venerdì 22 Novembre 2024

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Il digitale vola nel primo semestre del 2019: raggiunti i tre quarti del mercato

La FIMI pubblica i dati del mercato discografico dei primi 6 mesi dell’anno

Che il segmento digitale del mercato discografico italiano fosse nettamente in crescita rispetto al continuo calo del reparto fisico era, oramai, una verità data per assodata e consolidata. Che lo fosse con le dimensioni rivelate dalla FIMI negli ultimi giorni, forse, non ce lo si aspettava.

Nei primi 6 mesi del 2019 il digitale (grazie soprattutto ai servizi di streaming che capitalizzano il 63% delle entrate) è arrivato a rappresentare i 73% dei guadagni dell’industria musicale relegando il mercato fisico ad un quarto della torta.

Crescono i ricavi (che toccano la cifra degli 86 milioni di euro) e lo fanno soprattutto grazie all’incremento degli abbonamenti ai servizi a pagamento di streaming digitale che registrano un +32% dei guadagni rispetto al 2018.

Il mercato fisico crolla al 27% del mercato (nel 2018 era il 39%) ed è il vinile, per assurdo, ad arginare un declino che altrimenti sarebbe ben peggiore. Il supporto storico del vinile continua la sua crescita e registra un +5% arrivando a rappresentare, da solo, il 31% di tutto il mercato fisico.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.