venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Top & Flop, settimana 21 del 2019: i Thegiornalisti fanno meglio di J-Ax

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

La Somma (Mr. Rain feat. Martina Attili): Due dei giovani cantautori della nuova generazione si incontrano, per un duetto magico. Un testo convincente, accompagnato da un’ottima melodia di pianoforte e dalla delicatezza di suoni e parole. Una Martina che decide di vestirsi di una nuova veste e rendere la sua voce un soffio di flauto. Bellissimo.

Maradona y Pelè (TheGiornalisti): Non ha la stessa verve e potenza di Riccione ma il nuovo pezzo della band indie meno indie di sempre è comunque un bellissimo brano fresco ed allegro che fa ballare con i ritmi tropical, che da Amore & Capoeira si sono propagati come un virus nella nostra musica. Ritmato.

La performance di Mahmood all’Eurovision: Certo, un po’ di rammarico per il secondo posto esiste, tutti sognavamo di più. Ma essere riusciti a dare così tanto fastidio alla cosiddetta vincitrice annunciata segna veramente un bellissimo risultato per il nostro Paese. E’ destino che prima o poi l’Eurovision sia nostro, soprattutto visto il nuovo trend di far trionfare Sanremo a delle canzoni molto giovani e fresche di sound. Mahmood inoltre ha cantanto nel modo migliore in cui avrebbe potuto fare.

I FLOP:

Le giurie dell’Eurovision che sbagliano a votare: E’ notizia di pochi giorni fa che la giuria bielorussa abbia clamorosamente letto male i voti, assegnandoli al contrario. Una cosa che non dovrebbe capitare in un sistema chiuso e controllato come l’Eurovision. Le giurie si dimostrano, in molti concorsi, ormai un sistema stantio e fallace. Si spera un giorno vengano abolite o riformate del tutto.

Ostia Lido (J-Ax): Tormentone carino e ballabile ma niente di più, che sconfessa tutto quanto fatto dal rapper milanese con la cruda e diretta Timberland Pro. Nonostante il litigio e le relative frecciatine, sembra che Ax cerchi in tutti i modi di copiare i successi fatti con Fedez. Questa canzone infatti è un palese riavvicinamento alle sonorità di Senza Pagare, riuscendoci poco.