raccontare di sè, del proprio vissuto, del proprio sentire emozionale. VOTO: 9

  • EINAR – Vietato morire (feat. Ermal Meta)

E’ la sorpresa della serata che, questa volta, va a mettere fuori gioco il cantautore di Non ci avete fatto niente. Einar fatica a reggere il cantato incessante delle strofe pur lasciando poi spazio all’emozione per l’entrata del piccolo e canterino Giuseppe. VOTO: N.C.

  • BIONDO ed EMMA – I’ll missing you

Il due fidanzatini dell’edizione si trovano finalmente a duettare con lei che dona classe ed eleganza in contrapposizione alle barre del Biondo che, comunque, in questa occasione si dimostra anche sufficientemente ferrato. Sarà, forse, Emma a nobilitarne la resa. VOTO: 7

  • IRAMA – La musica non c’è

Una delle cover più centrate di quelle interpretate dal più spendibile talento dell’anno. Coez incassa un’interpretazione tutto sommato dignitosa e rispettosa ed Irama conquista sempre più punti essendone consapevole e concedendosi anche una passeggiatina tra gli spalti che, ovviamente, sono in estasi. VOTO: 7-

  • CARMEN – Rehab

Torna ad esibirsi anche lei nel corso di una puntata che, fino ad ora, non l’aveva vista troppo protagonista. In questa esibizione più leggera il suo interpretare esasperato trova anche una giusta collocazione permettendo una resa effettivamente azzeccata. VOTO: 7.5

  • BIONDO – Le cose che abbiamo in comune

Senza l’autotune in questo caso il giovane “rapper” risulta addirittura più convincente del solito. Un buon flow ed una cadenza a tempo consentono a Biondo di portare a casa l’esibizione migliore della serata e l’unica davvero spendibile. VOTO: 6+

  • IRAMA e EINAR – Prova proibitiva canto

Sfida sostanzialmente basata sul senso del ritmo e sullo sfruttare unicamente la ritmica corporea come punto di riferimento metrico. Il confronto lo vince, incredibilmente, Einar che risulta più credibile con l’inglese con cui Irama ha non pochi problemi di pronuncia.

  • EMMA – I need somebody

Ascoltiamo finalmente il primo inedito della maltese nel corso di questo serale ed il risultato è, probabilmente, l’esibizione più convincente di sempre da parte della giovane interprete. Contemporanea nei suoni e nella melodia, tecnicamente sempre perfetta e perfettamente calate nelle esigenze radiofoniche d’oggi. VOTO: 8

  • BIONDO – La mia ex chiama

Per lui è un tributo, per Ether un plagio alla fine vince la linea di Ermal Meta che recupera il concetto di “campionamento” con cui ultimamente ha avuto molto a che fare. Rimane, comunque, l’ennesimo inedito inutile e pieno di frasi fatte. VOTO: 3

  • EINAR – Difendimi per sempre

Da sempre è chiaro l’amore del cantante italo-cubano verso il repertorio di Alessandra Amoroso che più volte ha eletto a proprio modello canoro ed interpretativo. Il confronto, ovviamente, è impietoso ma il mondo musicale è, a tutti gli effetti, quello più adatto alla vocalità del giovane ed emotivo interprete. VOTO: 6

  • IRAMA – Nera

Nuovo inedito anche per Irama che così si candida al ruolo di protagonista della stagione estiva. Il cantautore dopo aver dimostrato di saperci fare con le atmosfere tese, sospese ed intense mette sul tavolo anche un potenziale tormentone dell’estate che, comunque, sa interpretare bene. Funziona anche in questi confini. I villaggi-vacanze già stanno ballando. VOTO: 8

  • BIONDO – DejavuBiondo Amici 17

L’unico inedito del nostro mattatore che, alla fine del bilancio, risulta davvero convincente e trascinante. Il livello musicale e di testo rimane sempre rasente al terreno ma almeno il pezzo ha la capacità melodica di coinvolgere e trascinare in un’atmosfera di gaiezza che confonde le idee secondo l’inebriante effetto dell’alcool. Canticchiabile. VOTO: 6

  • CARMEN ed EMMA – Sfida per l’eliminazione

L’idea geniale della serata di Rudy è quella di sostenere che, siccome i talenti vocali di Emma e Carmen si assomigliano parecchio, è giunto il momento di farne fuori una delle due per portare in finale la più ampia rappresentazione dei generi musicali anche se questi vengono a concretizzarsi con chi di talento non ne ha nemmeno l’ombra (Biondo). Ciò che stupisce è come nessuno si ribelli a questa eventualità ad esclusione di Ermal Meta che, giustamente, sottolinea la necessità di preservare il talento, non la diversità stilistica. Salva tutto, in calcio d’angolo, Alessandra Celentano che a nome dei docenti di ballo si rifiuta di compiere una scelta tra le due ragazze. E meno male. Nel confronto, comunque, le due sfoderano tutte le loro capacità: Carmen convince con Quando finisce un amore mentre Emma con l’eleganza di The power of love,

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.