Le pagelle alla prima delle due puntate di Bootcamp
È finalmente iniziato il momento delle scelte. Dopo tre faticose puntate di auditions, 48 talenti sono di fronte ai giudici, pronti per essere smistati nelle varie squadre. Niente più categorie ma un consulto con la produzione ed i giudici per stabilire chi dovrà presentarsi davanti a chi. Ma vediamo cosa è successo in queste 24 esibizioni che hanno nascosto anche tante sorprese.
TEAM MANUEL AGNELLI
Francesco “Spinozo” Spinelli – Delicate (Damien Rice): Una voce sporca ma capace di raggiungere note alte e precise. Il fattore ragazzo con la chitarra forse è un po’ troppo abusato ma il tutto funziona alla perfezione. Voto: 7.5 SEDIA NUMERO UNO.
Marta “Marte” Marasco – Non ho l’età (Gigliola Cinquetti): Una reinterpretazione ammiccante da fumoso jazz club newyorkese. Si dimostra tutto il talento interpretativo della ragazza che ricorda lo stile di Simona Molinari dei tempi d’oro. Voto: 7+ SEDIA NUMERO DUE
Silva “Phill Reynolds” Cantele – Girls just wanna have fun (Cindi Lauper): Mille strumenti ed una voce alla Johnny Cash per il musicista one man band più particolare dell’edizione. La canzone viene totalmente rivoluzionata e portata ad un livello interamente personale. Innovativo quanto basta per poter avere l’XFactor. Voto: 8. SEDIA NUMERO TRE
Mutonia – Rumor has it (Adele): La prima band dell’edizione urla, fa rock puro e crudo senza mezze misure, nudo, urlante, temibile. Pazzi scatenati ma con criterio. Ottima la rivisitazione del pezzo di Adele, che grazie a loro acquisisce nuova vita. Voto: 7.5. SEDIA NUMERO QUATTRO
Nicolò Protto – A me piace il jazz (inedito): Irriverente ed assurdo musicista a tutto tondo, è forse troppo particolare per poter avere un posto fisso ad XFactor. Ma nella vita farà grandi cose, da teatri. Voto: 6.5 NON SI SIEDE.
Miriam Dartey – Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco): Delicata, intimista, emozionante, ricorda alcune ex partecipanti al talent. Una voce che colpisce dritto al cuore. Voto: 8.5 SEDIA NUMERO CINQUE
Denoise – Baby blue: (inedito): Una prestazione abbastanza sottotono, con un pezzo cupo e malinconico, che non riesce ad arrivare. Peccato, potevano fare molto di più. Voto: 5. NON SI SIEDONO.
Nava Golchini – Ritual (inedito): Mistica, arabeggiante, elettronica. Ascoltare Nava è un’esperienza sensoriale completa a 360 gradi. Una volta entrati nel suo mondo non ne uscirai mai più. Una conferma continua puntata dopo puntata. Voto: 9. SWITCH, SEDIA NUMERO DUE
Bengala Fire – Televised Mind (Fontaines DC): Band brit-rock con tutti i crismi dal sound sporco e ribelle ma più eleganti dei loro colleghi. Possono evolversi come i nuovi Little Pieces of Marmelade. Voto: 8-. SWITCH, SEDIA NUMERO CINQUE
Giada “N.U.D.D.A.” Sardu – I Follow Rivers (Lykke Li): Una voce suadente e delicata che reinterpreta in modo più classico un pezzone elettronico. Molto brava, di certo non imperdibile e ciò non basta per convincere Manuel. Voto: 7-. NON SI SIEDE
The Tangram – Why (inedito): Il loro pezzo funziona con un riff anni ’70 insieme ad un giro di strumenti jazz. Sono eleganti, soft e molto smooth ma sembrano non avere quanto basta per spiccare il volo. Voto: 6.5. NON SI SIEDONO.
Fabiano “Erio” Franovich – Amore vero (inedito): Una voce unica, femminea. Un brano elegantissimo, spaziale, dalle sonorità semplici ma allo stesso tempo ben delineate. Il vero crack dell’edizione. Voto: 9-. SWITCH, SEDIA NUMERO UNO.
Il team finale è così composto: Phill Reynolds, Mutonia, Nava, Bengala Fire, Erio
TEAM MIKA
Febe – Clown (Emili Sandè): Una voce potenta, precisa e pulita, ottima sia nelle note alte che in quelle basse. Forse manca di un po’ di calore, per il resto non possiamo dirle assolutamente niente. Voto: 9-. SEDIA NUMERO UNO
Why The Moon – Ride (Twenty One Pilots): La frontman molto carismatica e buca lo schermo ma la versione del pezzo risulta spenta e con poca inventiva, senza dare vera giustizia a tutte le intensità del brano. Loro possono fare molto di più e molto meglio perchè sono dei musicisti pazzeschi, non hanno scelto il brano giusto. Voto: 5.5. SEDIA NUMERO DUE
Luca “Luce” Costantino – Film porno (inedito): Un pezzo ammiccante, “sporco” e scandaloso cantato con un’atmosfera soul fresca ed orecchiabile. La bella voce di Luca si sposa al testo ed alla musica che incorniciano perfettamente le sue capacità. Voto: 8. SEDIA NUMERO TRE.
Tess Carminato – IDK You Yet (Alexander 23): Dopo l’inedito si dedica alle cover. Sempre molto timida e con il pedale del freno premuto, afferma che cantare la rende libera ma non riesce ad esplodere del tutto e peggiora rispetto alle audizioni seppur la sua voce sia sempre una culla nel quale adagiarsi delicatamente. Voto: 6.5. SEDIA NUMERO QUATTRO.
Garbino – Panda a metano (inedito): Coppia clamorosa di musicisti che si presenta con un inedito un po’ ironico un po’ malinconico. Sono ben amalgamati, sanno cantare e sanno suonare ma potrebbero essere difficili da indirizzare nel programma. Voto: 6.5. NON SI SIEDONO
Raffaella Scagliola – Domani è un altro giorno (Ornella Vanoni): A soli sedici anni una voce ed un atteggiamento da cantante crooner matura. Assurda, un talento che si dimostra anche songwriter d’esperienza aggiungendo pure una toccante strofa inedita. Incomprensibile la scelta di Mika. Voto: 9-. NON SI SIEDE.
Mombao – In a dance (inedito): Ritmi esotici, suoni africani, strumentazioni assurde, dal folk all’alternative music. Son difficili da collocare nel mercato e nel programma ma sono senza dubbio imperdibili. Voto: 9. SEDIA NUMERO CINQUE.
Federico “Fellow” Castello – Till forever falls apart (Ashe & FINNEAS): Per portare un pezzo del genere devi avere dentro di te quel pizzico di sana follia che fa bene all’artista. Cantato così in quel modo caldo trascinante e sognante alla James Blake poi è proprio da prendersi degli applausi scroscianti. Bravo! Voto: 8+ SWITCH, SEDIA NUMERO UNO
Blue Channel – Just The Two Of Us (Grover Washington Junior ft. Bill Withers): Le armonizzazioni sono perfette ma sembra tutto un po’ fuori posto. Sarebbero un duo bello ed adattissimo a fine anni ’80, con qualche nome particolare ed esotico. Oggi sembra un po’ troppo un compitino. Voto: 5.5. NON SI SIEDONO.
Nicol “Nika Paris” Palascheva – Flou (Angele): Bella, impacciata ma che sul palco fa meraviglie. Nika Paris è bulgara ma a cantare in francese riesce benissimo e con stile. È un profilo interessante, da sgrezzare ma che dimostra già una consapevolezza di quello che è. Voto: 7.5. SWITCH, SEDIA NUMERO TRE
Karim “Karma” Daniel – Can’t help but wonder (inedito): La voce maschile migliore di questa giornata di bootcamp. Brividi in ogni sfumatura ed anfratto vocale, in un pezzo che non sfigurerebbe nella discografia di molti artisti del panorama pop-soul internazionale. Bravissimo. Voto: 8.5. SWITCH, SEDIA NUMERO QUATTRO
Westfalia – Levitating (Dua Lipa): Una rivisitazione in stile Westfalia di un grande successo pop. L’uso preciso di elettronica ed autotune porta la band ad imporre il loro stile e ad ottenere una meritata sedia. Voto: 7+. SWITCH, SEDIA NUMERO DUE.
I cinque che andranno all’home visit sono quindi Fellow, Westfalia, Nika Paris, Karma e i Mombao
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