venerdì 22 Novembre 2024

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Raf, vent’anni di “Iperbole”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorsi vent’anni dalla prima pubblicazione di “Iperbole”, il nono lavoro in studio di Raffaele Riefoli, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Raf. Il disco, rilasciato il primo giugno del 2001, è da considerare uno dei maggiori successi commerciali del cantautore pugliese, anticipato e trascinato dal singolo apripista “Infinito”, autentico tormentone di quella stessa estate.

L’album ha segnato il ritorno dell’artista sulle scene musicali, tre anni dopo l’uscita del suo precedente progetto di inediti intitolato La prova, che aveva in qualche modo segnato una svolta nel suo percorso. A sua volta, anche questo primo disco del nuovo millennio rappresenta la voglia di mettersi nuovamente in gioco, di sperimentare sonorità e registri vocali diversi.

In scaletta nove tracce che spaziano tra canzoni leggere e ballad più profonde, da brani spensierati come “Oasi” e “Allegro tormentone” a pezzi più intimi, come “Nei silenzi” e l’omonima title track. Spazio anche al rock in “R4”, ad esperimenti rap in “Assolti”, ad insolite collaborazioni in “Troppo sensibile”, quest’ultima impreziosita dalla firma di Max Gazzè.

Ultimo brano degno di nota è “Via”, secondo singolo estratto, considerato uno dei pezzi più rappresentati della produzione di Raf. In tal senso, “Iperbole” è un album che segnerà l’inizio di una nuova fase artistica per l’ugola di Margherita di Savoia, un percorso che porterà alla nascita di Ouch!, Passeggeri distratti e Metamorfosi, lavori che seguiranno la scia di questo disco-manifesto.

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Iperbole | Tracklist e stelline

  1. Infinito ★★★★★
    (Raf)
  2. R4 ★★★★☆
    (Raf, Claudio Guidetti)
  3. Via ★★★★★
    (Raf)
  4. Nei silenzi ★★★★★
    (Raf)
  5. Oasi ★★★★☆
    (Raf)
  6. Assolti ★★★★☆
    (Raf)
  7. Troppo sensibile ★★★☆☆
    (Max Gazzè, Francesco Gazzè, Renato Pareti, Raf)
  8. Allegro tormentone ★★★☆☆
    (Raf)
  9. Iperbole ★★★★★
    (Raf)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.