lunedì 25 Novembre 2024

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Top& Flop, settimana 3 del 2019: ci sono Elodie, Elisa e Sanremo 2019

Tutti i top e i flop dell’ultima settimana musicale

I TOP:

  • I primi duetti sanremesi. Sono stati ufficializzati da Claudio Baglioni i primi 12 duetti che vedremo in scena nella quarta serata del Festival, quella del venerdì, per rivisitare le canzoni in gara in quest’edizione numero 69. Tante le cose piacevoli ed i nomi che incuriosiscono all’interno di questo primo lotto: bella la presenza di Paolo Iannacci (in duetto con Enrico Nigiotti) e del mondo indie vero rappresentato da Brunori Sas (in coppia con gli Zen Circus). Piacevoli saranno anche i ritorni all’Ariston di Irene Grandi (con Loredana Bertè), Syria (con Anna Tatangelo) e Manuel Agnelli (con Daniele Silvestri).
  • Il cambio di management di Noemi. Diciamoci la verità, negli ultimi anni Noemi non ha azzeccato una mezza decisione ed una gestione particolarmente casereccia (e familiare) non l’hanno aiutata a mantenere quella popolarità guadagnata con sudore e merito. Finalmente la rossa interprete romana s’è decisa a cambiare strada affidandosi ad un’agenzia che, nel bene o nel male, si occupa di management davvero: vedremo cosa ne scaturirà ma, di certo, ci meritiamo una Noemi davvero valorizzata. Non solo musicalmente.
  • Anche fragile – Elisa. Va detto, Elisa è in una forma strepitosa ed il suo ultimo disco è davvero un gioiellino prezioso da ascoltare e assimilare con attenzione. Tra le tante cose che contiene (non tutte memorabili, sia chiaro) c’è quest’ennesima perla musicale fatta di intimità, leggiadria e raffinatezza. La classe e l’eleganza di un’artista che ha saputo ispirarsi ed ispirare vengono fuori anche se cita un “gelato che non puoi mangiare”.

I FLOP:

  • Elodie allo sbaraglio. Dopo essere stata respinta dal Festival di Sanremo per il secondo anno consecutivo Elodie ha deciso di rompere il rapporto di collaborazione con il suo manager Fabrizio Giannini che, finora, non l’aveva ancora portata alla pubblicazione di un album (i due iniziarono a collaborare dopo che Elodie pubblicò, con la produzione di Emma, il suo ultimo disco, Tutta colpa mia). I due, d’altronde, non condividevano la stessa visione della musica e della futura strada discografica da intraprendere: lei vuole proseguire sulla scia della leggerezza di Nero Bali, lui voleva riprendere il filone interpretativo intenso dei primi momenti della sua carriera. Chi avrà ragione? Ce lo dirà il futuro certo è che la ragazza merita una chance di livello e qualità.
  • Per le strade una canzone – Eros Ramazzotti e Luis Fonsi. Che una delle più grandi voci melodiche italiane debba svendersi alla moda del momento per scimmiottare un balletto latino con Luis Fonsi mi fa addirittura spavento. Se poi il risultato è di una bruttezza simile il tutto cade addirittura nella vergogna. Deludente e a dir poco svilente per un’artista con la storia di Ramazzotti che si merita di cantare canzoni di altra levatura. Se non ci sono le canzoni meglio non cantare piuttosto che rovinarsi anni e anni di carriera.
  • La protesta ad Amici 18. Da giorni gli “studenti” di Amici 18 scioperano per il diritto allo studio ma la domanda che mi sorge spontanea è: cosa potrà mai insegnare un Rudy Zerbi di turno sulla musica? Ad ogni modo anche questo episodio conferma il fatto che nel talent di Maria de Filippi c’è sempre meno scuola e sempre più spettacolo il che, come dimostrano le ultime annate, non fa bene a nessuno. Si recuperasse lo spirito di vera scuola le dinamiche interessanti si creerebbero da sè…
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.