Tutte le recensioni dei nuovi singoli in rotazione radiofonica
- TRA NOI E’ INFINITA – Federica Carta
Partito con il piede sbagliato questo secondo album della giovanissima Federica stenta a portare i risultati attesi e necessari per consolidare un percorso partito sufficientemente positivamente dopo Amici. Il problema, però, sta proprio nei brani che, a differenza del primo lavoro, paiono essersi dimenticati della voce che li avrebbe interpretati. Federica viene rivestita, anche in questa occasione, da pezzi sonoramente contemporanei, conditi di dinamiche elettroniche e da un’essenza pop fin troppo poco personale rispetto agli episodi cantautorali che la nostra aveva messo in mostra con le sue prime apparizioni. Alla Carta manca la voce possente, la personalità distinguibile e la maturità per cantare brani che già canta chiunque altro nell’universo del pop d’oggi. VOTO: 5.5
- AUTOSTOP – Giada Agasucci e G-Max
Continua a cambiare pelle la brava Giada che, dopo temi impegnati, sbarca sulla spiaggia del suo tentativo di realizzare un perfetto tormentone per la stagione estiva. Gli elementi ci sono tutti tra la produzione contemporanea, la distorsione dei cori, il sound reggaeton e un beat elettronico interessante che lascia spazio anche alla parentesi, quanto mai necessaria, dell’intervento rap che arricchisce il brano di nuova dinamica. Un pezzo che non lascia di certo troppe sorprese ma che, vista la stagione, è quanto di più naturale aspettarsi. VOTO: 6
- BANDITA – Jake La Furia
Funziona, come al solito, anche il nuovo episodio di Jake la Furia che ormai pare averci preso gusto con i tormentoni estivi destreggiandosi, anche questa volta, tra un’iconica e irraggiungibile figura femminile ed un beat interessante che si fa ballare senza troppa fatica. E vien da sè il successo di un brano che, per la stagione estiva, si rivela perfetto per farsi cantare sotto l’ombrellone prima di dimenticarsene con le prime nuvole autunnali. VOTO: 6+
- 3 VOLTE NIENTE – Micaela
Fa piacere questo ritorno di Micaela che si rivela quantomai fresca e leggiadra con questo suo nuovo brano che gioca sull’orecchiabilità grazie anche ad un testo ricco di ripetizioni. La voce è sicuramente un valore aggiunto alla riuscita di un brano che ha, però, la propria forza principale nella sua specifica formula pop tradizionale anche a sfavore delle più contemporanee tendenze sonore. E già dopo un ascolto si fa canticchiare perchè “non c’è niente, niente, niente da scordare”. Peccato solo per l’apertura dello special finale che così “alieno” rompe l’ottimo arrangiamento e lascia con l’amaro in bocca per via di un effetto non richiesto. VOTO: 7
- QUELLO CHE SIAMO DIVENTATI – Motta
Gioca sul sicuro Motta che anche per questo nuovo singolo adotta la sua ricetta musicale migliore: ritmiche scanzonate, voce profonda e incisiva, riff di chitarra che entra in testa e accompagna l’ascolto come fa un cantastorie con il suo pubblico. Dalla sua ha la forza di riuscire a raccontare catturando l’attenzione nelle strofe prima di aprirsi, anche melodicamente, nell’inciso in cui tutto si fa arioso e melodico quando “è arrivata l’ora di restare”. Una conferma per chi già lo apprezzava. VOTO: 6.5
Ilario Luisetto
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