sabato 23 Novembre 2024

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E’ un Pierdavide Carone summer versione quello di “Sole per sempre”

Pierdavide Carone: vi ricordate di lui? Spero per voi proprio di sì; vi sareste persi qualcosa di particolarmente degno di attenzione nell’ormai minuto contenitore della musica cantautorale degli ultimi anni.

Pierdavide-CaronePer coloro dalla memoria a breve termine un riassunto come quello che i maturandi staranno leggendo in questi giorni per cercare di imparare a memoria le montagne di libri che non hanno mai aperto potrebbe recitare: nato a Roma il 30 giugno 1988 ma cresciuto in terra tarantina diviene noto al grande pubblico nel 2010 quando partecipa alla 9° edizione di Amici di Maria de Filippi arrivando 3° (l’edizione fu vinta da Emma) e risultando l’unico vero cantautore degno di nota del talent-show (a dire la verità all’epoca era ancora più talent che show, ma sorvoliamo…) di queen Mary. Da allora una carriera fatta di successi e popolarità a partire dal doppio disco di platino dell’album d’esordio (Una canzone pop) a un Festival di Sanremo in accoppiata con niente meno che Lucio Dalla di cui fu l’ultima scommessa musicale. La sua discografia contiene perle come la suggestivaNanì o la romantica Di notte fino alle ecclettiche e stravanti La ballata dell’ospedale o Dammela… la mano. Un cantautore vecchio stampo, uno di quelli che ora non ce ne stanno più (o meglio, ci stanno ma non è facile vederli in giro e soprattutto nelle classifiche). Dal 2012 però tutto si ferma: dopo un grande Sanremo con Lucio Dalla il maestro viene a mancare all’improvviso e il giovane allievo si ritira dalle scene forse oppresso da questa mancanza. Passano 4 anni e finalmente Pierdavide torna. Dopo un episodica apparizione lo scorso anno con il singolo “Il filo” questa volta il ritorno sembra quello decisivo: un nuovo singolo, “Sole per sempre”, e un album in costruzione con Alex Britti alla produzione.

Pierdavide Carone (Sole per sempre)E’ un Pierdavide rinato; scordatevi Nanì, scordatevi Di notte perché Sole per sempre è un’altra cosa. Una cosa altrettanto bella ma alquanto inaspettata da una parte per un’artista con la sua discografia alle spalle. Un sound fresco, accattivante, ballabile, tremendamente moderno e attuale che quasi sembra non provenire dalla stessa penna del Carone che conoscevamo (escludendo “Il filo” dove qualcosa si era già potuto assaporare anche se ad un livello inferiore). Poi ascolti le parole e tutto torna: è davvero Pierdavide quello che ascolti, quello stesso ragazzo che nelle parole ha sempre racchiuso ciò che ha da dire, il suo messaggio mai banale. Tutto odora d’estate con quella sua abituale chitarra acustica che chiudendo gli occhi fa venire in mente automaticamente il falò in spiaggia con gli amici ubriachi ed allegri che cantano i cori di cui è denso il ritornello. Pierdavide è tornato allegro, leggero, giovane come lo era ad Amici probabilmente mettendo da parte, almeno per ora, le storie di prostitute o dell’alcol dell’epoca “Dalla”. Anche a partire dal look tutto sembra rinato e piertornato alle origini: addio ai lunghi capelli per far spazio nuovamente a quell’aria serena e da bravo ragazzo che faceva impazzire Maria de Filippi (e non solo) con le sue storie trasformate in canzoni. Tutto è tornato bello, compreso lui, e la canzone ne risente: potrebbe sembrare banale (a partire dal titolo) ma in realtà non lo è. Ha le carte in regola per andare bene in radio (ma quello oramai non dipende più dalle canzoni purtroppo) ma soprattutto ha le carte in regola per emozionare e raccontare qualcosa di vero e sincero.

Bentornato Pierdavide con il tuo sole che tanto ci mancava!

“perché il domani è già adesso e non chiede il permesso per viverlo. Tornerà”

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.