Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare
Sono trascorsi trentacinque anni dal lancio di “Cuore”, il nono tassello discografico di Antonello Venditti, reduce dal successo commerciale di alcuni 45 giri che hanno riscosso l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori, in un lasso di tempo che va dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’80, tra cui ricordiamo “Sara”, “Sotto il segno dei pesci”, “Buona domenica”, “Stai con me” e la celebre “Grazie Roma” incisa l’anno precedente in occasione dello storico scudetto vinto dalla sua squadra del cuore.
In tal senso, “Cuore” arriva in un momento cruciale della carriera del cantautore romano, un disco che rappresenta la sua definitiva consacrazione, grazie alla presenza massiccia di diverse canzoni che diventeranno dei veri evergreen del suo repertorio. Lontani gli anni della contestazione e della lotta politica (argomento trattato soltanto nel divertente brano intitolato “L’ottimista”), l’artista si ritrova catapultato in un mondo fatto di eccessi e di novità, il sogno americano è diventato parte integrante dello stile di vita italiano e la musica ha subito una forte ondata internazionale.
Antonello sceglie di tornare alle origini, raccontare l’adolescenza, l’amore, i rapporti umani e i disagi di una società consumistica in continua evoluzione. Lo fa con poesia partendo da “Notte prima degli esami”, manifesto per intere generazioni, da parole che si legano in maniera indissolubile ai tasti bianchi e neri del suo pianoforte, per poi aprirsi in un commuovente finale orchestrale. Meno ispirate, ma altamente rappresentative della poetica vendittiana, “Mai nessun video mai” e “Qui”, mentre appare molto più immediata e ben contestualizzata “Non è la cocaina…”.
Altro caposaldo della discografia del cantautore romano è “Ci vorrebbe un amico”, entrato prepotentemente nelle classifiche dell’epoca e nella memoria collettiva delle persone che per anni l’hanno intonata ai karaoke e dedicata alla persona amata, rendendola immortale. Chiudono l’ascolto altre due perle che rappresentano rispettivamente dei piccoli film, come “Piero e Cinzia” e “Stelle”, una fotografia dei sentimenti priva di filtri e retorica.
“Cuore” è un disco sincero, suggestivo e di pancia, che raggiunge in maniera trasversale un pubblico universale, poiché non troppo ancorato al proprio tempo di uscita, né dal punto di vista dei testi né per quanto riguarda le sonorità. Certo, le atmosfere anni ’80 si percepiscono benissimo, ma vengono ben dosate e distribuite tra le otto tracce in scaletta. Il nostro Antonellone Nazionale si dimostra ancora una volta abile a plasmare i sentimenti, modellare la melodia come fosse acqua e i versi come fossero argilla.
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Cuore | Tracklist e stelline
- Notte prima degli esami
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani) - Mai nessun video mai
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani) - Qui
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani) - Non è la cocaina…
(Antonello Venditti) - Ci vorrebbe un amico
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani, Marco Colucci) - L’ottimista
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani) - Piero e Cinzia
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani) - Stella
(Antonello Venditti, Roberto Giuliani)
Nico Donvito
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