giovedì 21 Novembre 2024

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Per un tema una canzone: conoscere se stessi in “Prima di partire per un lungo viaggio” di Irene Grandi

Raccontiamo un tema per mezzo di una canzone

Quello del viaggio è un tema classico che ha da sempre affascinato l’uomo. Esperienze e realtà diverse, paesaggi che non abbiamo mai visto e che suscitano dentro di noi una valanga di sentimenti mai provati prima, senza dimenticarci di quanto sia bello ogni tanto staccarsi dalle proprie abitudini per sperimentarne delle nuove.

Ed ecco che il viaggio può apparirci straordinario proprio perché risulta essere qualcosa al di fuori del nostro ordinario, soprattutto quando siamo noi a ricercare con insistenza un cambiamento che sia portatore di novità nella nostra vita. Per questo è interessante evidenziare quanto il viaggio possa essere inteso come interiore, mentale e quindi legato ai cambiamenti derivati dalle scelte, oltre che fisico.

In tutti i casi, indipendentemente dal tipo preso in considerazione è essenziale essere sicuri e convinti della strada che si intenda percorrere “prima di partire per un lungo viaggio porta con te la voglia di non tornare più”. Per essere sicuri e convinti, tuttavia, bisogna imparare a conoscere se stessi capendo esattamente cosa si voglia cambiare e in che modo. Da questa considerazione emerge chiaramente che il viaggio fondamentale sia quello dentro le righe del proprio carattere “prima di non essere sincera, pensa che ti tradisci solo tu”, essendo quest’ ultimo orientato a ricercare la giusta via per la propria felicità “prima di non essere da sola, prova a pensare se stai bene tu”.

In questa canzone Irene Grandi è molto attenta ad indirizzare l’attenzione sulle consapevolezze che ogni individuo deve imparare a maturare prima di preparare progetti o cambiamenti. Senza una idea di base, senza una certezza su cui costruire il domani, la ricerca di direzioni risulta inefficace. Anche la rincorsa di nuove emozioni potrebbe rivelarsi un grosso punto interrogativo se non sappiamo quello di cui abbiamo esattamente bisogno. Conoscersi nel dettaglio è un processo difficilissimo e, soprattutto quando si tratta di indagare ogni singola fragilità, può manifestarsi il rischio di nascondersi dietro facili apparenze che mascherano quello che siamo.

Per essere concreti è inutile pensare di riuscire ad amare al meglio una persona se non impariamo a voler bene prima a noi stessi. Rendersi conto della delicatezza di questi passaggi non è per nulla scontato ma è il passo necessario per intraprendere con maggior consapevolezza qualsiasi percorso si voglia. “Non è facile, però è tutto qui”.

Di conseguenza appaiono inutili le tante aspettative che riponiamo negli altri se non siamo noi i primi a dimostrare di essere il punto di partenza del cambiamento che stiamo ricercando con insistenza “prima di pretendere qualcosa, prova a pensare a quello che dai tu”.

In conclusione, è importante sottolineare quanto Irene Grandi insista sulla costruzione di una doppia dimensione finalizzata all’efficacia dei cambiamenti. La seconda, quella più concreta e nella sostanza il cambiamento vero e proprio, è strettamente collegata all’esaurimento della prima, quella di indagine interiore: se non si sa con esattezza cosa si cerca e non si conoscono nel dettaglio i propri limiti sarà molto dura trovare la giusta direzione.