venerdì 22 Novembre 2024

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Nuovi singoli: è la volta di Francesca Michielin, Paola Turci e Federica

Tutte le recensioni dei nuovi brani in radio

Tornano in radio grandi sorprese e succulente novità in questa nuova settimana di radio-date. Andiamo a vedere, una ad una, tutti i nuovi brani in rotazione con le relative mini-recensioni:

• AL TUO AMORE NON CI CREDO – BOBBY SOLO

Si rispolvera musica intrisa di un profondo legame con un’epoca ormai distante anni luce dalla nostra, almeno musicalmente parlando. Bobby Solo non lo si scopre di certo nel suo modo di scrivere e di cantare ma forse, al giorno d’oggi, risulta un po’ fuori tempo malgrado quel fischiettio che risulta quasi accattivante. VOTO: 4

• TEENAGE DREAM – CINEMABOY

Cambia (inspiegabilmente) nome dopo l’esperienza ad Amici di Maria de Filippi in cui aveva ottenuto una popolarità tale che sfruttarla sarebbe stata una pazzia. Lui è quel Mike Bird che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi ed, infatti, musicalmente rimane direzionato lungo la sua traiettoria regina: un electropop mai troppo spinto e dove la struttura-canzone non presenta troppa riconoscibilità e struttura. Tutto si confonde in un cantato senza troppe sfumature. Apprezzabile la melodia e l’arrangiamento. Per il resto… VOTO: 5

• LA COSA PIU’ BELLA CHE HO – CLEMENTINO

Clementino rimane concentrato nel racconto di un orizzonte che, personalmente, conosce piuttosto bene. Questa nuova versione radiofonica risulta, effettivamente, molto più accattivante dell’originale ed il ritornello cantato tutto in italiano si presta ad essere canticchiato con leggerezza. Carino. VOTO: 6

• ALIVE – DANIEL ADOMAKO

La sua voce difficilmente si può scordare da quando vinse Italia’s got talent (quando ancora il programma era in Mediaset) e nella partenza, costruita su di un effetto “opera”, dimostra tutta la sua forza evocativa e comunicativa. Il brano non ha, però, tutta questa capacità di orecchiabilità e risulta più impegnato a dimostrare, ancora una volta, il valore della voce che lo canta piuttosto che risultare interessante musicalmente. Peccato che la voce verrebbe esaltata, senza troppi sforzi, con una bella canzone che, purtroppo, ancora non è arrivata all’interno del suo repertorio. VOTO: 5+

• FORTE E CHIARO – FEDERICA

Unisce l’utile al dilettevole la giovane Federica che, dopo un esordio abbastanza pallido in radio, cerca di risultare estiva con un dei brani più amati dal suo giovane pubblico. La potente ballad scritta dal duo di Federica Camba e Daniele Coro ha in sé quella capacità, come spesso accade nelle loro creazioni, di tenere l’ascoltatore con il fiato sospeso ma ecco che, per cercare un vestito più consono alla stagione, viene adombrato da una ritmica più possente e da suoni più decisi che riescano a smuovere un qualcosa facendo l’occhiolino al mondo dance. Troppo fuori luogo, però, il tentativo che fa perdere a Federica quelle uniche caratteristiche che la rendevano unica nel suo genere: la purezza e la leggiadria. Cosa non si fa per “omologarsi” alle esigenze del momento… VOTO: 6+

• VULCANO – FRANCESCA MICHIELIN

Aveva promesso che si sarebbe allontanata dall’elettronica per questo nuovo lavoro ed effettivamente la giovane cantautrice di Bassano del Grappa si sposta su un terreno decisamente più urban con percussioni ed una ritmica interessante. La voce risulta diretta e pura se non a momenti in cui l’effetto sintetico non se ne impossessa. Il testo non è questo capolavoro, anzi, ma a salvare la barca è un grandissimo studio del suono e un arrangiamento decisamente che testimonia, ancora una volta, la sua voglia di scoprire e scoprirsi. Non è il pezzo della vita né un brano all’altezza dei suoi migliori tormentoni ma conferma la sua crescita. VOTO: 7.5

• UN’EMOZIONE DA POCO – PAOLA TURCI

E’ un peccato che da un disco così potente, meritevole e all’avanguardia come “Il secondo cuore” Paola Turci abbia scelto di estrarre come terzo singolo la cover presentata nella serata dedicata all’ultimo Festival. La versione che la cantautrice ha proposto del celebre brano d’esordio della grandiosa Anna Oxa rivive con un arrangiamento tutto pop-rock con gli archi impegnati in uno spolvero niente male e che, già da solo, le vale un applauso. A mancarle è, però, quella voce sensuale ed unica dell’interprete originale che, senza offesa, è tutt’altra cosa: per quanto bella rimane una cover. Meglio avrebbe fatto a scegliere un brano inedito. VOTO: 6.5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.