venerdì 22 Novembre 2024

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Top & Flop, settimana 5 del 2020: bene J-Ax, delude Alex Britti

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

ReAle (J-Ax): Un disco maturo e sentito per il rapper milanese, che racconta di tematiche anche importanti che non vengono spesso affrontate nei dischi, come la depressione, l’ipocrisia del successo, la violenza sulle donne (in un’inedita versione reggaeton) e le incursioni della guardia di finanza. Da ascoltare, soprattutto da adulti.

Mal di testa (Elodie feat. Fabri Fibra): L’ennesima fatica della cantante romana, stavolta in compagnia con un patriarca del rap. Il pezzo parla di hangover in modo molto semplice e leggero, non è la migliore canzone di Elodie ma si lascia sentire, soprattutto per il ritmo scorrevole.

Wild Scrolling (Charlotte Cardinale): Una delle più grandi sorprese di XFactor 10 torna prepotentemente nel mercato musicale con un pezzo in italiano che si rivela un pezzo interessantissimo, cupo e dalle venature elettroniche, che strizza l’occhio ai suoni americani underground e che entra con un potente squarcio in un mondo musicale che rischiava di rimanere stagno per l’assenza di novità vere. Io vi dissi di tenerla d’occhio ed ora è decisamente il momento di non perderla di vista.

I FLOP:

Brittish (Alex Britti): Un pezzo elettronico prodotto da Salmo con un testo al limite dell’imbarazzante in cui il cantautore racconta la sua carriera con qualche citazione. Ottimo come divertissement, ma la musica seria è decisamente altro.

Che poi (Carl Brave): Prova fallita per il più famoso degli autotuner. Il cantante romano si affida ad un sottofondo tra il jazz ed il funky per un pezzo che non convince nemmeno i fan più puri della sua musica. Peccato.

Nada (Valentina Vignali): Autotune a raffica ed un testo di finto improvement per una canzone inutilissima. Da cestinare.