Recensione del nuovo estratto radiofonico del duo che racconta ancora il proprio spirito di ricerca musicale
Il 2021 è stato un anno fondamentale per La Rappresentante di Lista. Un anno che ha permesso a Veronica e Dario di compiere un passo deciso verso il grande pubblico pur senza muoversi ma piuttosto portando la più grande platea del pop mainstream verso sè e la propria musica. “My mamma”, il loro quarto album d’inediti (di cui qui la nostra recensione), in questo ha vinto la propria missione: ha presentato due degli artisti più profondi, viscerali e complessi del sobborgo-indie al grande pubblico sanremese, prima, e generalista, poi, senza tuttavia tradirne gli intenti, i messaggi e le declinazioni musicali. Forse, proprio all’apice di questo percorso è arrivato in radio Religiosamente, il terzo capitolo di questa saga ma anche il brano più alto del tragitto radiofonico fin qui compiuto.
“Vorrei tuffarmi”. Non è un caso che l’apertura della canzone avvenga proprio con un desiderio di libertà. Veronica canta di un abbandonarsi fiducioso al mare che qui, con le sue onde calme ed avvolgenti, rappresenta il tempo. Ed è proprio al tema degli attimi vissuti e dei ricordi a cui si dedica, poi, l’intero brano. Lo fa provando ad andare “contro il tempo” per riuscire a vincere la sfida di trattenere dentro di sè le sensazioni vissute.
Il mare, perfettamente ricostruito con suoni idillici che rimangono in lontananza, avvolge una voce calda e sensuale di Veronica che si rivela perfetta nel mischiare vita e sentimento. Il tempo ed i ricordi finiscono così per identificarsi con un “tu”. Quel soggetto che, a volte, si vorrebbe trattenere per lasciarsi andare con fiducia tra le sue braccia ed altre volte, invece, si vorrebbe veder andare via lontano per dimenticare attimi funesti.
Con la solita semplicità di immagini La Rappresentante di Lista si rivela nuovamente capace di costruire con efficacia una canzone coraggiosa. Una canzone che suona densa di contenuti, domande e perchè. “Religiosamente” è un canto che attraversa il tempo. Che lo sfida e prova a vincerlo. Eppure poi, tutto d’un tratto, assapora la sensazione che, in realtà, nulla può contro di esso. Non gli resta, dunque, che abbandonarsi al mare, alle sue onde e alla sua corrente per scoprire quale sarà la meta designata per esso.
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Ilario Luisetto
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