sabato 23 Novembre 2024

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Sanremo 2019: la scheda di Shade – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo per Shade che, finora, non ha mai partecipato alla kermesse canora ligure nè come cantante in gara nè come ospite.

IL BRANO:

Per la sua partecipazione alla kermesse ligure Shade punta su un brano co-scritto da lui ed intitolato Senza farlo apposta che lo vede impegnato in un duetto con Federica Carta. Alla scrittura del brano hanno collaborato anche Jacopo Ettore e Giacomo Roggia.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Federica Carta e Shade con “Senza Farlo apposta” sposano lo stile trap e saranno campioni nelle hit radiofoniche” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Ricorda molto il super hit Irraggiungibile, ma non basta fare la copia di una canzone fortunata per arrivare al numero uno; non bastano milioni di clic per diventare artisti con una carriera” [Luca Dondoni, La Stampa]

“Un tormento d’amore non sempre è negativo. Loro due funzionano ma il brano è volatile” [Paolo Giordano, Il giornale]

“Ha tutte le caratteristiche per spopolare in radio. E tutti diranno «fa schifo». E tutti la ascolteranno. «C’è la luna piena/Ma tu hai la luna storta». Brrrr” [Libero]

“Si parte con una intro piano e tastiere un po’ fuori moda, poi la canzone si sviluppa con un altrettanto “classico” strofa rap e ritornello voce, in stile Magnifico di Fedez e Michielin (però più piatto). Successo garantito, almeno in radio” [Raffaella Serini, Vanity Fair]

“il duetto adolescenziale, ma con ritornello acchiappa clic, di Shade e Federica Carta («Senza farlo apposta»)” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Binomio ballata-rap ormai ritrito. In sé non è meno di altre dello stesso genere. Ma non porta nemmeno qualcosa in più. Appositamente radiofonica” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“ero al secondo ascolto. La cantavo senza leggere il testo. Più orecchiabile di questa, trovala. Piaciuta di quel tipo che so che sarà quella che ascolterò di più nella playlist della buonanotte di Leone che è super fan. Di tutti e due. Irraggiungibile docet” [Silvia Gianatti]

“Senza farlo apposta, il pezzo portato dall’ex Amici di Maria De Filippi Federica Carta in coppia con il rapper Shade. Lui rappa le strofe, lei canta i ritornelli. Evitabile” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Rap ruffiano alla Fedez con rime che, a confronto, Tre parole di Valeria Rossi sembra avanguardista. Funzionerà (quasi sicuramente) in radio. A ogni modo, non credo ce ne ricorderemo. Onestamente non ne sentivamo neanche così tanto il bisogno” [Rolling Stone]

“Uno dei brani in cui l’inciso si fa subito canticchiare. Un intro che ricorda il loro pezzo Irrangiungibile, ma che ha come punto di forza l’orecchiabilità e l’affiatamento dei due. Il testo non è dei più profondi, ma ci sta. Un buon mix che in radio funzionerà sicuramente e che i romantici più giovani apprezzeranno di sicuro” [Simone Zani, All Music Italia]

“Sono nato il 2 giugno del 1969. Come potrei capire una canzone come questa? Sembra fatta apposta per farmi rimpiangere i bei tempi andati” [Michele Monina, Optima Italia]

“Canzone neosanremese con pseudorap d’ordinanza. Frase clou: «E ti ho detto ti amo, non eri il regalo che immaginavo»” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Tra rap e pop il duetto con Federica Carta e Shade, ancora immaturi per Sanremo. E non solo. Fanno il verso a Fedez e Francesca Michielin con la canzone “Senza farlo apposta”” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“Canzone teen e onesta con un buon impasto delle voci. Lui sfrutta le doti recitative, lei porta la melodia. Il brano è orecchiabile anche se prevedibile come il tema dell’amore a senso unico “E sono qui stasera ancora un’altra volta” ma loro profumano di buono. Quota bravi ragazzi” [Paola Gallo, Onde Funky]

“Quindicenni, è il vostro momento. Il pezzo di Federica Carta, originaria di Bonorva ed ex concorrente di Amici, e di Shade, vi piacerà: la voce limpida di Federica si impone nel ritornello e accompagna bene il rap del pugliese Shade. È un bel duetto, con un ritmo ben cadenzato: “Se avessi modo dentro la testa cancellerei la cronologia, e non so quanto sbagliato sia…”” [Angelica D’Errico, Unione Sarda]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

4.87 / 10 (23° posizione generale)

QUOTE SNAI:

8.00 (4° posizione generale)

OSPITE DUETTANTE:

Cristina d’Avena

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Warner Music Italia il prossimo 8 febbraio Truman Sanremo Edition, la riedizione speciale dell’ultimo album d’inediti di Shade pubblicato lo scorso novembre.

Tracklist [autore testo – compositore musica]:

  1. Senza farlo apposta feat. Federica Carta 
  2. Ouverture (Welcome To The Show)
  3. Tutti a casa feat. J-AX 
  4. Figurati noi feat. Emma Muscat 
  5. Bene ma non benissimo
  6. Le cose peggiori feat. Nitro 
  7. La festa di Stacy (skit)
  8. Severo ma giusto
  9. Irraggiungibile feat. Federica Carta
  10. Amore a prima insta
  11. Je t’aime feat. Bouchra 
  12. Il tuo anno feat. Grido 
  13. Replay
  14. Jesus Christ Webstar
  15. Truman
  16. Boh, non so
  17. Young disastro

TESTO DEL BRANO:

SENZA FARLO APPOSTA
di Shade, Jacopo Ettore, Giacomo Roggia
Edizioni Red Music Edizioni Musicali/Sony/ATV Music Publishing (Italy)/EMI Music Publishing Italia – Milano

A volte dirsi ti amo
È più finto di un «dai ci sentiamo»
Ho il tuo numero ma non ti chiamo
A te fa bene, a me fa strano
Che parli con me ma non sono qui
E non ci credo ai tuoi «fidati»
Prima facevi monologhi
Ora parli a monosillabi
E ti sei messa quei tacchi
Per ballare sopra al mio cuore
Da quando hai buttato le Barbie
Per giocare con le persone
Dicono che non capisci il valore
Di qualcuno fino a quando non l’hai perso
Tu non capiresti lo stesso
Quindi non dirlo nemmeno per scherzo
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Aspetto ancora una risposta
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Passavo a prendermi la colpa
E ti ho detto ti amo
Non eri il regalo che immaginavo
Noi piano piano ci roviniamo
Dammi il mio panico quotidiano
Quando ti vedo con gli altri
Tu non sai quanto vorrei essere via
Sei troppo bella per essere vera
Ma anche troppo bella per essere mia
E io ho finito l’autonomia
Per sopportare ogni tua bugia
Se avessi modo dentro la testa
Cancellerei la cronologia
E non so quanto sbagliato sia
Fingere di essere un bravo attore
È ora che io me ne vada via
Scomparirò in un soffio al cuore
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Aspetto ancora una risposta
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Passavo a prendermi la colpa
Scusa ma, non ci riesco mi hai lasciato un po’ di te
Ma hai preso tutto il resto
E sono qui stasera, ancora un’altra volta
Che c’è la luna piena, ma tu hai la luna storta
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Aspetto ancora una risposta
E scusa ma, non me ne importa
E sono qua, un’altra volta
Ci finisco sempre senza farlo apposta
Passavo a prendermi la colpa

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.