domenica 24 Novembre 2024

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Mauràs: “Dico sempre la verità” è il primo disco solista del rapper

Fuori il primo disco solista di Mauràs con la produzione di Bonnot, ex Assalti Frontali

Rapper, dj, beatmaker torinese attivo sulla scena musicale da ben ventitré anni, che lo hanno visto sperimentare più generi, collaborare con vari artisti (dal debutto con i Funk Famiglia a Willie Peyote passando per la fondazione dei Poor Man Style) ed esibirsi in innumerevoli concerti e dj set. Tutte queste esperienze sono state racchiuse nel primo disco solista di Mauràs (all’anagrafe Mauro Sità) intitolato Dico sempre la verità, uscito venerdì 31 maggio con Bonnot Music.

All’interno di questo lavoro è possibile trovare nove tracce, i cui testi sono stati interamente curati ma Mauràs, mentre le musiche da Walter Buonanno, in arte Bonnot, eccetto Air bnb, la cui musica porta la firma di Frank Sativa. Oltre quest’ultimo, ospiti nel disco sono anche Willie Peyote e Inoki Ness nel brano Capitalunedì e Awa Fall in Alibi. Ad anticipare l’uscita di Dico sempre la verità è stato il singolo omonimo.

Nel disco ho voluto mettere tante fotografie fatte con le parole. Senza imporre il mio pensiero, ma utilizzando immagini.  Ho 38 anni e non mi è importato far pesare l’età usando il solito schema da rapper vecchio brontolone : “Si stava meglio prima, ai miei tempi, ecc…” ma ho cercato di porre quesiti attraverso canzoni che possono arrivare a tutti. Non mi interessa l’auto-celebrazione da rapper, non mi interessa parlare di me, utilizzo solo qualche spunto proveniente dal mio vissuto e dalla mia carriera underground ormai ventennale. E, ad essere sinceri, in questo senso sì, ho voluto far pesare la mia età, tanto dovessi fallire, musicalmente parlando, tornerei in cantiere o a fare i mille lavori umili che ho sempre fatto visto che provengo da una famiglia che è tutto tranne che ricca.

Nel presentare questo progetto, Mauràs ha poi proseguito così:

Il mio interesse artistico è sempre stato trovare il miglior connubio possibile tra parole e musica per potermi esprimere. Essere stato contattato da Bonnot, in questo senso, è stata la cosa più importante e decisiva capitatami in tutta la vita, ho potuto concentrarmi solo sulla scrittura, visto che la produzione musicale era nelle mani di colui che reputo il miglior produttore italiano di musica “Black”. Ho voluto quindi fare un disco maturo, ma allo stesso tempo spensierato e leggero, con dentro i riferimenti musicali di tutta una vita: il rap, il funk, il soul e il rock. E anche qui, avere Ninja alle batterie ed Ermanno Fabbri alle chitarre mi ha fatto scrivere e registrare ‘Volando’. In queste 9 canzoni ci sono io, ma soprattutto ci siamo tutti noi.  Sfido chiunque a negarlo.