venerdì 22 Novembre 2024

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Pagelle Nuovi Singoli: Ultimo e Ligabue si ripetono, Arisa incanta anche in napoletano

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli radiofonici

  • Alfa e Rosa Chemical – SnoB

Alfa si trova da diverso tempo sulla cresta dell’onda eppure deve ancora fare il vero salto di qualità per sfondare ed affermarsi presso il grande pubblico. Per lui ci sono stati una serie importante di duetti e collaborazioni e, non è un caso, che il suo nuovo album venga anticipato proprio da un nuovo episodio di questo tipo. Il brano che ne esce è un pezzo perfettamente in linea con la sua produzione che da sempre tenta di unire il pop alla leggerezza e alla spensieratezza. L’intervento di Rosa Chemical da tutto il proprio personale contributo ad un pezzo che funziona benissimo ma che ha nella personalità il problema principale: non vi ricorda un sacco di altre voci e canzoni? Malgrado questo sarà impossibile non canticchiarla. VOTO: 6.5

  • Arisa – Ortica

Arisa scrive in napoletano da sempre eppure mai ne aveva dato pubblica prova. Lo fa ora che vive una rinascita artistica e discografica dopo un buon Festival di Sanremo. Se con ‘Vasame’, unica altra prova (da interprete però) partenopea della sua carriera, la scelta era ricaduta su di un’atmosfera da ballad questa volta, invece, l’arrangiamento sorprende per una scelta contemporanea. Quella che si rivela essere un buon connubio electropop richiama i temi dell’estiva ‘Ricominciare ancora’ ma si accompagna anche di un utilizzo vocale più prorompente e sempre caratterizzato da quella lucente timbrica di cui Rosalba è unicamente dotata. In radio faticherà ma chi se ne frega… VOTO: 7+

  • Ciao sono Vale – Tutto ciò che vuoi

Deciso cambio di rotta per questa giovane cantautrice che stavolta affronta un brano intenso, cupo e pensante. Sulla base di un arrangiamento che sfrutta particolarmente il pianoforte, ma non dimentica nemmeno la sezione d’archi che rimane sullo sfondo, la voce trova una dimensione particolarmente adatta per comunicare. E’, infatti, la componente testuale a costituire il vero fulcro del brano raccontando di un amore tra due donne che si ricordano che “tutto ciò che vuoi dal mondo sono solo io”. Lo special finale che abbandona per un momento l’arrangiamento e lascia la voce confrontarsi con il vuoto e con il solo pianoforte rende ancora più evidente che si avrebbe potuto giocare ancor più di sottrazione. VOTO: 6/7

  • Colapesce e Dimartino – Musica leggerissima (Cerrone Remix)

Il tormentone dell’ultimo Festival di Sanremo viene remixato e, per l’occasione, reinvitato alla rotazione radiofonica. Cerrone non è di certo il primo arrivato in questo senso ma il risultato, in realtà, non si trova affatto nella posizione di potenziare un tormentone che, anche senza remix, aveva in sè tutte le caratteristiche necessarie per risultare martellante ed efficace. La distorsione dell’arrangiamento, per assurdo, non potenzia affatto il suono e, anzi, rende il tutto troppo filtrato e sfuggente. Talmente tanto che anche una hit come questa fatica a confermarsi tale. Quando le hit sono efficaci per così come sono perchè provare a farle funzionare ancora di più? Buco sull’acqua. VOTO: 5

  • Enrico Nigiotti – Notti di luna

Enrico Nigiotti mancava da qualche tempo sulla scena musicale. Manca soprattutto dal punto di vista dell’ispirazione e dell’equilibrio musicale che, nei suoi ultimi episodi, non sempre erano stati trovati e garantiti. Il nuovo inizio della sua carriera passa attraverso un pezzo che si accompagna di tanta chitarra acustica e di una produzione che riesce a rendere la canzone sia fresca che intensa. Testualmente ha dei versi davvero intensi ed ispirati che si trovano a riflettere sul senso della vita. Musicalmente è dotata di un mordente che non rende il tutto troppo complesso e che, anzi, potrebbe trasformarla in un buon episodio radiofonico. Una buona ripartenza in attesa che Enrico torni a regalarci una ballad potente e vecchio stampo delle sue, il vero territorio in cui è un fuoriclasse. VOTO: 7.5

  • Frah Quintale – Si può darsi

Frah Quintale prova a concretizzare la grande fortuna ottenuta con ‘Venere e Marte’ e l’accostamento a Takagi & Ketra e Marco Mengoni quest’inverno. L’occasione pare voler arrivare con questo nuovo singolo che si dota di un mood piacevolissimo all’ascolto e sufficientemente leggero per sposarsi bene alla stagione primaverile. Il ritornello è tutto da canticchiare o fischiettare e la voce di Frah Quintale suona così leggera e spensierata che rende alla perfezione il mood della produzione di un ispirato Zef. VOTO: 6/7

  • Ligabue – Essere umano

Ligabue ha oramai un grosso, grossissimo problema: suona sempre uguale a se stesso. Non lo si distingue più e ogni nuovo singolo si ritrova ad essere uguale a quello precedente. Tutto molto bene se non fosse che dopo 30 anni la mole di proposte è talmente ampia che il rischio di ripetersi è davvero insostenibile procedendo di questo passo. L’augurio è che il cantautore s’imponga quanto prima di fermarsi per qualche tempo, ricaricare le batterie, ricercare nuove ispirazioni e, soprattutto, concedere al pubblico di “pulirsi” la memoria da tante dimenticabili (e sempre uguali) cose proposte con grande frequenza negli ultimi anni. Se vi sono piaciute le ultime vi piacerà anche questa che, però, originale non vi suonerà certamente. VOTO: 5

  • Mahmood – Zero

Mahmood fa da colonna sonora ad una nuova serie TV con questo brano e, contemporaneamente, anticipa il nuovo album d’inediti. Malgrado l’avvicinarsi della bella stagione la scelta del cantautore è quella di mantenersi su di una linea morbida, melodica e non troppo spinta nelle dinamiche. La produzione di Dardust è come sempre orientata al pop-urbano e la voce di Mahmood si rivela l’elemento cardine che più risulta capace di attirare l’attenzione. Ne esce un ascolto leggero che scorre via con facilità pur senza impressionare. Probabile che il vero il singolo di lancio dell’album lo avremo tra qualche settimana con ben altri effetti speciali… VOTO: 6

  • Margherita Vicario – Come va

La sua è una promessa che continua a rimanere in sospeso. La sua proposta rimane sempre sufficientemente particolare e identificabile ma non è ancora riuscita ad affermarsi presso al largo pubblico a cui apertamente aspira. Questo suo nuovo singolo gioca tutte le proprie carte sulla contrapposizione tra una voce squillante, pulita e lucente ed una produzione che, invece, sfrutta l’elettronica per creare un suono chiuso, cupo e serrato. L’obiettivo viene raggiunto e la canzone ne beneficia al punto da riuscire a farsi ascoltare con piacevolezza e rimanere in testa. La canzone della vita però deve ancora trovarla. VOTO: 6

  • Pinguini Tattici Nucleari – Scrivile scemo

E’, di fatto, già una vera e propria hit dato che già da tempo ha messo in cassaforte un disco d’oro pur non essendo ancora finita in radio. Ora che ci finisce possiamo solo immaginare che cosa potrà accadere… Ciò che è certo è che Riccardo Zanotti e soci paiono averci preso definitivamente gusto con il pop mainstream e anche questo nuovo singolo, pur mantenendo una loro propria chiave identificativa, si trova ad adottare diversi elementi “mainstream” che, di certo, non potranno che funzionare. Sono sulla cresta dell’onda e giustamente provano a ricavarci il massimo. La vera sfida sarà confermarsi la prossima volta. Per ora anche questo singolo funziona senza troppo impegno. VOTO: 7-

  • Sottotono – Mastroianni

I Sottotono tornano insieme dopo vent’anni esatti dal loro “divorzio” artistico. L’occasione è questo nuovo singolo che anticipa un lavoro nuovamente congiunto. Un singolo che si caratterizza da un rap profondamente diverso da quello delle origini caratterizzandosi per un mood più disteso e vicino al pop contaminato d’oggi. L’inciso funziona e conquista l’ascolto dotandosi dell’utilizzo dei controcanti che sorreggono la voce di Tormento e introducono elementi diversi dalle solite ricette produttive dei nostri giorni. Un buon mix che gioca tra rap e pop pur non dimenticando l’urbano ed il soul. VOTO: 6+

  • Tricarico – La bella estate

La partenza con un coro quasi gospel stranisce poi se ne comprende il senso quando, durante il cantato, si ritrovano quelle voci incaricate di rafforzare le doppie linee del canto inspessendolo. Il brano va a raccontare quel ricordo di estati sospese trascorse in campagna tra le cose semplici e avventure estive con nonni, giochi, incontri e piccoli lavoretti domestici. Fresca e positiva nella sua costruzione si rivela essere un perfetto accompagnamento della stagione anche se da un cantautore come Tricarico che sa essere spesso profondo e penetrante è sempre lecito aspettarsi più “pesantezza” che spensierata concretezza. VOTO: 6=

  • Ultimo – Buongiorno vita

Ultimo torna facendo esattamente l’Ultimo della situazione. Parte con il pianoforte e delle note basse che raccontano tutta l’intimità che la canzone vuole raccontare e trasmettere. Lentamente, poi, il brano cresce e si apre in un ritornello che, come prevedibile, si accompagna ad un’esplosione vocale. La “novità” è il ritorno di una strofa rap che riporta il cantautore romano a riabbracciare, almeno in parte, quel mood da cui era partita la sua carriera. Peccato che fatichi ad inserirsi nella costruzione del brano e, alla fine, si riveli essere un “di più”. La produzione è in netto miglioramento nel corso delle ultime prove ma a venir meno è, forse, quell’effetto sorpresa e novità che non si ascolta da un po’ nelle liriche di Niccolò. Anche in questa occasione il brano ha la sua forza (con alcuni passi del testo davvero ispirati) eppure, a tratti, suona di già sentito… VOTO: 7-

  • Valerio Mazzei – Per davvero

Altro esponente della cosiddetta “scuola TikTok” sbocciata nel corso delle ultime stagioni ed ora alla prova con la prima prova del nove per dover dimostrare che un episodio fortunato può essere ripetuto e consolidato. Valerio se la gioca con un pezzo che vuole raccontare d’amore a due pur mantenendo una sonorità up e non prevedibile nei propri riferimenti musicali. La sua voce è dotata di un particolarissimo graffiato che esce allo scoperto soprattutto nell’inciso. Proprio questa sua caratteristica da diversi punti a favore al brano ma meriterebbe di essere esplorata in dei brani più aperti e meno “decorati” con controcanti e trucchetti d’arrangiamento che arricchiscono ma contemporaneamente distraggono. VOTO: 7

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.