venerdì 22 Novembre 2024

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Top & Flop, settimana 8 del 2020: Diodato e Francesco Gabbani superano la prova album

Tutti i top ed i flop dell’ultima settimana musicale

I TOP:

Che vita meravigliosa (Diodato): Un album che tocca le corde del cuore per il cantautore tarantino. Oltre alle ballad intense e con forti richiami alla sua passata storia d’amore con Levante, ci son pezzi freschi e leggeri che riescono ad essere scanzonati senza però perdere il fascino e la serietà che certe atmosfere meritano. Incredibile.

Viceversa (Francesco Gabbani): Un disco allegrissimo ed in pieno stile Gabbani, che si discosta dal brano sanremese, esperimento volto a dimostrare che lui fosse molto di più di scimmie e pappagalli. Nell’album troviamo queste atmosfere animalesche, con testi graffianti ed ironici e melodie che ci accompagneranno nel resto dell’anno. Se Viceversa vi ha fatto un po’ storcere il naso, date una chance a tutto il resto. Se invece vi è piaciuta fatevi coinvolgere dalle atmosfere più gabbaniane.

Il posto più freddo (Camilla Magli): Una dei migliori talenti di X-Factor torna in casa Sony in punta di piedi facendo la cover di uno dei brani più spaccacuore di I Cani al secolo Niccolò Contessa. Delicata, sentita e molto brava, tenetela d’occhio che potrebbe fare il disco dell’anno.

I FLOP:

Amici di Maria de Filippi, che fretta!: Non solo il serale inizia un mese prima di quanto accadeva ormai abitualmente negli ultimi anni, ma stanno pure trasmettendo gli speciali con i percorsi dei protagonisti senza nemmeno aver dato tutte le maglie. Notizia recente è, inoltre, che non ci saranno i coach. Insomma, rischia di essere un serale raffazzonatissimo e messo in piedi in fretta e furia. Non sarebbe un bene per un programma che ogni anno deve sempre migliorare se stesso.

Musica di oggi (Canova): Ridateci i vecchi Canova. Un pezzo che sembra uscito da uno scarto di Cremonini, con fastidiose sfumature elettropop inutili, un testo insignificante e poca verve. Peccato, davvero peccato.

Benji & Fede si sciolgono: Il loro ultimo disco mi era decisamente piaciuto e quindi dispiace anche da un punto di vista strettamente musicale, ma a rendere il tutto difficile da digerire è il presagire di carriere soliste di cui facevamo volentieri a meno e l’annuncio di un libro a corredo della separazione, al quale le loro stesse fan si son dimostrate leggermente stizzite. Se è marketing, è una scelta sbagliatissima.