venerdì 22 Novembre 2024

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Sanremo 2020, la scheda di Le Vibrazioni – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Quarta partecipazione al Festival di Sanremo per la band de Le Vibrazioni che, finora, avevano partecipato alla kermesse canora ligure nel 2005 debuttando sul palco del Teatro Ariston dopo gli esordi scoppiettanti con il brano Ovunque andrò arrivando a classificarsi al sesto posto finale alle spalle del vincitore Francesco Renga con ‘Angelo’.

Il ritorno al Festival avviene nel 2014 per il solo Francesco Sarcina che partecipa da solista con il doppio brano ‘Nel tuo sorriso’ e ‘In questa città’ ottenendo il 10° posto alle spalle di Arisa che vinse con ‘Controvento’. Con l’intera band fu il 2018 l’anno del ritorno a Sanremo grazie al brano ‘Così sbagliato’ che si classifica al 11° posto dietro la coppia formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro, trionfatori con ‘Non mi avete fatto niente’.

IL BRANO:

Per la loro nuova partecipazione alla kermesse ligure Le Vibrazioni puntano nuovamente su un brano scritto completamente dallo stesso leader e vocalist Francesco Sarcina insieme a Davide Simonetta e Roberto Casalino ed intitolato Dov’è.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“ritornello ridondante per un pop rock fedele a se stesso. Voto 6” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Un brano sulla capacità di resistere ai traumi della vita. Un uomo si ritrova da solo ad interrogarsi sul senso della vita, dopo diverse delusioni e lo fa chiedendosi come fosse una ossessione dov’è la gioia. Brano squisitamente pop e un po’ datato” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“Incolori, fedeli alle prove più recenti, dicono «Dov’è» 50 volte, o quasi, difficilmente avranno risposta. Voto: 5” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Dov’è la gioia, dov’è? Le Vibrazioni continuano a vibrare: 6,5” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Quella delle Vibrazioni è una ballata rock difficile da decifrare. Relativamente piacevole da ascoltare, ma davvero era necessario inserirla tra le 24 canzoni in gara? Voto: 4” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Rischia di rimanere in testa in maniera martellante. Se non altro perché Sarcina canta “Dov’è” per ben 16 volte soltanto nel ritornello” [Giulio Pasqui, Soundsblog]

“Dov’è la gioia? Disordine personale e ambientale, dov’è “l’odio arreso al bene”. Per fortuna canta Sarcina. Confusa. Voto: 6++” [Marco Mangiarotti, Quotidiano.net]

“La band milanese, che ha da poco festeggiato i 20 anni, torna a Sanremo per la terza volta (quarta per Francesco Sarcina) con una ballad rock più melodica di “Sbagliato”. Ben costruito ma resta un po’ in canna” [Andrea Grandi, NewMusic.it]

“Il rock melodico e la voce di Francesco Sarcina incontrano la scrittura di Roberto Casalino (e Davide Simonetta) in un brano in cui le peculiarità compositive dei due è riconoscibile fin dalla prima nota. Per la band potrebbe essere una Vieni da me 2.0, attualizzata nonostante sonorità che ricordano le ballad degli anni ’70. Un pezzo incalzante in cui incuriosisce l’utilizzo del pianoforte e di una ritmica mai invadente, ma estremamente importante. L’inciso resta e lo si può cantare già dopo il primissimo ascolto. “Ho una clessidra ferma al posto del cuore…”. Voto: 7,5” [Simone Zani, All Music Italia]

“Le Vibrazioni si stringono attorno al loro cantante che nel pop beatlesiano e incolore di “Dov’è” (4.5) canta i dolori del marito tradito” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“La strofa è faticosa, ma il ritornello trascina e ripete il titolo, come un mantra, per un totale di 50 volte senza annoiare. Voto: 6” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Meno potente del loro standard, forse perché nasconde più amarezza, più fragilità, più bisogno. Il ritornello è un inno di dolore, in tanti pronti a rispecchiarsi. Voto: 6,5” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Rock ballad classica con una strofa che si tuffa a perdifiato in ritornello facile da ricordare per l’infinita lista di “Dov’è”. Per ora resta a metà del guado” [Tgcom24]

“Anche io mi chiedo un po’ dove è il rock che ha fatto de Le Vibrazioni una band che ha segnato gli ultimi vent’anni? Il testo è interessante ma la coperta è un po’ troppo Pop. Di certo non saranno fuori posto in quel posto che si chiama Sanremo. Solo un po’ snaturati. Da riascoltare in Riviera. Voto: 5/6” [SkyTG24]

“Sarcina canta “Dov’è” per ben 16 volte soltanto nel ritornello. Potrebbe diventare un tormentone, potrebbe. “Ho sete di stupore, mi puoi accontentare?” 6+” [InsideMusic]

“Ballatona pianistica che in altri tempi avrebbe furooreggiato. Nei primi anni Duemila, quando c’era la fan base delle Vibrazioni. Adesso, parafrasando il ritornello, la fanbase «Dov’è dov’è dov’è»” [Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

5.6 / 10 (19° posizione generale)

QUOTE SNAI:

25.00 (16° posizione generale)

CANZONE PER SANREMO ’70:

Un’emozione da poco con Canova (Anna Oxa – Sanremo 1978)

IL NUOVO ALBUM:

Al momento non uscirà alcun nuovo album d’inediti.

TESTO DEL BRANO:

DOV’E’
di Francesco Sarcina, Roberto Casalino, Davide Simonetta
Edizioni Music Union/Eclectic Music Group/Casakiller/Nelida Music – Milano – Latina – Milano

Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
Chissà se poi sono io
Quello allo specchio.
Cerco dai vicini
La mia dose giornaliera
Di sorrisi ricambiati
Per potermi poi sentire
Socialmente in pace
Con il mondo e con il mio quartiere.
Chiedimi se dove sto
Sto bene
Se sono felice
Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
Cerco di sentire quello
Che non so vedere
La mia solitudine
È sul fondo di un bicchiere
D’acqua che m’inviti a bere
Ho sete di stupore
Mi puoi accontentare?
Chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
E rimango già qui, rimango così e
E non ci penso più
Ho una clessidra ferma al posto del cuore
E un piano alto dove puoi vedere tutto
Rimango così, rimango così e
E non ci penso più
E allora chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov’è dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è
La gioia dov’è dov’è dov’è dov’è
Dov’è dov’è dov’è
Mi chiedo dov’è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l’orizzonte
E l’odio arreso al bene
Dov’è
Mi chiedo dov’è.
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
Eppure sembra neve

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.