venerdì 22 Novembre 2024

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Nuovi singoli, settimana 38 del 2018: Loredana Bertè fa doppietta, Tony Maiello da brividi

Tutti le recensioni dei nuovi singoli in radio

  • FALL ON ME – Andrea Bocelli & Matteo Bocelli

Come raccontare il rapporto tra padre e figlio se non assieme al proprio “erede” di sangue e, magari, di carriera? Andrea Bocelli lo sa e si affida alle corde vocali del figlio Matteo che non delude ed, anzi, regala una perfetta resa su di un brano inedito che, metà in inglese metà in italiano, riporta con coerenza lo storico tenore a cimentarsi con il pop a distanza di 14 anni di distanza dall’ultima occasione avuta. Prevedibile, forse, nelle sue conclusioni ma assolutamente adatto al percorso di questa grande voce che, ormai, non ha bisogno di dimostrare più nulla al Mondo. Voce mantenuta trattenuta per tutto il brano salvo poi crescere nel finale insieme ad un’arrangiamento orchestrale che, come sempre, suscita brividi ed applausi. Noi italiani non sappiamo resistere al bel canto e, per questo, davanti ad un brano che tutto sommato non sconvolge particolarmente, apprezzeremmo comunque (se le radio ce lo faranno conoscere). VOTO: 7.5

  • AMARSI E’ UNA COSA NORMALE – Federica Carta

Se l’estate difficilmente poteva essere la sua stagione (perlomeno da solista) l’aprirsi della nuova stagione autunnale si adatta sicuramente di più alla voce e alle intenzioni interpretative della giovane Federica Carta che ultimamente non gode della massima popolarità causa un disco poco azzeccato e personale. Il nuovo estratto fortunatamente è una delle cose più riuscite di quelle che ci si poteva permettere di proporre in questo momento (anche se “Dove sei” meritava sicuramente di più). Su di una base sporcata di electropop la cosa che più salta all’occhio è il fuoriuscire della più spiccata intensità nostalgica nell’interpretazione che costituisce la vera essenza della giovane romana. Occorre tornare a fare leva su questa caratteristica quanto prima. VOTO: 6

  • BABILONIA – Loredana Bertè

Loredana Bertè - LibertèE’ questo il ritorno di Loredana a distanza di 14 anni dall’ultimo album d’inediti ed è un ritorno che fa rimpiangere tutti questi anni passati senza avere sue “notizie” musicali. Il brano, che porta le firme di Fabio Ilacqua e Luca Chiaravalli, avrebbe dovuto essere in scena allo scorso Sanremo 2018 prima che fosse proposta anche la hit Non ti dico no con i Boomdabash non riuscendo, comunque, ad ottenere il pass per l’effettiva partecipazione alla kermesse. E viene da chiedersi come ci sia stato il coraggio di escludere un brano come questo che ha il merito di donare alla Bertè un testo non scontato e alla sua altezza, una musicalità perfettamente in linea al repertorio punk/rock ma anche alle linee della contemporaneità attuale e una perfetta resa. Loredana Bertè è tornata e non ce n’è per nessuno! VOTO: 8.5

  • MALEDETTO LUNA PARK – Loredana Bertè

Loredana Bertè - LibertèNon si capisce la scelta di lanciare due singoli contemporaneamente in radio condannandone uno probabilmente all’oblio ma il dover scegliere tra i due inediti proposti è assai difficile. Questo altro inedito, che vede la stessa Bertè cofirmare il brano con Luca Chiaravalli, Andrea Bonomo e Davide Simonetta, si presenta come un’ulteriore conferma dello stato di grazia dell’interprete di Bagnara Calabra. Tinte rock sposano con più consapevolezza i suoi d’oggi giorno che comunque non scalfiscono la resa finale nè mettono in ombra la cifra stilistica storica della Bertè che, ancora una volta, afferma la sua dose di riconoscibilità incontrastabile. Tra i due brani, forse, si fa leggermente preferire il precedente ma anche con questo la Bertè si mangia in un sol boccone le presunte “colleghe” rock d’oggi. VOTO: 8

  • SPINE – Maldestro

Nuovo inedito per il cantautore partenopeo che di volta in volta conferma la propria arte e la propria indole riuscendo a costruire una propria credibilità e personalità. E’ sicuramente una musica più matura e difficile da trasmettere mediaticamente rispetto a quanto si ascolta oggi ma ai nostalgici dei brani dai testi interessanti e dal cantato parlato “alla Faletti”. Incalzante nella struttura melodica e dai suoni popolari nell’arrangiamento si fa ascoltare facendosi apprezzare da chi, essenzialmente, non aspettava altro che un nuovo episodio di una lunga serie musicalmente coerente. VOTO: 6

  • ARIA LATINA – Marcella Bella

Nuova versione dello storico brano del 1983 Nell’aria che, in questa occasione, viene riscoperto con tinte latineggianti e reggae. Quanto questi suoni si adattino alla storica voce della Bella è probabilmente in dubbio soprattutto se la scelta è inserirli in uno dei brani più sofisticati e eterei dell’interprete siciliana. Sicuramente la resa è piacevole nel suo ascolto se non si conoscesse la versione originale del pezzo che si distingueva per tutt’altre caratteristiche tra cui una vocalità più spiccata ed una sensualità invidiabile. Così convince meno. VOTO: 5

  • TERREMOTO – Tony Maiello

Tony Maiello TerremotoSi cade e ci si rialza. E’ questo il leitmotiv dell’esistenza dell’uomo e della stessa canzone che Tony propone con la sua solita profondità testuale. Sentire una canzone che ha finalmente il coraggio di tornare a parlare delle debolezze, delle paure, delle cadute e dei momenti di difficoltà che non si possono evitare nel corso della vita. La cosa migliore di questo brano, che suona come una perfetta ballata pop anni ’90/’00, è proprio il testo che Maiello cuce su di sè e sulla propria esperienza ma che si rende perfettamente trasportabile alle vite di ciascuno di noi. La voce è cupa, profonda, sensibilmente comunicativa e perfettamente calata nel pezzo che vola prima “giù, tra le rovine di me stesso” prima di “ricominciare a camminare mentre già crollava tutto”. Il più bel brano dell’ultimo bellissimo disco del cantautore partenopeo ma, sicuramente, uno dei pezzi più belli, autentici e sinceri di tutta l’ultima annata. “Ti giuro io l’ho visto il buio che c’è dentro, il rumore del silenzio” racconta Tony pensando a quando il mondo della musica l’ha messo da parte senza spiegazioni ma, la cosa più incredibile, è che finalmente è tornato a raccontarsi con autentiche perle come questa. VOTO: 9

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Loredana Bertè - Libertè

Tony Maiello Terremoto

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.