lunedì 25 Novembre 2024

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Per un tema una canzone: sostenere la prova di maturità in “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti

Raccontiamo un tema per mezzo di una canzone

Sono settimane che si ricorderanno per sempr ,perché questi giorni rappresentano un passaggio fondamentale nella vita di tutti; un passaggio che ferma d’improvviso gli ultimi anni trascorsi catalogandoli nella categoria concettuale “passato” per aprire le porte a quello che abbiamo di continuo denominato “futuro” vedendolo lontano. Ma quello che ieri era lontano oggi è una realtà ad un passo da noi che raggiungiamo proprio mentre studiamo come pazzi per la prova finale e sosteniamo i primi scritti. E il fatto è che non ce ne accorgiamo, offuscati dall’ansia di non dover perdere tempo e di dover concentrare ogni singolo pensiero alle materie scolastiche. Finito l’esame, poi, il passaggio si concretizza anche nelle nostre coscienze ed è chiaro da quel momento che il cambiamento è radicale.

Molte strade si separeranno, altri legami invece sapranno resistere nonostante le nuove e diverse abitudini; alcuni ricordi non se ne andranno mai, altri inizieranno a confondersi prima di lasciare spazio a nuove immagini. Qualcuno andrà a lavorare, qualcuno continuerà a studiare, qualcun altro non avrà idea di cosa fare e in mezzo quelli che abbandoneranno gli studi per trovare un lavoro in parallelo con chi lascerà un lavoro per un percorso di studi; insomma in una classe di 30 ci saranno 30 progetti differenti, in analogia con i 30 caratteri diversi di quegli studenti, ognuno portatore di peculiarità che lo rendono unico.

Prima di tutto questo, tuttavia, c’è un ultimo rettilineo da percorre insieme. La meta è la stessa e l’obiettivo in linea generale è comune: concludere la corsa nel miglior modo possibile. Non si arriverà tutti primi, ci saranno dei numeri a sottolinearlo, ma questa corsa, a differenza delle molte che arriveranno dopo, si percorre tutti insieme, nello stesso momento.

La notte prima dell’inizio delle prove di maturità, infatti, tutti i pensieri saranno rivolti alle stesse preoccupazioni per l’ultima volta “questa notte è ancora nostra” e a ricordarcelo ci pensa la canzone storica di Antonello VendittiNotte prima degli esami”.

Ognuno vivrà il momento a modo suo, è ovvio, ma un viaggio mentale che ci faccia rivivere i momenti più significativi delle scuole superiori è qualcosa di vicino alla sensibilità di tutti: “io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla”. Aleggia già, in ogni caso, la consapevolezza che da domani tutto sarà diverso e che quel lungo filo di ordinaria quotidianità non sarà più lo stesso “stasera al solito posto la luna sembra strana”.

Rimane molto forte, per contrasto, l’idea di legarsi all’ultima notte prima del grande cambiamento “questa notte è ancora nostra” a cavallo tra la pienezza dei sentimenti di quell’età “e tu sei troppo lontana dalla mia stanza” e la preoccupazione concreta per quello che succederà dal giorno dopo in aula “maturità, ti avessi preso prima…” al di là di tutto, l’invito della canzone è proprio quello di fare attenzione agli stati d’animo di questi giorni perché la conclusione di un percorso comune, per quanto con risultato individuale, è qualcosa che non ritornerà.

La condivisione emotiva e il supporto reciproco sullo sfondo di un racconto di vittorie e sconfitte durato anni sono una caratteristica insita solo a questo periodo. Di esami, di sfide e prove ce ne saranno milioni da quel giorno in avanti. L’esame di maturità in realtà non è che un inizio di test che la vita ci metterà di fronte. La differenza è che questo tipo di unione emotiva creatasi nel tempo difficilmente sarà presente domani e proprio per questo bisogna dimostrarsi maturi nel considerare con consapevolezza il valore del proprio percorso sia a livello scolastico che umano. La maturità risiede in quello che si realizza nei lunghi periodi e in quello che si prova durante il percorso, dimostrando di sapere quello che c’è nei libri e quello che c’è fuori, dentro di noi, nell’aver imparato a conoscere se stessi e gli altri. Infine non resta che affrontare la settimana di esami con la convinzione di non essere da soli perché quando “si accendono le luci qui sul palco” a fare la prova nel concreto si è soli, ma emotivamente si è un grande scudo unito, uno scudo di esperienze, di amicizie, di amori, sogni e speranze di vita vissuta.