Le nostre pagelle della finalissima
E finalmente ci siamo. Il talent più seguito d’Italia giunge alla sua (logica) conclusione. Un’edizione con tanti picchi ma anche molti (troppi?) cali. Vediamo di trarre definitivamente le somme e capire cosa è rimasto.
Giordana – Piazza Grande: Un inizio composto per Giordana, che si muove nel Pantheon delle canzoni d’autore italiane, dove si trova meglio. Lucio Dalla è un maestro intoccabile ma Giordana non ce lo fa rimpiangere, con una performance molto molto carina. Voto: 8+
Giordana – Via: Si passa a Claudio Baglioni ed al suo rock arrabbiato. Un pezzo meno classico e meno tradizionale, più adatto allo spirito inquieto della giovane cantautrice italo-francese. Performance sentita e potente. Voto: 9
Alberto – Space Oddity: Una versione inaspettata del pezzo di Bowie. Alberto stupisce, rapisce e colpisce, portandoci nello spazio insieme al Major Tom, in questa rivisitazione di un pezzo storico. Una sorpresa che è veramente piaciuta, Alberto dimostra ogni tanto di poter essere anche eclettico. Voto: 9.5
Giordana – A mano a mano: Un altro grande classico del repertorio di Giordana, una bellissima canzone di Rino Gaetano e, prima ancora, di Riccardo Cocciante.. Giordana la canta con tutta la potenza e l’intensità di cui è capace. Voto: 8
Giordana – Il regalo più grande: Questo tipo di canzoni, invece, non sono proprio il mood in cui la cantautrice romana si muove meglio. Troppo moderne per il suo timbro, l’effetto emozione si perde e non viene benissimo. Voto: 5+
Alberto – Can’t help falling in love: Alberto torna nel mood Elvis. Bel pezzo, il vocione del tenore riesce a gestire ottimamente tutte le note, senza particolari sbavature. Voto: 8
Giordana – Ciao amore ciao: Ho un rapporto di amore ed odio con questa canzone interpretata da Giordana. Nonostante la interpreti molto bene, spesso la urla troppo, non rendendo giustizia al pezzo originale. Peccato. Voto: 6-
Giordana – La nevicata del ’56: Giordana assomiglia molto a Mia Martini, atteggiamenti a parte. La sua voce riesce a risaltare in un pezzo così classico, rendendo giustizia all’immortale cantante di Bagnara Calabra. Una delle migliori esibizioni della serata. Voto: 9+
Giordana – Averti addosso: Esibizione dimenticabile. Voto: 5
Alberto – Nelle tue mani: Questa l’ho direttamente dimenticata. Voto: s.v.
Giordana – Un giorno in più: Male, malissimo. Questa canzone non dico che la può fare solo Irama, ma Giordana l’ha completamente stravolta. In peggio. Voto: 4
Alberto – Immobile: Un’esibizione particolare. La canzone storica di Alessandra Amoroso viene rivisitata in una chiave lirica. E’ un qualcosa di mai sentito prima, non è paragonabile all’originale (che ha indubbiamente il suo fascino, molto fascino). La voce del tenore è, quasi ovviamente, migliore di quella dell’interprete originale, che però ha tutto un suo modo di rendere la canzone che Alberto, al contrario, non può sentire allo stesso modo. Voto: 8+
Giordana – Ogni volta: Bella, molto bella, decisamente bellissima. Giordana riesce a toccare nell’anima e ad emozionare grazie a Vasco. Voto: 9
Giordana – Milord: Giordana in francese è una garanzia. Con la scioltezza di una cafè chanteuse, rende le atmosfere da cabaret e brilla di luce propria. Voto: 9,5
Alberto – The show must go on: La bellezza di Alberto che canta i Queen con maestria. Un bellissimo omaggio a Freddie Mercury. Voto: 10
Giordana – La donna cannone: “E non avrò paura se non sarà bello come vuoi tu”. Intimista, potente, profonda, anche se forse un po’ troppo sguaiata. Voto: 8-
Giordana – Quante volte ad aspettarti: Una struggente ed arrabbiata dedica al padre, con atmosfere che ricordano molto quelle di una Bertè dei tempi d’oro. Bello potente. Voto: 7/8
Rudy Zerbi: Polemico durante tutta l’edizione, la Bertè gli ruba il posto come “proponitrice” ma è sempre in prima fila per sentenziare e contestare. A volte i suoi pareri sono intelligenti, spesso finisce sempre per sostenere la parte sbagliata del talento e rovina la convinzione che, quest’anno, ad Amici c’erano alcune delle cose più belle di sempre. Voto: 5
Stash: Delicato, mai troppo esagerato, cortese nei modi, a volte quasi invisibile. Un ottimo esempio di come dovrebbero essere i giudici in un talent. Avrebbe dovuto solo schierarsi ed intervenire maggiormente a volte pur mantenendo la sua educazione. Voto: 8
Alex Britti: Cattivello, conciso nei giudizi, non molto televisivo. La prima esperienza da giudice di Alex Britti si conclude in un modo non così esaltante ma nemmeno così malvagio. Voto: 6.5
Loredana Bertè: Totalmente inadatta. La sua unica funzione è quella di creare polemiche e di dare qualche spintarella al regolamento. Se poteva aver ragione su Jefeo o Alvis, si è comunque dimostrata insofferente alla disciplina e le sue proposte son solo servite a dare fastidio. Voto: 3
Pio & Amedeo: Fanno ridere due volte su 9 puntate. Voto: 2
Ricky Martin: Chiamato solo per soddisfare gli ormoni della parte femminile del programma, il suo ruolo, però, nel programma è praticamente nullo. Voto: 4.5
Vittorio Grigolo: Inizia sembrando praticamente un pazzo furioso, poi decide di calmarsi un po’ e diventa un bravo motivatore in grado di dispensare ottimi consigli. Voto: 7+
Maria De Filippi: Ottima intrattenitrice e conduttrice, sempre delicata e mai troppo esagerata, dimostra anche questa volta di tenerci molto al programma. Il suo ruolo è di contorno ma presente, come in tutti i suoi programmi. Voto: 9
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