giovedì 21 Novembre 2024

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Samuel Heron: “Ho imparato a gestire la parte più profonda di me”

Il rapper ligure presenta il suo nuovo progetto discografico “Triste”, disponibile dal 17 maggio

Tempo di nuova musica per Samuel Costa, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Samuel Heron, artista classe ’91 originario di La Spezia che ricordiamo per i positivi riscontri dei precedenti singoli “Illegale”,TT OK”, “Huarache Freestyle” e “Ci sta”. oltre che al recente featuring con Il Pagante in “Dress Code” e al buon successo riscosso dalla sua “Napapijri”, entrata nel giorno della sua pubblicazione al settimo posto della classifica Viral 50 di Spotify. “Triste” è il titolo di questo nuovo lavoro composto da nove tracce, tra cui spiccano le collaborazioni con Lo Stato Sociale, TY1, Tony Effe, Wayne Santana e Pyrex.

«Il titolo è un po’ traviante rispetto a quello che le persone hanno percepito fino a questo momento da me e dalla mia musica – dichiara l’artista – è stato un modo come un altro per mettere le mani avanti e mostrare alle persone un aspetto che non avevo ancora avuto modo di mostrare. L’album non è triste o cupo, ma ho un carattere abbastanza sensibile, mi reputo molto contorto e l’80% di me è malinconico, fino a questo momento le persone hanno conosciuto il restante 20%. Ho sempre convissuto con questo lato “oscuro”, ma solo ora sono riuscito a prendere coscienza che, forse, è giusto liberarlo. La società in cui viviamo ci impone di mostrare le nostre caratteristiche più superficiali, si tende sempre a mettere in mostra ciò che è bello e che può attirare più like, Ci sono caduto anche io in questo tranello, non ne faccio un mistero, ma devo ammettere che questa cosa mi ha un po’ stancato, da questo concerto è cominciata la mia presa di coscienza, così ho imparato a gestire la parte più profonda di me».

«Le collaborazioni sono nate da rapporti personali – prosegue Samuel – si parte da una frequentazione, da una conoscenza e poi è arrivato il feat. Con Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale è successo tutto con estrema naturalezza, avevo scritto “Londra” e mi serviva una voce maschile per il ritornello, così mi è venuto in mente subito lui, non ho fatto altro che mandargli il pezzo su WhatsApp, in quel momento i pianeti si sono allineati perché si trovava proprio nella capitale britannica, al suo rientro ci siamo visti in studio e abbiamo registrato la traccia. Con Tony Effe, invece, l’approccio è stato molto più hip hop, abbiamo creato insieme il pezzo partendo da una mia produzione, tutto è arrivato con grande spontaneità. In “Gang Gang” ci sono gli scratch di DJ Tayone, nell’inciso abbiamo utilizzato il campione vocale di “Cani sciolti” dei Sangue Misto, gruppo che reputo la pietra miliare del rap italiano, avere il lasciapassare di Deda e di Neffa, per me è stato un onore e un’emozione incredibile. L’ultima collaborazione, infine, è sul brano già edito “Napapijri”, realizzato con Wayne Santana e Pyrex, gli altri due membri della Dark Polo Gang, prodotto dal loro fedele Sick Luke».

Triste | Tracklist

  1. Che palle
  2. Ubriaco
  3. Gang (Ora)
  4. Londra feat. Lo Stato Sociale
  5. Chissenefrega
  6. FB
  7. Papi Chulo feat. Tony Effe
  8. Gang Gang (Prima) feat. TY1
  9. Napapijri feat. Wayne Santana e Pyrex
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.