venerdì 22 Novembre 2024

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Sanremo 2020, la scheda di Riki – Tutto quello che c’è da sapere

Precedenti al Festival, giudizi della stampa, quote dei bookmakers, album, tracklist, autori e testo del brano

PARTECIPAZIONI A SANREMO:

Prima partecipazione in assoluto al Festival di Sanremo per Riki che arriva al Festival a 3 anni di distanza dal suo debutto discografico in seguito alla partecipazione al talent show ‘Amici di Maria de Filippi’.

IL BRANO:

Per la sua partecipazione alla kermesse ligure Riki punta su un brano scritto completamente, sia per il testo che per la musica, da lui stesso ed il suo produttore Riccardo Scirè ed intitolato Lo sappiamo entrambi.

COME NE PARLA LA STAMPA:

“Ballad orecchiabile. Voto 6-” [Carmen Guadalaxara, Il Tempo]

“Le cose dette, non dette, fissarsi e non riuscire a comunicare. Un rapporto che corre anche attraverso il telefonino, anche se qualcosa non torna. Un brano pop radiofonico che spinge sul ritornello. Molto faranno l’interpretazione e la presenza scenica di Riki sul palco” [Andrea Conti, Il fatto quotidiano]

“È l’ultimo trottolino amoroso sopravvissuto alla rottamazione urban sanremese. Voto: 3” [Federico Vacalebre, Il Mattino]

“Incomunicabilità di coppia. Non lascia il segno, ma l’importante è partecipare: 4” [Gabriella Mancini, Gazzetta]

“Vale quanto detto per la precedente canzone. Anche se il pezzo è diverso: lento. La fine di una storia: tristezza, malinconia, voce “effettata”. Si rivolge alle adolescenti. Voto: 4” [Laura Berlinghieri, Amica]

“Riki non porterà i suoi ritmi latini sul palco di Sanremo, ma un brano molto classico. Molto sanremese (qualunque cosa voglia dire). Racconta un rapporto che non è all’inizio ma neanche alla fine. La voce (nella versione che abbiamo ascoltato) è piena zeppa di effetti, sentiremo come sarà live” [Giulio Pasqui, Soundsblog]

“”Restiamo distanti restandoci accanto”. “Ti scrivo e dopo cancello”, sguardi sfiorati. La banalità dell’incomunicabilità. Molto reale. Voto: 6+” [Marco Mangiarotti, Quotidiano.net]

“Primo Sanremo per Riccardo Marcuzzo, che ha vinto la 16a edizione di Amici e che porta esattamente quello che ci aspetta da lui, una ballad strappa-mutande fin troppo tradizionale, nonostante le briciole d’elettronica e persino le voci distorte” [Andrea Grandi, NewMusic.it]

“Un brano che racconta una storia arrivata al capolinea che, nonostante i tentativi di chiarimento, vive ormai sui troppi silenzi. Una ballata con un testo più maturo rispetto al passato, ma che funziona fino a un certo punto. Da una parte la sua voce giovane e riconoscibile è un’impronta importante, così come gli effetti vocali utilizzati qua e là. L’ultimo inciso, con venature R’n’b, si caratterizza per un gioco d’archi interessante, ma per un artista giovane e che ha pubblico anche all’estero è forse troppo poco. “Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu, tu ti addormenti guardando la tv…” Voto: 5 e mezzo” [Simone Zani, All Music Italia]

“Più pupo che secchione è invece Riki: “Lo sappiamo entrambi” (4) è una monotona ballata adolescenziale canta con l’uso dell’autotune” [Giuseppe Attardi, Pickline]

“L’amore poco prima di dirsi che è finita, ballad romantica dove l’unico guizzo è il vocoder. Voto: 5” [Andrea Laffranchi, Corriere della Sera]

“Ideale per il suo pubblico, giovane e assuefatto dalla spettacolarizzazione della sofferenza d’amore. Poca sostanza, ma il target tipo è pienamente raggiunto. Voto: 5,5” [Christian Pradelli, Mitomorrow]

“Melodia piuttosto classica “svecchiata” da un arrangiamento urban dove in alcuni passaggi la voce viene distorta in maniera robotica. Basterà per recuperare i fan che lo avevano incoronato ad “Amici”?” [Tgcom24]

“I dolori del giovane Riki. Siamo nel mal d’amore dei millennial dove le parole inciampano e “le sprechiamo in silenzi sfogandole addosso e poi sul telefono”. Lui ha la voce pastosa, intrigante l’dea di renderla in alcuni punti un po’ metallica ma qui qualcosa non torna. Voto: 6-” [SkyTG24]

“Riki non porterà i suoi ritmi latini sul palco di Sanremo, ma un brano molto classico. Molto sanremese (qualunque cosa voglia dire). Racconta un rapporto che non è all’inizio ma neanche alla fine. La voce (nella versione che abbiamo ascoltato) è piena zeppa di effetti, sentiremo come sarà live. Onestamente, qualcosa di già sentito. 5” [InsideMusic]

“I dolori del giovane ex concorrente di talent: «Però qualcosa non torna/ tralsciando i ricordi che ho dit»e. Pop iper-prodotto, buono solo per i fan. Forse” [Il Sole 24 ore]

VOTO MEDIO DELLA CRITICA:

4.94 / 10 (24° posizione generale)

QUOTE SNAI:

25.00 (16° posizione generale)

CANZONE PER SANREMO ’70:

L’edera con Ana Mena (Nilla Pizzi / Tonina Torrielli – Sanremo 1958)

IL NUOVO ALBUM:

Uscirà per Sony Music in primavera il nuovo album d’inediti del cantautore milanese, il terzo della sua carriera. Per ora sappiamo soltanto che conterrà il brano sanremese e l’apripista ‘Gossip’.

TESTO DEL BRANO:

LO SAPPIAMO ENTRAMBI
di Riki, Riccardo Scirè
Edizioni Sony/ATV Music Publishing (Italy)/EMI Music Publishing Italia/Mamely Edizioni Musicali/Ghest – Milano

Le luci si spengono
Mentre il tempo sbiadisce nascosto in disparte
E ascolta fissandoci
Tra storie che scorrono
Le osserviamo cambiare e troviamo cambiati solo noi
Restiamo distanti restandoci accanto
Non lo noti anche tu?
Nei nostri sguardi che si sfiorano per strada e per sbaglio
A mezz’aria e senza alzarsi di più
Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che ho di te
Ti scrivo e dopo cancello
Non ti scrivo che tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la tivù
Chissenefrega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli
Se ci diciamo di sì ma fingiamo
E lo sappiamo entrambi
Parole che inciampano
Le sprechiamo in silenzi sfogandole addosso
E poi sul telefono
Trattieni i respiri e li aggiusti in un fiato
Ti diverti e ti annoi
Da adesso in poi non darmi mai e non darlo mai per scontato
Non rispondi se ti chiedo di noi
Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che ho di te
Ti scrivo e dopo cancello
Non ti scrivo che tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la tivù
Chissenefrega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli
Ci riproviamo ma la voce singhiozza
Urlami in faccia rinfaccia e vai
Silenzio in mezzo e dopo un po’
Il frastuono e poi il silenzio ancora
Però qualcosa non torna
Tralasciando i ricordi che hai di me
Mi scrivi e dopo cancelli
Non mi scrivi che tanto è inutile
Io fisso il vuoto che è a pezzi e tu
Ti addormenti guardando la tivù
Chissenefrega di noi se non so
Quello che vuoi se non parli
Se ci diciamo di sì ma fingiamo
E lo sappiamo entrambi

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.