venerdì 22 Novembre 2024

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Mondo Marcio e Mina, lo stile che detta tendenza – RECENSIONE

Il rapper milanese e la Tigre di Cremona dettano legge nel nuovo singolo “Angeli e demoni”

A cinque anni di distanza dal lancio del disco “Nella bocca della tigre”, le strade di Mondo Marcio e di Mina si ricongiungono e suonano all’unisono nel radiofonico singoloAngeli e demoni. Dopo aver lavorato campionando alcuni dei pezzi di maggior successo della signora Mazzini, il rapper milanese si trova a familiarizzare con una delle voci più importanti di sempre, all’altezza di qualsiasi genere di situazione. Ne rappresenta una prova questo pezzo, in cui la regina della musica italiana sfoggia un inedito ed ipnotico flow dal respiro internazionale. Una canzone che non è schiava di alcun genere, bensì al servizio della nobile arte della sperimentazione, ricerca che colpisce nel segno e genera un’oggettiva qualità. Curioso l’innesto nello special del riff di “All that she wants”, che dona al risultato finale un tocco di sano effetto nostalgia, che non guasta e nell’insieme si manifesta in maniera assai convincente.

Nel testo vengono fuori gli aspetti predominanti della nostra umanità, le cose che ci fanno sentire forti e, al tempo stesso, fragili. Stimoli ed insicurezze che ci rendono consapevoli e decisi delle nostre azioni, al grido di slogan come “la vita è un film se non ti piace cambia canale”, “in questa bufera di perfetto c’è solo la tempesta” e “la mancanza rende il cuore riconoscente”.

Un featuring che suggella la reciproca stima tra Mondo Marcio e Mina, ad entrambi va riconosciuto il merito di non cavalcare le mode di un momento, ma di riuscire a dettare le regole del gioco nei rispettivi ambiti musicali, senza diventare schiavi di schemi mentali, uscendo dalle proprie zone di comfort per dare libero sfogo alla creatività.

In tal senso, “Angeli e demoni” è un vero e proprio kolossal discografico, anche se dal titolo ricorda il famoso bestseller di Dan Brown, musicalmente parlando non si ispira a nessun progetto attualmente in circolazione, ma cerca di riportare l’attenzione sui contenuti, belli o brutti che siano, di cui le canzoni di oggi sembrano sempre più esserne privi. Perché l’ha tendenza va creata, non soltanto seguita.

Angeli e demoni | Video

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Angeli e demoni | Testo

Medito ogni mattina, ogni giorno wake and bake
circondato da attori, me ne accorgo al primo take
sirene nel club, tutto compreso il viso fake
tatuaggi sul corpo, piani di fuga, prison break
faccio affari con la sinistra, prego con la destra
normale avere un emicrania, tagli sulla testa
se stare in strada è un peso, sono cresciuto in palestra
in questa bufera di perfetto c’è solo la tempesta
voglio lasciare la city e non metterci più piede
sono cresciuto occhio per occhio e a occhio si vede
come che quaggiù solo i senza Dio hanno fede
io coi tunnel sotto ai poster appesi alla parete
rockstar Jonny Cash, vesto Man in Black
mi travesto per integrarmi, alieno Man in Black
yeah, fast life, fast food, vita Shake Shack
in questa scena Kurt Cobain in mezzo ai Take That

E quanti giorni a progettare fughe via di qua
strano sentirmi straniero nella mia città
cado solo per rialzarmi, sono affari miei
anche un mare di persone non lo sa chi sei, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni

La vita gioca al dottore, io mi sento il paziente
il karma regola tutto quello che sale e scende
e ora che non mi vedi più mi aspetti a luci spente
perché la mancanza rende il cuore riconoscente
non hai idea di cosa ho visto a occhi chiusi
tutto crea dipendenza, tu di quale droga abusi
se la vita è carina guardati da tuo fratello
se i soldi tappano il naso, la fame accende il cervello
sono nato in volo, non ho intenzione di atterrare
la vita è un film se non ti piace cambia canale
metto i soldi sul conto ma non ci posso contare
perché vanno e vengono come bottiglie nel mare
cerco risposte e gli angeli mi parlano nel vento
ma soltanto se ascolto il silenzio li sento
solo un uomo sano si accorge se sta impazzendo
in un’Audi che è bulletproof ma il nemico è dentro.

E quanti giorni a progettare fughe via di qua
strano sentirmi straniero nella mia città
cado solo per rialzarmi, sono affari miei
anche un mare di persone non lo sa chi sei, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni

Come si può avere ancora fede
perché io di fede non ne ho
come si può, ho il fuoco nelle vene
sto tra angeli e demoni fra
come si può avere ancora fede
perché io di fede non ne ho
come si può, ho il fuoco nelle vene
sto tra angeli e demoni fra

E quanti giorni a progettare fughe via di qua
strano sentirmi straniero nella mia città
cado solo per rialzarmi, sono affari miei
anche un mare di persone non lo sa chi sei, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni, yeah yeah
angeli e demoni

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.